Orologico Forum 3.0

IWC Aquatimer

gidi_34

IWC Aquatimer
« il: Gennaio 20, 2008, 11:36:41 am »
ho avuto "l'onore" di guardare molto da vicino un iwc aquatimer tuto in titanio solotempo.
vi riporto i voti che ho stilato:

  1) qualità costruttiva: 7
  2) movimento:            7
  3) design:              5 (IMHO)
  4) portabilità:         6 (utilizzabie solo con maglioni e felpe)
  5) tecnica:             5

ed ora veniamo alla tecnica...ho messo un 5 perchè per me è assurdo che un 2000 metri abbia la corona del rehaut interno NON serrata a vite!
ho messo 5 perchè il trattamento luminescente non funziona! ma come un sub da 2000 metri che al buio non si vede?
e la valvola per la fuoriuscita dell'elio?

ok, mi direte:"ma chi ci va sott'acqua con un IWC". ma allora che li fanno a fare rispondo io, se anche volendo andarci non posso utilizzarli come si deve?
tenete presente che la corolna posta ad ore sei solo utilizzandola con la camicia o maglione si muove e sposta il rehaut interno con le conseguenze che si possono immaginare sott'acqua con le bombole dietro alla schiena!
Pessimo prodotto

IWC Aquatimer
« Risposta #1 il: Febbraio 08, 2008, 02:55:50 am »
Io invece oggi ho provato la versione normale tutto acciaio, sempre solo tempo. Questo qui:



Immagine:

79,33 KB


Che a differenza del 2000mt in titatnio è molto più sobrio, perchè non ha il colore giallo!
Ed in effetti non è male, a mio parere.

Comunque è ben costruito, è un orologio equilibrato esteticamente.
Il particolare del rehaut interno gli conferisce una certa tecnica leggerezza. E' orologio tecnico e sobrio, magari non entusiasmante, ma bello. (dal vivo è meglio che in foto; nella foto il quadrante sembra piatto)

Sul giudizio tecnico non discuto il parere più esperto del mio già espresso.
« Ultima modifica: Febbraio 08, 2008, 02:58:53 am da mmithos »
 

gidi_34

IWC Aquatimer
« Risposta #2 il: Febbraio 08, 2008, 08:31:32 am »
ragazzi!! il proprietario dell'iwc mi ha chiamato proprio ieri sera, l'orologio dopo un mesetto si è.......fermato! non parte più,inchiodato, a quanto pare non ha mai avuto una gran precisione sin dai primi giorni (ritardava anche di un'ora!)ma non me lo aveva detto.
io ho pensato ad un orologio che si è fatto molta vetrina e che quindi necessita di revisione.
il consiglio che li ho dato è di farselo, se ci riesce, cambiare in toto!
voi che mi dite?
che può essere?

ROGER

  • *****
  • 1957
    • Mostra profilo
    • E-mail
IWC Aquatimer
« Risposta #3 il: Febbraio 08, 2008, 08:49:58 am »
Mio papà un paio di anni fa si era preso il Mark XVI e aveva lo stesso problema: pigrizia di ricarica.
Lo teneva su tutto il giorno, la sera lo appoggiava sul comodino e la mattina era fermo... e più passava il tempo e peggio era.
Il fatto è che l'ETA 2892 che equipaggia questi orologi tende ad avere questo tipo di problemini... quello che mi lascia invece perplesso è che IWC, visto comunque l'importanza del nome e l'entità comunque dei prezzi dei suoi segnatempo, non verifichi approfonditamente tutti i movimenti che monta!

Alla fine mio papà se lo è fatto sostituire con lo Spitfire Chrono, che monta il V7750... da quel momento nessun problema!

Per quanto riguarda invece i commenti sulla qualità tecnica sulla realizzazione della cassa, mi vedete molto dissenziente dai pareri espressi. Ho avuto la fortuna di aprire uno di questi orologi e di sentirmi spiegare proprio gli accorgimenti tecnici adottati... che sono veramente noteli... proprio per la realizzazione del renhau gestito da una corona che, pur non a vite, non compromette l'impermeabilità!

