Orologico Forum 3.0

libere considerazioni sul Royal Oak

Airangel

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Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #15 il: Novembre 02, 2010, 12:11:22 pm »
perchè è stato cancellato il topic?

e chi l'ha cancellato?


e' stato cancellato su mia espressa richiesta , visto che si era trasformato nella solita polemica su cio' che io compro o vendo... spostandosi dal fulcro del tema di riflessione che avevo lanciato...sulla mia idea di storia al polso ...
 
niente di grave ....tranquillo... :D

quindi l'ha cancellato un moderatore?

Teo

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Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #16 il: Novembre 02, 2010, 12:17:46 pm »
Si ma tu quale submariner consideri che ha fatto la storia? Questo è il fulcro del discorso il resto è aria fritta... dopo il primo submariner anche Rolex, per assurdo, ha copiato se stessa  ;) .


Lo speedmaster che è andato sulla Luna è il 321... per cui quello è l'orologio su cui si può dire la storia al mio polso per gli altri Omega ,bellissimo orologio, ma ha copiato se stessa  ;) .


E lo stesso ha fatto Alessandro passando da un Royal Oak ad un altro Royal Oak... ed è per questo che il suo post giustamente s'intitolava "la storia al mio polso 2perché altrimenti il passaggio non avrebbe senso.


Ovviamente sempre mie modestissime opinioni.


Matteo

Dani80

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Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #17 il: Novembre 02, 2010, 12:18:41 pm »
Sono d'accordo con alanford...la "storicità" di un orologio non è data solo dall'importanza delle persone che lo hanno polsato, ma anche dalle linee che dopo decine di anni sono rimaste immutate, acquistando un fascino eterno.

Il Royal Oak e il Nautilus ci sono riusciti grazie alla matita di Gerald Genta (anche se le sue ultime creazioni secondo me lasciano parecchio a desiderare, come ho avuto modo di spiegare qualche tempo fà in un topic), ma ci sono molti altri modelli che sono diventati storici anche solo grazie al design: Patek Philippe Calatrava, JLC Reverso, Piaget Altiplano, ecc...

perchè scusa il design degli oggetti che sono stati da me citati no?
 
Il Rolex Submariner che dal 1952 hanno copiato tutti no ???!!
 
TUTTI l'hanno copiato .....tutti......

Massimo, io ho elencato orologi che hanno fatto storia in maggior percentuale grazie alle loro linee...tu mi insegni che il Submariner è legato anche a molte imprese storiche, o sbaglio? ;)

Cold silence has a tendency to atrophy any sense of compassion! (J.Maynard Keenan - Tool)

massotto

Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #18 il: Novembre 02, 2010, 12:25:46 pm »
percentuale , linee ???
 
ma che stai a di' .... ??? 
 
io sto parlando del fatto che il RO di AP è un orologio normalissimo come tanti altri e che non ha insegnato niente a nessuno...
 
Una linea che puo' piacere o non puo piacere , una Maison che storicamente non ha niente da insegnare a tante altre .....
 
Orologio carino ( a chi piace ) e niente piu' .....
 
Io non parlo di meccanica ...ma forse questo non è il posto adatto per NON parlare di meccanica ma di estetica o storia ( vissuta e fatta di uomini o avvenimenti ) ....
 
Fra l'altro un orologio che non si sa se è elegante , sportivino , raffinatino o decisamente altro ...
 
Elegante ? mah... c'è di molto piu' raffinato e meglio ...
 
Sportivo ? ... fino a domattina .....
 
Ce l'ha un amico commerciante e quindi me lo sono provato varie volte ....  lo lascio volentieri a lui ....  :o :D :D
 
insomma una linea che non mi sembra abbia travolto dall'entusiasmo proprio nessuno...
 
Modesto parere anche il mio ...

Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #19 il: Novembre 02, 2010, 12:26:46 pm »
Partendo dal presupposto che quando si parla di semantica, cioè di quel che vogliono dire la parola, cercare l'oggettività è impresa utopica, rassegno queste mie osservazioni sul tema "cosa è un orologio storico?"
 
Secondo me un orologio è storico quando  per un suo elemento meccanico, tecnico, di design, di costume o di rarità, diventa emblematico, imprescindibile, universalmente conosciuto o comunque da conoscere doverosamente se si è un appassionato.
 
Sbaglia a mio parere chi esclude uno o l'altro fattore da cui può derivare la "storicità" di un modello affermando, ad esempio, che essa possa derivare solo dall'associazione con un evento storico (in senso stretto) a da un'innovazione tecnica insita all'orologio.
 
