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Il senso degli sconti

Il senso degli sconti
« il: Settembre 17, 2010, 20:31:11 pm »
Magari sarà banale, ma mi chiedevo il senso dei prezzi di listino e degli conti poi applicati, quando quasi tutti fanno più o meno lo stesso prezzo per tutti i modelli.
Ad esempio, prima degli aumenti che ho sentito ultimamente, il portoghese crono acciaio faceva di listino 5950 se non sbaglio, e poi tutti lo vendevano a 4,5. Ma allora, non si fa prima a mettere 4,5 punto e basta?
 
 

massotto

Re:Il senso degli sconti
« Risposta #1 il: Settembre 17, 2010, 20:38:20 pm »
il senso dello sconto e del prezzo di listino è la piu' antica "forma mentis" commerciale del mondo....
 
Tutti sanno che il cliente , qualsiasi esso sia e qualsiasi cosa compri normalmente chiede uno sconto sulla merce in acquisto ...
 
Già sapendo quelli che sono i costi ( per l'azienda ) e il ricarico sul costo stesso , si crea il prezzo di listino ...
 
I venditori sanno già cosa tu lo "dovrai" pagare , se lo vuoi , ancor prima di esporlo....
 
Quello che fa la differenza è invece l'azienda che ha il coraggio di investire in immagine , legata anch'essa al costo .....
 
Ovvero , l'azienda che fissa fin da subito un tetto massimo di sconto e ...lo mantiene !!!

Re:Il senso degli sconti
« Risposta #2 il: Settembre 17, 2010, 20:52:08 pm »
Non dimentichiamo anche la fondamentale legge del commercio che recita: "Se la va, la gà i gamb", (se va, ha le gambe). E' chiaro che gente "normale", con normali disponibilità economiche, cercherà di ottenere uno sconto, il più alto possibile dal commerciante, che sa benissimo fino a dove può arrivare. Tuttavia esistono persone, la cui disponibilità economica, va ben oltre la normalità. Alcuni di costoro, non si abbasserebbero mai a chiedere uno sconto al venditore; contrattare con un "bottegaio", non rientra nel loro "stile", per cui pur sapendo di pagare l'oggetto, ben oltre il suo reale valore, soddisfano la richiesta del commerciante senza battere ciglio. Tutto grasso che cola, nelle tasche del bottegaio. Se dovesse succedervi di adocchiare un oggetto, (pezzo unico disponibile al momento)contrattare all'osso col venditore e poi, magari al momento di ritirare l'oggetto, ricevere le scuse da questo, perchè "si è accorto che l'oggetto aveva un piccolo difetto ed è stato rispedito alla casa madre", o qualsiasi altra scusa per giustificare la non disponibilità dell'oggetto; state tranquilli che lo stesso è stato venduto a qualcun altro, che non è riuscito a spuntare lo stesso sconto fatto a voi. Gli affari, sono affari!  :D ;)
« Ultima modifica: Settembre 17, 2010, 21:04:22 pm da mariol4749 »

caludio

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Re:Il senso degli sconti
« Risposta #3 il: Settembre 17, 2010, 21:25:32 pm »
Mario, non serve avere una disponibilità alta...molti a volte credono che con uno sconto del 5% han fatto un affarone....quando chi bazzica sa che almeno il 20% lo si può chiedere...
prendi i depliant di differenti centri commerciali, prova ad esempio a confrontare i prezzi dello stesso prodotto,a volte ci sono differenze incredibili, io ho comprato una macchina espresso a 199, e mentre la cercavo ho trovato una persona che la pagava 300 in un altro centro commerciale...e ne era felicissimo!!! ;D

