Ogni maison in passato ha adottato diverse soluzioni in questo senso; io so ad esempio che Zenith, ha iniziato a montare corone marchiate, più o meno nel periodo in cui iniziò ad applicare la stellina a rilievo sui suoi quadranti, precedentemente, quando la stellina sui quadranti era soltanto stampata, le corone erano anonime. Quella delle corone marchiate, è una "moda" che le maggiori maison hanno adottato grossomodo dagli anni '50, prima probabilmente non esisteva un'utenza sufficientemente raffinata da apprezzare il particolare. Al giorno d'oggi, pressochè tutte le case costruttrici, usano contraddistinguere le corone dei loro orologi col marchio della casa, inclusi produttori di second'ordine, che non possono certo vantare una produzione d'elitè; parlo di Orient, tanto per non fare nomi. Altro aspetto da considerare, è la vetustà di molti vintage, che nella loro lunga esistenza, possono averne viste di tutti i colori; la rottura degli alberini di carica, con conseguente perdita della corona, è uno dei traumi più frequenti nella vita di un orologio, non sempre, (quasi mai) il prprietario dell'orologio era disposto a spendere una cifra superiore per riavere una corona originale, spesso, dando pochissima importanza al particolare, preferiva spendere una cifra più modesta e far montare una corona "generica", che naturalmente non era marchiata. Questo è il caso del mio Longines 30L, ora in revisione con la richiesta da parte mia, di riavere una corona originale Longines marchiata. Il mio tecnico mi ha spiegato che trattandosi di orologi di buona qualità, venivano generalmente molto "sfruttati" dai possessori e vivendo una vita intensa, erano soggetti a traumi di quel tipo, più frequentemente, che orologi di minor valore. Penso che quando si parla di oggetti di un certo pregio, sia dovere di ogni buon amatore, mantenere il più possibile la conformità del pezzo, a com'era al momento della sua uscita dalla fabbrica.[
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