esprimo la mia modesta opinione consapevole che di meccanica e tecnica orologiera sono molto molto scarso. Secondo me il problema è non solo sul numero di variabili che inficiano la marci a medio-lungo termine dei nostri amici da polso, ma anche il rapporto costo-beneficio. Adlilà, come già detto, che una buona mano può essere data da un sapiente orologiaio regolatore, vi è da dire che probabilmente non ha senso investire un sacco di palanche per ottenere un risultato modesto che comunque viene inficiato dalle numerose variabili già considerate. E' come voler prendere un 125 e spenderci un sacco di soldi per volerlo far correre come un 500. Costa meno prendere direttamente un 500. Ergo, se vuoi un meccanico ultrapreciso (impossibile) prendi un quarzo, costa meno e centri di più l'obiettivo.
Chiaro poi che ci possono essere oggetti progettati per un uso ultra specifico, o per un obiettivo ben preciso che cercano di raggiungere (che sia la precisione, l'impermeabilità, la resistenza af agenti fisici vari o altro), ma mi dà l'idea che oggiogiorno ci sia più fumo che arrosto. Un sacco di caratteristiche che fanno molto figo, ma che poi dal punto di vista pratico si dissolvono un po' come una bolla di sapone. E' il caso del COSC, delle impermeabilità certificate e di tutto il resto. Vorrei vedere se andaste davvero a 1000 metri con un orologio impemeabile a 100 atm se tiene. Io dico di no... Alla fine gli orologi di lusso, cosi come tanti altri oggetti non utili ma che appagano il notro ego, sono enormi e ultraredditizie fabbriche dei sogni. Noi siamo un piccolo gruppo di sognatori idealisti che vivono di storia passata, di maestri orologiai morti e sepolti... Forse è giusto cosi, continuare a sognare perchè l risveglio, se avvenisse, potrebbe essere traumatico...