E poi chiedete a messieur Cousteau se sono buoni o meno per le immersioni...
.::R063R::.

sergino

  • *****
  • 1683
    • Mostra profilo
    • E-mail
IWC Aquatimer
« Risposta #4 il: Febbraio 08, 2008, 09:14:49 am »
Lo stesso problema è capitato al mio socio con un Broad Arrow (penultima serie, non co-axial) nuovo di zecca, dopo alcuni mesi di patimento lo ha mandato in assistenza ed al ritorno il problema non si è mai più ripresentato.
Se in realtà non sai ciò che stai chiedendo, non ti stupire di ciò che in realtà ti viene risposto.
Sinceramente Vostro, Sergino


[img=right]http://img41.imageshack.us/img41/4967/classimmagine.jpg[/img=right] [img=left]http://img41.imageshack.us/img41/1091/chronomatimagine.jpg[/img=left]

fabri5.5

  • *****
  • 12287
    • Mostra profilo
    • E-mail
IWC Aquatimer
« Risposta #5 il: Febbraio 08, 2008, 11:11:03 am »
purtroppo succede che i nostri amati segnatempo si guastino.
il fatto è che troppo spesso ci lasciamo incantare dalle dichiarazioni fatte dalle maison.
lavorando in una azienda areonautica ho ben chiaro il concetto di "controllo qualità".
se ogni particolare venisse controllato in tutte le sue dimensioni costerebbe più il controllo che il manufatto.
questo è quanto scrive il mensile "l'orologio" dopo una visita a Iwc:<non c'è un ufficio per il controllo qualità esterno alla produzione si verifica generalmente la realizzazione di un pezzo per lotto di produzione, mentre per alcuni pezzi speciali si realizza un controllo sul 100% della produzione (nel caso di componenti con tolleranze inferiori a 2 micron). per il controllo dimensionale delle platine la manifattura utilizza una macchina automatica a laser, con un controllo a campione.
tengo a sottolineare che l'articolo era scritto con toni entusiastici(un controllo del genere a mè non entusiasma affatto).
quanti sono i componenti di un movimento con tolleranza inferiore a 2 micron?
« Ultima modifica: Febbraio 08, 2008, 11:12:35 am da fabri5.5 »

Airangel

  • *****
  • 48907
  • Spambuster
    • Mostra profilo
IWC Aquatimer
« Risposta #6 il: Febbraio 08, 2008, 12:21:12 pm »
fanno i controlli a campione, come con le mele, le carote e le patate.
[:)]

lucal

  • ****
  • 446
    • Mostra profilo
    • E-mail
IWC Aquatimer
« Risposta #7 il: Febbraio 08, 2008, 13:32:04 pm »
non sono particolarmente amante di IWC
 

gidi_34

IWC Aquatimer
« Risposta #8 il: Febbraio 08, 2008, 14:06:06 pm »
ROGER ha scritto:

Mio papà un paio di anni fa si era preso il Mark XVI e aveva lo stesso problema: pigrizia di ricarica.
Lo teneva su tutto il giorno, la sera lo appoggiava sul comodino e la mattina era fermo... e più passava il tempo e peggio era.
Il fatto è che l'ETA 2892 che equipaggia questi orologi tende ad avere questo tipo di problemini... quello che mi lascia invece perplesso è che IWC, visto comunque l'importanza del nome e l'entità comunque dei prezzi dei suoi segnatempo, non verifichi approfonditamente tutti i movimenti che monta!

Alla fine mio papà se lo è fatto sostituire con lo Spitfire Chrono, che monta il V7750... da quel momento nessun problema!

Per quanto riguarda invece i commenti sulla qualità tecnica sulla realizzazione della cassa, mi vedete molto dissenziente dai pareri espressi. Ho avuto la fortuna di aprire uno di questi orologi e di sentirmi spiegare proprio gli accorgimenti tecnici adottati... che sono veramente noteli... proprio per la realizzazione del renhau gestito da una corona che, pur non a vite, non compromette l'impermeabilità!

E poi chiedete a messieur Cousteau se sono buoni o meno per le immersioni...


ho un 2892A2  montato in un breitling
..mai nessun problema di ricarica...nell'iwc non è che Non carica...il bilanciere non gira più, è Ben diverso!
cmq un sub con una corona che muove il rehaut che si sposta con un soffio è poco credibile...vorrei sapere se Cousteou si affida ad Iwc o ha un computer da immersione al polso.