Questi sono solo alcuni dei fattori da cui può (e non deve) derivare l'eventuale storicità.
 
In questo senso il Jumbo è indubbiamente un orologio storico, emblematico, imprescindibile, sia dal punto di vista del design (moderno ed eterno) che del movimento; atteso che l'orologio è una sintesi di design e meccanica, di forma e di sostanza, non penso possa negarsi la palma di "orologio storico" ad una pietra miliare di entrambe queste discipline.
 

massotto

Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #20 il: Novembre 02, 2010, 12:27:39 pm »
Sono d'accordo con alanford...la "storicità" di un orologio non è data solo dall'importanza delle persone che lo hanno polsato, ma anche dalle linee che dopo decine di anni sono rimaste immutate, acquistando un fascino eterno.

Il Royal Oak e il Nautilus ci sono riusciti grazie alla matita di Gerald Genta (anche se le sue ultime creazioni secondo me lasciano parecchio a desiderare, come ho avuto modo di spiegare qualche tempo fà in un topic), ma ci sono molti altri modelli che sono diventati storici anche solo grazie al design: Patek Philippe Calatrava, JLC Reverso, Piaget Altiplano, ecc...

perchè scusa il design degli oggetti che sono stati da me citati no?
 
Il Rolex Submariner che dal 1952 hanno copiato tutti no ??? !!
 
TUTTI l'hanno copiato .....tutti......

Massimo, io ho elencato orologi che hanno fatto storia in maggior percentuale grazie alle loro linee...tu mi insegni che il Submariner è legato anche a molte imprese storiche, o sbaglio? ;)

io ti insegno che il Submariner E' L'OROLOGIO SUBACQUEO !!!!!
 
non so se hai capito fra le righe cosa ti ho voluto dire ... :D :D
 
"vorrei un orologio subacqueo , storico dal 1952 , sportivo estremo ma elegante da teatro , con una macchina di manifattura , bello , equilibrato , porporzionato e che pure tenga il valore di mercato anche fra 30 anni ...."
 
Rolex Submariner ...... stoooop !!!!  :o ;D
 
 
« Ultima modifica: Novembre 02, 2010, 12:30:38 pm da massotto »

alanford

Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #21 il: Novembre 02, 2010, 12:37:43 pm »
percentuale , linee ???
 
ma che stai a di' .... ??? 
 
io sto parlando del fatto che il RO di AP è un orologio normalissimo come tanti altri e che non ha insegnato niente a nessuno...
 
Una linea che puo' piacere o non puo piacere , una Maison che storicamente non ha niente da insegnare a tante altre .....
 
Orologio carino ( a chi piace ) e niente piu' .....
 
Io non parlo di meccanica ...ma forse questo non è il posto adatto per NON parlare di meccanica ma di estetica o storia ( vissuta e fatta di uomini o avvenimenti ) ....
 
Fra l'altro un orologio che non si sa se è elegante , sportivino , raffinatino o decisamente altro ...
 
Elegante ? mah... c'è di molto piu' raffinato e meglio ...
 
Sportivo ? ... fino a domattina .....
 
Ce l'ha un amico commerciante e quindi me lo sono provato varie volte ....  lo lascio volentieri a lui ....  :o :D :D
 
insomma una linea che non mi sembra abbia travolto dall'entusiasmo proprio nessuno...
 
Modesto parere anche il mio ...




A Massimo dai!
Ma che storia, uomini , avvenimenti.
La storia d'italia legata a Garibaldi, è legata a Garibaldi, mica al fucile che portava!
Se poi vogliamo attribuire al fucile di Garibaldi più importanza che a Garibaldi, fai pure, però credo che non sia così.
E così è l'orologio sulla luna (che secondo te manco ci sono stati) sulla luna ci andavano comunque senza l'omega,
I tubi comex li saldava pure senza rolex.
Se poi vogliamo dire che il submariner sia un orologio storico, concordo che è un orologio storico al pari dell'Ap e del Patek.
Ma la storicità, gli orologi se la debbono guadagnare da soli per meriti propri e non per le minkiate fatte dal loro proprietario.


Dani80

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Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #22 il: Novembre 02, 2010, 12:50:40 pm »
percentuale , linee ???
 
ma che stai a di' .... ??? 
 
io sto parlando del fatto che il RO di AP è un orologio normalissimo come tanti altri e che non ha insegnato niente a nessuno...
 
Una linea che puo' piacere o non puo piacere , una Maison che storicamente non ha niente da insegnare a tante altre .....
 
Orologio carino ( a chi piace ) e niente piu' .....
 