Claudio

Re:Il senso degli sconti
« Risposta #4 il: Settembre 17, 2010, 21:46:58 pm »
Mario, non serve avere una disponibilità alta...molti a volte credono che con uno sconto del 5% han fatto un affarone....quando chi bazzica sa che almeno il 20% lo si può chiedere...
prendi i depliant di differenti centri commerciali, prova ad esempio a confrontare i prezzi dello stesso prodotto,a volte ci sono differenze incredibili, io ho comprato una macchina espresso a 199, e mentre la cercavo ho trovato una persona che la pagava 300 in un altro centro commerciale...e ne era felicissimo!!! ;D
Certo! Si gioca anche sull'ignoranza dell'acquirente, quello lo davo per scontato, se leggi bene il mio post, alla fine faccio proprio un esempio basato su quella possibilità. Uno dei commenti che ricorre spesso tra me e mia moglie, è: "questi fanno proprio i prezzi che vogliono!" e sia io che mia moglie, abbiamo l'abitudine di osservare bene i prezzi prima di acquistare. Prima delle ferie, la nostra macchina espresso si ruppe, dopo aver girato pò, comprammo una "mokona", pagandola 89,90 €. A luglio in Val Venosta, ne osservammo una identica in vendita in una grossa ferramenta a quasi il doppio: 176 €. Se non stai attento...ti trombano e di disattenti, ce n'è una marea.  ??? :D ;)   

orologico

Re:Il senso degli sconti
« Risposta #5 il: Settembre 17, 2010, 22:22:21 pm »
Mario, non serve avere una disponibilità alta...molti a volte credono che con uno sconto del 5% han fatto un affarone....quando chi bazzica sa che almeno il 20% lo si può chiedere...
prendi i depliant di differenti centri commerciali, prova ad esempio a confrontare i prezzi dello stesso prodotto,a volte ci sono differenze incredibili, io ho comprato una macchina espresso a 199, e mentre la cercavo ho trovato una persona che la pagava 300 in un altro centro commerciale...e ne era felicissimo!!! ;D
Certo! Si gioca anche sull'ignoranza dell'acquirente, quello lo davo per scontato, se leggi bene il mio post, alla fine faccio proprio un esempio basato su quella possibilità. Uno dei commenti che ricorre spesso tra me e mia moglie, è: "questi fanno proprio i prezzi che vogliono!" e sia io che mia moglie, abbiamo l'abitudine di osservare bene i prezzi prima di acquistare. Prima delle ferie, la nostra macchina espresso si ruppe, dopo aver girato pò, comprammo una "mokona", pagandola 89,90 €. A luglio in Val Venosta, ne osservammo una identica in vendita in una grossa ferramenta a quasi il doppio: 176 €. Se non stai attento...ti trombano e di disattenti, ce n'è una marea.  ??? :D ;)
Sono daccordo con te essere informati è alla base di un buon acquisto, è necessario essere, vista la vastità dell' offerta, un acquirente consapevole, in questo ci aiuta molto la rete. Anche l'acquisizioni di notizie utili a volte diventa difficile, almeno nel mio caso ( penso che per molti di noi sia la stessa cosa), manca il tempo necessario, a volte anche la voglia. Comunque sia, io chiedo lo sconto a prescindere perchè penso che i commercianti aplicano ricarichi molto - troppo alti ( vedi abbigliamento, ma è solo un esempio). Tante volte ho detto io questa cifra posso darti, se il sivende non mi viene incontro me ne vado. Di commercianti c'è ne sono un'infinità e in molti casi alla fine ho spuntato un buon prezzo. Sicuramente hanno più bisogno loro di vendere che io di acquistare se si tratta di un bene non strettamente necessario. C'e ancora poca traspasrenza nella politica dei prezzi.
Infine non mi voglio togliere il gusto di una bella contrattazione ;D .

