Per quanto riguarda il discorso di reseller un po' caproni e di gente che pensa che nomos o altri marchi come union o altri definiti "minori" come anche i dorn penso sia noto a molti, cosi come penso che quasi nessuno di noi si stupisca più di tanto in tal senso, ma non perchè la cosa non sia abbastanza "grave" e deprimente, ma perchè sappiamo che il mondo gira sempre più intorno ai soldi e li finisce. Ormai siamo alla deriva e penso che ormai solo in pochissimi casi (nell'ordine di uno su mille) la gente fa il suo lavoro passione. Va da sè che la curiosità, il desiderio di sapere, di informarsi, di aggiornarsi diventa sempre più una rarità, e soprattutto diventa appannaggio non del lavoratore, ma dell'appassionato.
Per quanto riguarda il discorso "tronista", penso che tale "figura" rappresenti l'altro obiettivo della persona media ai giorni nostri insieme a quella citata prima: ossia coniugare il binomio soldi + gnocca.
E' semplicemente ciò che viene fuori da tali obiettivi plasmato dalla società consumistica e quindi dai media di massa, vagamente belloccio, senza un senso profondo delle cose. E' un po' il tamarro rivisitato degli anni 2000, solo che il nuovo tamarro è conosciuto, rispettato e stimato. Ciò che fino a poche decine d'anni fa sembrava assurdo oggi invece è realtà. Aimè.