Mi sembra evidente nel nuovo corso Rolex la spinta, a mio parere comprensibilie e condivisibile, a distinguere e caratterizzare tra loro i vari sportivi.
Se mettiamo da parte la nostalgia e guardiamo obiettivamente i vecchi Submariner, Seadweller, GMT ed Explorer II ci troviamo di fronte per il 90% al medesimo orologio, stesso quadrante, stesso gioco sfere, stesso bracciale, stesse dimensioni etc.; ciò che cambia è la ghiera (tra Sea e Sub neppure quella) e la presenza di una lancetta aggiuntiva (non particolarmente apparisciente) nel GMT e nell'Explorer II.
Da qui la percezione, soprattutto per l'oggi rinnovato Explorer II, di trovarci di fronte sostanzialmente a una serie di variazioni sul tema dell'originario Submariner.
A seguito del rinnovamento dei modelli, invece, abbiamo una più netta distinzione tra le varie proposte, che si conferma anche con il nuovo explorer.
In altra sede ebbi a dire come il vecchio Explorer II non mi avesse mai convinto, apparendo ai miei occhi come un Freccione "evirato" delle sue caratteristiche salienti: una degradazione dell'originario 1655 appiattita sul Submariner e sul GMT per venire incontro al pubblico che non aveva apprezzato l'oggi pagatissimo Steve McQueen. Meglio a quel punto un Submariner o un GMT! (IMHO)
Forse oggi l'Explorer II riacquista un po' di ragion d'essere: un diametro maggiorato rispetto ai suoi fratelli, che si confà alle esigenze di alta leggibilità proprie di un modello nato per esplorazioni speleologhe; il reingresso del Freccione, strizzatina d'occhio agli appassionati coerente con la predetta esigenza di leggibilità; la sfiziosa scritta arancione su nero che caratterizza ulteriormente il look del quadrante.
Fatta salva la prova polso, il mio giudizio sul nuovo modello è positivo, anche se forse avrei preferito la reintroduzione anche dell'originario quadrante a bastoni del 1655, ma mi rendo conto che in quel caso ci saremmo trovati di fronte ad una riedizione del freccione, più che a un rinnovamento dell'Explorer II.