Forse state dimentica un punto molto importante.
Quando parliamo di orologi parliamo di MERCATO DEL LUSSO, il cui valore è soprattutto percepito. Non stiamo comprando complicazioni meccaniche pesate sulla bilancia... bensì anche il prestigio e il significato che quell'oggetto rappresenta.
Un marchio ha investito in anni di pubblicità, sposorizzazioni, mantenimento del livello qualitativo e di immagine nel tempo... c'è un sacco di lavoro e di investimento alle spalle per creare il VALORE PERCEPITO DEL MARCHIO. Pensa ad esempio a JL che ha svegliarini proprio su questo livello di prezzo... e di manifattura peraltro.
Vulcain da questo punto, che cavolo di investimento ha fatto?
Fino a pochi anni fa non si capiva bene se era di Revue Thommen o meno... i calibri cricket sono passati da un proprietario all'altro (addirittura Revue citava come sua la storia altisonante dell'orologio del presidente... storia che ora cita Vulcain)... sono solo pochi anni che stanno ricreando una identità di marchio, E CI VUOLE TEMPO ED INVESTIMENTI! Non basta svegliarsi una mattina, rifrescare l'estetica esteriore dell'orologio e triplicarne il prezzo per creare il valore (e ripeto, non parlo di meccanica "a peso"), bensì di tutto quello che contribusice a costituire il valore dei nostri segnatempo!