Scusate tutti, ho avuto qualche gg pesantino....
La prima cosa che mi viene in mente è l'apprezzamento "fisico" di alcuni orologi.
Ho acquistato l'arena retro sport, e credetimi le senzazioni che trasmette da vicino al polso sono tutte da vivere.
Sono di parte lo so ma....
il quadrante, l'esclusività della doppia complicazione (minuti retrogradi ed ore saltanti), la simbiosi tra il metallo e "l'abbraccio" in caicciù, ritengo siano valori di notevole spessore tecnico ed estetico.
Sulla questione creativa....
Bè quoto all'infinito quel "coraggio" che è combustibile necessario e sufficiente.
Perchè creare è anche sperimentare, è superare certi confini.
Vero però che il G. Charles a volte esagera, a me proprio non scendono gli orologi tempestati di pietre preziose, o peggio quelli con i personaggi dei fumetti.
Ma è pur logico che in un lavoro continuo di crescita e sviluppo creativo e sperimentazione, si faccia passi falsi.
Passi falsi però che non riterrei mai di collocare in una eccepibilità oggettiva.
In altre parole sicuramente anche gli orologi che amiamo meno in molti sul forum sono sicuramente oggetto di desiderio di moltri altri fuori dalle nostra mura amiche.
Vorrei infine ricordare come ha già detto benissimo qualche amico prima, che non dobbiamo perdere la coscienza del fatto che la sperimentazione mista alla creatività progettuale da sempre sono il primo assoluto volano di crescita tecnico estetica e di tendenza assolute.
Nautilus e royal oggi definiti plebiscitariamente dei must, hanno avote non poche difficoltà di penetrazione ai tempi delle loro uscite sul mercato.
Ancora una cosa.
Per il mio personale parere e gusto, penso che complicazioni come quelle negli Arena e negli Octo, meglio non potrebbero sposarsi che con un design innovativo e caratterizzato come quello che possiedono.
vi abbraccio
renato