Re:Il senso degli sconti
« Risposta #6 il: Settembre 17, 2010, 22:30:03 pm »
Si però secondo me un po' è diverso. Ed il giochetto è un po' più "ganzo" nel senso che per la maggior parte dei prodotti che compriamo, come quelli citati da voi, c'è un prezzo, che può essere alto, basso, na via di mezzo... Quello è il prezzo e poi se uno vuole chiede lo sconto (come dice mio padre "boca sarà no ciapa mosche" = "bocca chiusa non pigli amosche" = tanto vale tentare) un conto è (e secondo me è ben peggio) fare finta di scontare un qualcosa che è in realtà è il suo valore di mercato.
Non ha senso. Sarà anche marketing, ma a me più che marketing pare na presa per i fondelli. E' come se dicessi: la mia moto costa 30.000 euro, ti faccio lo sconto di 20.000 e te la vendo a 10. Che credibilità ho??? Uno non è mica cosi fesso da pensare che io ci rimetta il 60%, e pertanto significa che comunque ci sto dentro. Quindi tanto vale. Anche perchè l'aquirente mica è scemo. Da notare, ribadisco, che sono i primi a dirti ti faccio un bello sconto dal listino... Io sono per prezzi chiari onesti e puliti. Che ogni maison faccia i suoi prezzi. Sarà il potenziale acquirente a decidere se gli va bene spenderli per quel prodotto oppure no. Ma gonfiare il listino per poi fare ultra sconti è una grandissima azzata...
Penso che se tutte le maison fossero più chiare e trasparenti e sincere saremo più contenti, ci sentiremo più coccolati e magari 50 euro in più forse ci brucierebbero un po' meno.
La chiarezza sarebbe un buon marketing, altro che...
Basta che guardiate tutte le menate sui prezzi che si chiedono... Domande sui movimenti che restano senza risposta... Ma come fai ad avere un buon rapporto con la clientela se non sei limpido e trasparente?
Magari mi direte che c'è chi compra lo stesso, ma a certi livelli anche il comportamento corretto fa la sua bella differenza...
 
 

Re:Il senso degli sconti
« Risposta #7 il: Settembre 17, 2010, 23:44:24 pm »
Il fatto è che sia pur scontato al massimo di quanto si crede possibile, rimane comunque un buon margine sia per il venditore, che per il produttore, e ciò, risulta particolarmente valido come discorso, per tutti quegli oggetti che appartengono alla categoria "lusso", o quantomeno al voluttuario, che proprio perchè, non strettamente necessario, meglio dell'indispensabile, certifica in qualche modo la volontà di chi si accinge a spendere, di trarre un "piacere" nell'appropriarsi dell'oggetto, quindi bendisposto a spendere. Se ti vendo un chilo di pane e te lo faccio pagare il doppio del pane comune, è sempre perchè effettivamente ti offro qualcosa di più "sfizioso" e presumibilmente pregiato, anche se poi andandola ad esaminare da vicino, la differenza di prezzo tra i due prodotti, non è proporzionalmente giustificata, ma così ad occhio, può sembrarlo: "Signora questo è all'olio con farine speciali", "Santo cielo! Ma in un chilo di pane, quanto ce ne stà di olio? Una litrata? E 'sta farina speciale, da dove viene, dal Kirghisistan?" Vabbè, sai che ci marciano comunque e pensi: "Oggi mi andava di mangiare quel pane...". Con certe tipologie di oggetti, valutare il reale ricarico sull'utente finale, diventa molto più difficile e spesso la quantità di fumo negli occhi che si deve sorbire chi acquista, è tale da essere la valutazione del giusto valore dell'oggetto, praticamente impossibile; nel caso di un orologio, ad esempio, chi tra di noi è in grado dire quali siano le spese vive di produzione? Naturalmente le maison, si guardano bene dal renderlo noto. Aggiungiamo quisquilie del tipo: visibilità del brand, presunte qualità superiori, (non sempre reali) reperibilità, (anche in questo caso c'è chi ci gioca alla grande) ecc. ecc. Per cui se alla fine te ne esci dal negogio, col tuo bell'orologino, contento perchè te l'hanno scontato del 20%; tranquillo perchè comunque, in qualche modo, sono riusciti a mettertela in quel posto. Così è, se vi piace!  :o :D ;)
« Ultima modifica: Settembre 18, 2010, 01:59:28 am da mariol4749 »

massotto

Re:Il senso degli sconti
« Risposta #8 il: Settembre 18, 2010, 05:21:16 am »
ovviamente ritengo indispendsabile dire che anche la rivendibilità ( perdonate questa mia solita disamina commerciale ) ha il suo grande valore del dopo acquisto .
Molte persone , e ne conosco tante , che ad esempio amamno spesso cambiare auto , moto , appunto orologi , biciclette sportive ...ecc...  devono perforza tener conto che se vogliono un oggetto rivendibile e molto commerciale lo devono pagare di piu' !!!
 