Io non parlo di meccanica ...ma forse questo non è il posto adatto per NON parlare di meccanica ma di estetica o storia ( vissuta e fatta di uomini o avvenimenti ) ....
 
Fra l'altro un orologio che non si sa se è elegante , sportivino , raffinatino o decisamente altro ...
 
Elegante ? mah... c'è di molto piu' raffinato e meglio ...
 
Sportivo ? ... fino a domattina .....
 
Ce l'ha un amico commerciante e quindi me lo sono provato varie volte ....  lo lascio volentieri a lui ....  :o :D :D
 
insomma una linea che non mi sembra abbia travolto dall'entusiasmo proprio nessuno...
 
Modesto parere anche il mio ...

Massimo dai, certe volte sembra di parlare con un muro...la linea non ti sembra abbia travolto nessuno??? Ma per favore, un orologio ricercato da anni dai "veri" appassionati di orologeria (cosa che a quanto hai fatto capire non sei), un'orologio che in oltre 40 anni non ha cambiato di una virgola la sua linea (a differenza del Submariner, che qualche modifica seppur leggera l'ha ricevuta).

Mi spiace che ogni volta che si parli di un marchio che non sia Rolex, tu non riesca ad associarlo al successo.

A questo punto tieniti stretto i tuoi Rolex, anche se ignorerai per sempre che lì fuori, nel mondo, la "vera" orologeria è altro.

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Airangel

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Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #23 il: Novembre 02, 2010, 12:52:08 pm »
la solita aria fritta.

Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #24 il: Novembre 02, 2010, 12:52:33 pm »
Oddio, se la storicità è legata ai "meriti propri" dell'apparecchio, gli orologi che hanno fatto storia si contano sulla punta delle dita, forse....
Cosa può venirmi in mente? I cronometri marini di Harrison, Arnold e Earnshow, che risolsero il famoso "problema della longitudine". Le invenzioni di Breguet e Perrelet, il cui frutto finale è, in sostanza, ciò che portiamo al polso.
Anche un Longines VHP ha, pur essendo un quarzo, dei meriti propri..... rappresenta un progresso nell'ambito della precisione portatile.....
In realtà, a partire dal secondo dopoguerra, di "storico" non ci sarebbe nulla: tutto quello che si vede (a parte, forse, lo scappamento coassiale), altro non è che il risultato finale di un'evoluzione tecnica completatasi anni ed anni addietro.
Ogni rolex submariner che si vede, anche quello attuale, incorpora le grandi novità elaborate da rolex nella prima metà del '900: movimento automatico affidabile, impermeabilità, etc.... che si sono "fuse" in quell'apparecchio.... di "storico", allora, ci sarebbe solo e soltanto il primissimo sub, ed i due pre-submariner turn-o-graph che lo hanno preceduto. Stop. Tutto il resto, è una riedizione o una variazione sul tema.
In effetti, quello di alanford sarebbe il concetto forse più rigoroso di storicità. Ma ad adottarlo come criterio, è anche assai restrittivo...... nemmeno il Royal oak sarebbe da considerarsi storico, sotto questo aspetto: quali sarebbero le grandi novità tecniche e di progresso nel campo dell'orologeria meccanica da esso portate???

Bertroo

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Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #25 il: Novembre 02, 2010, 12:53:25 pm »
la solita aria fritta.

Lo stavo per dire io.... ;D ;D ;D

wrangler

Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #26 il: Novembre 02, 2010, 13:31:01 pm »
Scusa Alan, ma non sono per niente d'accordo con quanto hai detto nel tuo ultimo post.
Non puoi attribuire un concetto di storicità, nel senso più autentico del termine, ad un orologio solo perchè è sopravvissuto a se stesso in base a presunti o reali meriti meccanici/estetici.
E' innegabile che un Radiomir si debba considerare a tutti gli effetti un orologio storico, perchè il suo capostipite lo usavano gli incursori della X^ Mas, così come gli eredi della Decima usavano il Luminor nei primi anni 50.
Può essere considerato storico un Submariner, per quello che ha scritto nella storia delle imprese sottomarine, un Moon per la presunta ma sempre ufficiale passeggiata sulla luna , ma non un AP Royal Oak..
Ma che centra con il significato di storico?
A parte che non vedo la genialità del suo progettista, tanto per cominciare per il semplice motivo che non piace a tutti, a me, per esempio, non piace nemmeno un pò.
Secondo perchè un orologio di quel tipo, con tutti i difetti che si porta appresso, al massimo mi suscita comprensione nei confronti dei suoi instancabili sostenitori, ma niente più.
Il senso autentico di storicità di un orologio è sempre e comunque legato ad un'impresa umana, di qualsiasi natura, e non basta essere stato testimone di un'epoca per essere chiamato "storico"...
Pensate all'Epopea del Far West: come potete immaginare quel periodo storico degli Stati Uniti senza ricordarvi del fucile Winchester modello 94 a leva?
Quella carabina la fanno ancora oggi ed è identica all'originale di 2 secoli fa, giacchè proprio quest'anno (1810-2010) ricorre il bicentenario della sua prima uscita.
 
