Io ho passato un Natale misto tra qualche spazio dedicato ahimè al lavoro, altro spazio per i parenti, altro ancora per la donna, altro per la festa reale e sentita del Natale, altro infine per mangiare (tanto spazio), cenando la sera del 25 con dei chicchi di cedrata. Mi dispiace veramente per chi ha avuto "problemi" e disguidi, fa sempre male ricordarsi le feste per qualche screzio, contrasto o litigio. Il mio consiglio (labile e da esterno), è che quando succedono queste cose, bisogna si trovare un compromesso di sopravvivenza, ma assolutamente mai diventare delle statue e/o succubi, quindi dire sempre, nella maniera più elegante e distinta possibile, (anche per "differenziarsi") i propri e legittimi punti di vista. Poi certo è, alle strette di una crisi di nervi, una boccata d'aria in solitaria è sempre rigenerativa e la migliore!
Ancora auguri a tutti, [
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Bambo