sergino

  • *****
  • 1683
    • Mostra profilo
    • E-mail
IWC Aquatimer
« Risposta #9 il: Febbraio 08, 2008, 14:25:44 pm »
fabri5.5 ha scritto:

purtroppo succede che i nostri amati segnatempo si guastino.
il fatto è che troppo spesso ci lasciamo incantare dalle dichiarazioni fatte dalle maison.
lavorando in una azienda areonautica ho ben chiaro il concetto di "controllo qualità".
se ogni particolare venisse controllato in tutte le sue dimensioni costerebbe più il controllo che il manufatto.
questo è quanto scrive il mensile "l'orologio" dopo una visita a Iwc:<non c'è un ufficio per il controllo qualità esterno alla produzione si verifica generalmente la realizzazione di un pezzo per lotto di produzione, mentre per alcuni pezzi speciali si realizza un controllo sul 100% della produzione (nel caso di componenti con tolleranze inferiori a 2 micron). per il controllo dimensionale delle platine la manifattura utilizza una macchina automatica a laser, con un controllo a campione.
tengo a sottolineare che l'articolo era scritto con toni entusiastici(un controllo del genere a mè non entusiasma affatto).
quanti sono i componenti di un movimento con tolleranza inferiore a 2 micron?


Ciao Fabri, ho lavorato 10 anni nell'ufficio tecnico di una pari azienda aeronautica ligure e come sempre dalla teoria alla pratica quotidiana spesso c'è una bella differenza....[B)]
Se in realtà non sai ciò che stai chiedendo, non ti stupire di ciò che in realtà ti viene risposto.
Sinceramente Vostro, Sergino


[img=right]http://img41.imageshack.us/img41/4967/classimmagine.jpg[/img=right] [img=left]http://img41.imageshack.us/img41/1091/chronomatimagine.jpg[/img=left]

ROGER

  • *****
  • 1957
    • Mostra profilo
    • E-mail
IWC Aquatimer
« Risposta #10 il: Febbraio 08, 2008, 15:58:23 pm »
Non mi pare che il luminova utilizzato sia tanto male... e la leggibilità al buio neppure:

.::R063R::.

Airangel

  • *****
  • 48907
  • Spambuster
    • Mostra profilo
IWC Aquatimer
« Risposta #11 il: Febbraio 08, 2008, 16:00:07 pm »
che ora iwc non sappia fare un sub mi sembra comico.

Albe

  • *****
  • 1990
    • Mostra profilo
    • E-mail
IWC Aquatimer
« Risposta #12 il: Febbraio 08, 2008, 16:02:16 pm »
Messaggio di gidi_34

.........che un 2000 metri abbia la corona del rehaut interno NON serrata a vite!
.......e la valvola per la fuoriuscita dell'elio?


La valvola dell'elio non serve per chi va sottaccqua con bombole o analoghe ma solo per chi lavora in campane subacquee in atmosfera controllata . In pratica le molecole di elio sono talmente piccole da riuscire ad entrare addirittura attraverso il metallo, quindi quando si torna in superficie l'elio entrato deve uscire, ecco il perchè della valvola.
Anchi'io sono favorevole alle tenute della corona tramite vite, ma un semplice alberino con guarnizione tipo o-ring è in grado di fare ottime tenute. Nelle vecchie Nikonos subacquee (ne ho una del 1972) tutte le tenute erano fatte così e non ce n'è una che non abbia tenuto a dovere per decenni.
Non so come IWC abbia realizzato la tenuta di quella corona ma penso che sia possibile una buona soluzione anche così altrimenti la corona girevole non  sarebbe utilizzabile sott'acqua e quindi non servirebbe allo scopo.
Certo sembra strano che una maison come IWC costruisca e venda a certi prezzi orologi che da quello che leggo qui funzionano male, dopo che sappiamo che sì comperano i movimenti, ma anche cambiano parecchi componenti.
Ci vorrebbe cicci o chi sa per avere un altro parere su questo aquatimer e sul 2492A2 utilizzato.
Alberto

gidi_34

IWC Aquatimer
« Risposta #13 il: Febbraio 08, 2008, 18:58:07 pm »
ROGER ha scritto:

Non mi pare che il luminova utilizzato sia tanto male... e la leggibilità al buio neppure:




non c'é Niente di più falso che di una foto...se uso un tempo di 45 secondi dal quadrante ti faccio uscire una supernova!

Andrea80

  • *****
  • 20054
  • Deluso ma non Illuso...
    • Mostra profilo
IWC Aquatimer
« Risposta #14 il: Febbraio 08, 2008, 19:12:02 pm »
eheheheheh Lucianoooooooooo ti chiamano in causaaaaaaa [:D][:D][:D]

L'onore dipende spesso dall'ora che segna l'orologio - Guillaume Apollinaire