Allora,
fin'ora nessun radioamatore si è fatto vivo fra gli utenti.
quindi vi dò la spiegazione dello scritto. Il post è scritto in "codice Q" cioè quello nato prima per radiotelegrafisti allo scopo di abbreviare le parole, ed usato poi anche in fonia dai radioamatori.
Poi c'è il nominativo internazionale IK2YRQ che viene espresso tramite il codice NATO o anche con altre varianti a fantasia.
CQ significa una chiamata generica
CQ DX significa una chiamata generica a lunga distanza (di solito qualche migliaio di chilometri).
CQ twenti significa una chiamata nella banda amatoriale dei 20 m.
Il rapporto "five by nine" cioè 59, viene dato da chi risponde alla chiamata e significa, in questo caso, ottima comprensibilità del segnale ( va da 1 a 5) e notevole potenza del segnale in arrivo (da 1 a 9+++). Il secondo numero viene letto sullo strumento che hanno i radioricevitori e che misura il segnale in ingresso.
Quindi nel post iniziale stavo descrivendo una chiamata tipica sulla gamma a onde corte dei 20 m, dalla postazione (QTH) di Milano, specificando il mio nominativo, la mia apparecchiatura cioè un ricetrans ICOM tipo PROIII (potenza 100W in trasmissione) e una antenna filare tipo Windom.
QRZ significa "chi mi risponde?" o "chi mi chiama".
Alla fine chiudo il collegamento con i saluti, cioè 73 (saluti) da IK2YRQ.
Avete capito tutto? Era un modo per introdurre una cosa diversa.
però non vedo un motivo per non poterne parlare o chiudere il forum, nulla in quest'area del forum c'azzecca, il calcio forse ??
Capisco però che ai più non interessa nulla.
Spiego anche che per poter trasmettere sulle bande amatoriali è necessario sostenere un esame, una volta anche di telegrafia, oggi non più richiesta ed ottenere la patente e licenza statale.
Con la mia radio e antenna (nulla di speciale) posso comunque collegarmi praticamente con tutto il mondo se la propagazione radio è buona (dipende dalla quantità di macchie solari).