VI ricordate i rempi della VW Golf ...??  La pagavamo circa 10.000.000 di lire in piu' della "povera" Fiat Tipo .... ovviamente qualità superiore e anche rivendibilità esagerata !
 
CI mancava poco che si pagasse di piu' una GOlf usata che una TIpo nuova .
 
Stessa cosa ovviamente per gli orologi ..... si ottiene meno sconto anche per i lfatto della maggiore rivendibilità e quotazioni dell'usato ....
I commercianti questo lo sanno e anche i clienti dovrebbero saperlo ...
 
Lo sconto insomma è legato a infiniti fattori commerciali !! ;) ;)

Airangel

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Re:Il senso degli sconti
« Risposta #9 il: Settembre 18, 2010, 08:12:29 am »
Magari sarà banale, ma mi chiedevo il senso dei prezzi di listino e degli conti poi applicati, quando quasi tutti fanno più o meno lo stesso prezzo per tutti i modelli.
Ad esempio, prima degli aumenti che ho sentito ultimamente, il portoghese crono acciaio faceva di listino 5950 se non sbaglio, e poi tutti lo vendevano a 4,5. Ma allora, non si fa prima a mettere 4,5 punto e basta?
 

assolutamente no, sarebbe un suicidio commerciale, perchè a 4500 lo prendono persone informate e sgamate come noi appassionati dei forum, cioè 4 gatti.....il 99% della gente se da 6100 (prezzo odierno), riescono a prenderlo a 5700, corrono al bar ad offrire da bere agli amici felici come una pasqua.

e poi i listini non dipendono dagli orologi ma dal valore del brand che li propone.....

Bertroo

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Re:Il senso degli sconti
« Risposta #10 il: Settembre 18, 2010, 10:50:22 am »
da 6100 (prezzo odierno),

 
Coooooosaaaaaaa??????????? 6.1k per un Portoghese con un caxxo di 7750 dentro?????????? Aahahahahahahahahahahahaahahahahahahahaahahahahahahaahahahahahahahahahaahahahah sta bene li dov'è...altrochè....che schifo! :'( :-X  Poi ci si lamente per altri brand che almeno fanno manifattura, che hanno prezzi esagerati...

Manu

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Re:Il senso degli sconti
« Risposta #11 il: Settembre 18, 2010, 10:53:07 am »
ci sono orologi da 20/30 euro
che vendono venduti normalmente con il 60/70% di sconto

e si vedono pure in tv
 
che senso ha?
 
 

Airangel

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Re:Il senso degli sconti
« Risposta #12 il: Settembre 18, 2010, 10:53:16 am »
sì....il prezzo è scandaloso, ma il 7750 è modificato, non è incassato così com è.

solo per la precisione......poi ripeto, il prezzo è fuori, ma tant è....tanto lo vendono.....è il modello iwc di punta.....

Bertroo

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Re:Il senso degli sconti
« Risposta #13 il: Settembre 18, 2010, 10:56:25 am »
ci sono orologi da 40/50/60.000 euro
che vendono venduti normalmente con il 60/70% di sconto
 
che senso ha?

 
Questo effettivamente non ha senso....tu prendi un Girard Perregaux...al di la di quelli vecchi o vintage...il nuovo Laureae Evo 3 calendario o fasi Luna si prende al 50%...nei mercatini e Roger conferma visto che gli ho passato il link si prende al 60% di sconto!!!!! Mah.........o anche i Piaget...prima di prendere l'Explorer II ho visto un Piaget Polo FortFive nuovo con movimento di manifattura Piaget...al 50% dal listino...e stiamo parlando di uno sportivo d'alta gamma insieme a Patak e l'Overseas....

Airangel

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Re:Il senso degli sconti
« Risposta #14 il: Settembre 18, 2010, 10:58:36 am »
ma quando capita così sono giacenze di magazzino......o svendite per fine serie.....o cambio distributore..........