Assurdo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[joebar]

In effetti è cosi' 78 è il numero degli appartenenti al gruppo sommozzatori ognuno aveva il suo e ,credo, in teoria non avrebbero dovuto farne commercio,
Ma a quelle cifre l'avrei venduto anche io

[massotto]

io anche ....     ....  40.000 euri non si trovano dentro al fosso ....
 
Ammenochè uno non sia milionario ...in quel caso non gli cambia la vita !!!

[Teo]

E beh... al max ti compri un sea dweller senza il polpo se ti piace l'orologio 


Matteo

[mista81]

Sì anch'io ho sentito che ai destinatari di quell'orologio era fatto divieto di farne commercio.
 
Se posso intervenire tardivamente sul topic, francamente non comprendo molto lo scandalo per il prezzo del pezzo, che  a me non stupisce affatto considerato l'estrema limitatezza della tiratura ed il fatto che l'orologio non è mai stato acquistabile da tutti ma assegnato ad una specifica categoria di persone.
 
Tutta l'esclusività del pezzo sta proprio in questo e sul punto direi che vi è poco da arguire, i discorsi in merito al fatto che esistono movimenti più raffinati mi sembra inconferente e confonde i piani di lettura del valore dell'oggetto.
 
Esistono certo orologi con movimenti più raffinati prodotti da più blasonate maison, ma tali orologi, a differenza del nostro polipino, sono acquistabili da chiunque, in qualunque punto del globo, in qualunque momento - ergo - sono meno esclusivi.
 
Se ragioniamo a questa stregua molto più assurdo dovrebbe apparire il ben noto e consolidato fenomeno del Daytona Paul Newman, oggetto a suo tempo acqusitabile da chicchesia che oggi viene battuto al doppio del MEDESIMO orologio con quadrante differente.
 
Sulla base delle limitate conoscenze del mercato di rolex che posso avere posso anche azzardare che fra un decina d'anni quel pezzo potrebbe ottenere quotazioni ben superiori a quella odierna, di conseguenza, almeno ai miei occhi, nulla di assurdo.
 
 

[wrangler]

Mi dispiace, ma è una dinamica perversa che non capirò e mi rifiuto di capire.
L'esempio del Paul Newman non fa che rafforzare la mia opinione, e non invece di consolidare l'idea che tutto questo è "normale".. al contrario di come la pensi tu.
Sono disposto solo ad accettare il concetto che nel mercato collezionistico non esistono regole, ma nel discorso specifico è pura follia, con quella cifra se voglio togliermi lo sfizio di un orologio veramente serio non vado certo a comprarmi un SeaDweller col mollusco stampato sul quadrante.
Ma dai...

[Sir C]

A parte le varie filosofie interpretative di natura piu o meno collezzionistica
e sull'interpretazione del termine occorrerebbe dire che
una serie limitata di un qualsiasi oggetto atta a renderlo un oggetto esclusivo
e destinato a pochi fortunati facoltosi -dovrebbe- avere delle caratteristiche
meccaniche-migliorative degne del termine "serie limitata" e non solo estetiche
(anche se qui non si è certo approfondito alla grande sull'estetica).
Altrimenti sono solo fregature degne di tale nome. E inutile girarci intorno.

[mista81]

Il fatto che non consideri assurdo un dato evento (la vendita di un sea-dweller stampato in 78 esemplari a 40k) perchè perfettamente inserito in un fenomeno consolidato e osservabile da chiunque non significa che condivida la scelta del facoltoso di turno che spenderà i suoi averi nell'acquisto del polipino.
 
Anch'io se avessi 40 k da spendere in un orologio li spenderei altrove, ma questa non significa che sia un "puro folle" chi invece li spende nel polipetto in ragione di una oggettiva rarità dell'oggetto in questione.
 
A mio parere, il valore collezionistico di un oggetto è esattamente quel valore aggiunto che non deriva dalla qualità intrinseca del pezzo ma che dipende dalla sua rarità e dalla sua ricercatezza sul mercato.
 
E' una cosa abbastanza chiara se si pensa ad altri ambiti, ad esempio quello dell'arte nella particolare declinazione delle opere grafiche, ove il prezzo può variare sensibilmente in ragione esclusivamente della tiratura della stampa, ovvero di un fattore che non incide neppure lontanamente sull'estetica o sulla qualità del singolo pezzo acquistato.

[orologico]

Il fatto che non consideri assurdo un dato evento (la vendita di un sea-dweller stampato in 78 esemplari a 40k) perchè perfettamente inserito in un fenomeno consolidato e osservabile da chiunque non significa che condivida la scelta del facoltoso di turno che spenderà i suoi averi nell'acquisto del polipino.
 
Anch'io se avessi 40 k da spendere in un orologio li spenderei altrove, ma questa non significa che sia un "puro folle" chi invece li spende nel polipetto in ragione di una oggettiva rarità dell'oggetto in questione.
 
A mio parere, il valore collezionistico di un oggetto è esattamente quel valore aggiunto che non deriva dalla qualità intrinseca del pezzo ma che dipende dalla sua rarità e dalla sua ricercatezza sul mercato.
 
E' una cosa abbastanza chiara se si pensa ad altri ambiti, ad esempio quello dell'arte nella particolare declinazione delle opere grafiche, ove il prezzo può variare sensibilmente in ragione esclusivamente della tiratura della stampa, ovvero di un fattore che non incide neppure lontanamente sull'estetica o sulla qualità del singolo pezzo acquistato.

Se tu mi parli di tiratura della stampa, quanto più questa è limitata tanto più alto è valore di mercato e fai un paragone col nostro polpo va bene. Ma sempre di stampe si tratta.
Le opere d'arte quelle vere, sono uniche ed irripetibili, il vero cultore o il vero collezionista a quelle ambisce , in questo caso è lecito parlare di quotazioni astronomiche.
Il sea dweller è un bell'orologio, non c'è dubbio con o senza polpo, ma non è un'opera d'arte. Se oggi vale 40000 e nel futuro dovesse quotare di più non mi meraviglierei perchè parliamo di rolex.

[mista81]

Lungi da me pensare che il seadweller o il polipino siano un'opera d'arte!!! Il paragone con l'arte grafica era proprio atto ad evitare questo fraintendimento.