C'è da considerare un aspetto della faccenda, che forse non è molto presente nella mente di alcuni di noi. Spesso molti elementi di forma, finiscono col diventare ricorrenti proprio per la gradevolezza della loro estetica; conosciuti e riconosciuti dai più. Chi fabbrica orologi, non sempre utilizza un determinato elemento già noto al pubblico, con l'intento di scopiazzare questo o quel modello, spesso lo fa' unicamente perchè quel particolare elemento, dotato di un suo preciso carattere, si adatta alla perfezione, (secondo il suo punto di vista) al modello che gli nasce tra le mani. Chi si sognerebbe mai di dire: "Quelle sfere Dauphine sono copiate da tal modello" oppure: " i tasti a pompa di quel cronografo, mi ricordano qualcosa" sottintendendo la scopiazzatura. Sono elementi costruttivi standard a cui molti assemblatori, in special modo, sono costretti a ricorrere, in quanto meglio si addicono all'estetica finale dell'oggetto. Eppure, osservando una cassa tonda con anse ad elica, c'è chi non riesce a fare a meno di associarla ad Omega, tanto per fare un esempio, per poi magari scoprire, (studiando un pò) che quella particolare foggia delle anse era magari stata proposta in primogenitura da un ignoto cassaio di qualche villaggio sperduto, nel Jura bernese parecchi anni prima che Omega la "riscoprisse". E' così che funziona, cari ragazzi; c'è poco da inventare, perlomeno sull'estetica di orologiera. Inevitabile la ricorrenza di alcuni elementi costruttivi, anche perchè, nonostante esista una moltitudine di componenti sul mercato dei produttori di componentistica, alcuni vanno ed altri vanno molto meno, anche in funzione della moda del momento, ed ecco che inevitabilmente, te li ritrovi su molti pezzi prodotti in quel preciso periodo. Negli anni che vanno dai '40 a buona parte degli anni '70, c'è stato un modello di cronografo svizzero a due o tre contatori, che ha dato da mangiare a mezza Svizzera; con piccole varianti di stile e spesso nemmeno con quelle, sono stati prodotti da un'infinità di maison e piccoli assemblatori, stò parlando di orologi tipo il mio Roamer, per intenderci; ci sarà stato chi per primo creò quel modello, poi tanto scopiazzato, chi era? vattelapesca! In questo caso difficile, se non impossibile dire: "e' copiato da quello o da quest'altro", era un modello di tutti, perchè tutti ci hanno messo le mani e nessuno si sognerebbe mai di attribuirsene la primogenitura. Sto pensando che forse per il mio Squale, potrebbe starci bene un bel bracciale Oyster, non è che qualcuno mi accuserà di aver copiato il Submariner?
Hai perfettamente ragione Mario ....oggi non c'è piu' nulla da inventare , linee di orologi , auto , moto , tecnologia in generale .. ma ... c'è un ma ...
Nel panorama mondiale della tecnologia c'è stato qualcuno che "comunque" ha fatto diventare grande , importante , un certo discorso filosofico - tecnico ...
Non so se hai capito ....
Non so se Rolex abbia copiato la sua cassa oyster da qualche cassaio sconosciuto al mondo ..
SO pero' che prima di Rolex non ho mai visto nessuna cassa cosi' in giro ....
So' anche , invece , che dopo rolex ... decine e decine di maison hanno copiato i modelli e i bracciali con quella foggia,,,
So' che molta gente , oggi , con orologi molto simili a Rolex si vanta di : movimenti migliori , robustezze incredibili , colori bellissimi....
A casa mia non si fa cosi'.....
Quando non avevo le possibilità economiche compravo Seiko perchè assomigliava a Rolex... compravo Lorenz sub professional 200 perchè assomigliava molto a Rolex.. ma perchè il mio sogno ERA Rolex...
Anch'io come il povero manuele andavo in giro dicendo che il Seiko era ottimo come Rolex, il Lorenz era ottimo "come" Rolex , il Paul Picot Paul Mariner 200 era "come" Rolex.....
E' quel "come" che ci frega ......nella vita !!!!!