si, ci mancherebbe, i gusti son gusti, ma dire che quel bracciale è osceno e vistoso e poi sbavare dietro l'ultimo oyster sovradimensionato con parte centrale lucida allora significa essere poco obbiettivi...anche in questo caso si parla di gusti..quindi per me e ripeto per me è più pacchiano l'ultimo oyster da parrrucchiera che questo bracciale tag o quello di ebel
Pienamente d'accordo con te Gidi, che possa più o meno piacere è del tutto legittimo, ma sul piano squisitamente tecnico il bracciale del Link è anni luce meglio di tanti altri sui quali si versano fiumi e valanghe di applausi.
Il bracciale Oyster, per esempio..
e sempre a mio modesto parere, non è paragonabile a quello del Link, per morbidezza, fluidità, qualità di costruzione e, non ultimo, estrema caratterizzazione del brand cui fa riferimento.
Il bracciale Rolex per eccellenza, l'oyster per l'appunto, è anonimo, banale, dozzinale, rigido e rumoroso.
Non parliamo poi del classico bracciale Ebel della serie 1911, lì siamo su un'altro pianeta ragazzi, senza tanti giri di parole.
Ma come fate a definire il bracciale del Link simile a quelli del Sector e assimilarlo per simbiosi a quest'ultimo, quando il bracciale del divino Rolex è quanto di più scontato e impersonale che si possa immaginare?
In altri tempi anche Tag dedicava più attenzione e cura nella realizzazione dei bracciali, l'anno scorso ho trovato in una gioielleria un Tag Heuer serie 6000 automatico con certificazione Cosc solotempo nuovo di zecca con corredo originale, un orologio degli anni 90.
Per farla breve, il suo bracciale è composto da 235 pezzi (duecentotrentacinque..)
Ogni ulteriore commento mi sembra del tutto superfluo.