 

massotto

Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #27 il: Novembre 02, 2010, 13:34:27 pm »
Scusa Alan, ma non sono per niente d'accordo con quanto hai detto nel tuo ultimo post.
Non puoi attribuire un concetto di storicità, nel senso più autentico del termine, ad un orologio solo perchè è sopravvissuto a se stesso in base a presunti o reali meriti meccanici/estetici.
E' innegabile che un Radiomir si debba considerare a tutti gli effetti un orologio storico, perchè il suo capostipite lo usavano gli incursori della X^ Mas, così come gli eredi della Decima usavano il Luminor nei primi anni 50.
Può essere considerato storico un Submariner, per quello che ha scritto nella storia delle imprese sottomarine, un Moon per la presunta ma sempre ufficiale passeggiata sulla luna , ma non un AP Royal Oak..
Ma che centra con il significato di storico?
A parte che non vedo la genialità del suo progettista, tanto per cominciare per il semplice motivo che non piace a tutti, a me, per esempio, non piace nemmeno un pò.
Secondo perchè un orologio di quel tipo, con tutti i difetti che si porta appresso, al massimo mi suscita comprensione nei confronti dei suoi instancabili sostenitori, ma niente più.
Il senso autentico di storicità di un orologio è sempre e comunque legato ad un'impresa umana, di qualsiasi natura, e non basta essere stato testimone di un'epoca per essere chiamato "storico"...
Pensate all'Epopea del Far West: come potete immaginare quel periodo storico degli Stati Uniti senza ricordarvi del fucile Winchester modello 94 a leva?
Quella carabina la fanno ancora oggi ed è identica all'originale di 2 secoli fa, giacchè proprio quest'anno (1810-2010) ricorre il bicentenario della sua prima uscita.

amen .....  finalmente 2 parole che credo rispecchino in pieno ..quel che volevo dire ....
 :D
 
 
storico perchè lo fanno uguale da 5000 anni .....  vecchio !!!!
 
Ormai questi "presunti" collezionisti se lo dovrebbero già essere comprato sto Jumbo ....dopo 50 anni che lo fanno....senno' fanno in tempo a morire .....  ;D ;D ;D
 
Ai collezionisti dei quali parlate voi del Jumbo AP non frega un ...benemerito .....
 
Il collezionismo è altro ...signori ...
 
Avranno forse anche quello essendo ..ricchi ....
 
ma non bramano per quello sicuramente i "veri" collezionisti....
« Ultima modifica: Novembre 02, 2010, 13:36:55 pm da massotto »

wrangler

Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #28 il: Novembre 02, 2010, 13:47:03 pm »
Ma dai, a dispetto di chi la chiama aria fritta io penso che non si possa parlare di "pezzo storico" riferito all'orologio oggetto della discussione, al massimo lo possiamo chiamare "classico".
Il che non è esattamente la stessa cosa.
Non tiratemi in ballo poi il fatto che per avere uno storico bisogna per forza rivolgersi al mercato vintage cercando un originale, non è così.
Anche se un Radiomir oggi non è più lo stesso orologio degli anni 40, è fin troppo ovvio, ma ricalca comunque ed in ogni caso quelle linee e si richiama agli stessi principi di estetica e meccanica, lasciamo stare tutta la filosofia del piffero: l'orologio è quello e lo riconosci da un kilometro di distanza!
Un orologio cosiddetto storico lo è e lo sarà sempre grazie alle imprese umane delle quali è stato testimone, non per altro.
E per nient'altro..

Teo

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Re:libere considerazioni sul Royal Oak
« Risposta #29 il: Novembre 02, 2010, 14:08:50 pm »
Vabeh dai è come un muto che prova a parlare con un sordo  ;) ;D
Posizioni troppo distanti e radicate, è giusto che rimangano così.
Detto questo, tornando in topic, grazie Fabri per la precisazione che comunque, nel mio caso, mi ha fatto conoscere qualcosa in più che non sapevo. 8) 8) 8)
Matteo