Caro Agape, avevo già manifestato piena solidarietà ed espresso sincero sentimento di vicinanza per la truffa patita. Il mio intervento ineriva soltanto la battuta circa gli avvocati che difendono i furfanti. Mi limitavo soltanto a dire che gli avvocati sono tenuti a difendere i furfanti altrimenti non avrebbero deciso di fare gli avvocati. L'etica di cui parli cnsiste proprio nel dovere deontologico di porsi a disposizione di chiunque si trovi in difficoltà e desideri essere rappresentato, sia che si tratti della parte offesa, sia che si tratti del reo. Poi desiderare che sia l'accusato a dimostrare di non essere colpevole e non l'accusa a provare senza ragionevoli dubbi la responsabilità dell'accusato significa voler trasformare il nostro paese, comunque ve lo assicuro non troppo garantista come qualcuno sostiene anche in altre discussioni ancora aperte, in uno stato di polizia. Poi il fatto che si tratti soltanto di 125 Euro non significa nulla, perchè la denuncia-querela è un atto di parte che deve essere sporta personalmente dalla parte offesa presso i Carabinieri o presso la Polizia. Non c'è bisogno dell'assistenza di un avvocato. Secondo me sarebbe cosa opportuna comunque sporgere la querela nel tentativo che prima o poi i furfanti vengano individuati, anche a tutela di chi ancora non ci è cascato. In questo modo si darebbe il proprio piccolo contributo per migliorare lo stato del bel paese.
Infine, rivolgendomi a Gidi con affetto, senza la minima vis polemica, ma soltanto per evitarte equivoci, voglio dire che quando ho deciso di iscrivermi intendevo il forum come la possibilità di interagire e discutere con altre persone, dando per scontato che avrei incontrato interlocutori che non la pensavano come. Ed è prorio questo il bello del confronto con gli altri: colloquiare e discutere con chi ha idee diverse. Pertanto, non condivido per niente l'utilizzo dell'espressione "lascia perdere"... In un forum non si deve lasciar perdere e castrare le idee ed i pensieri che non si condividono. Si deve avere il piacere di partecipare e non la paura di essere etichettato o pesantemente criticato. Mi scuso con i moderatori e se ho invaso competenze non spettanti me ne scuso. Poichè mi sentivo direttamente coinvolto non ho potuto fare a meno di scrivere queste righe. Ancora solidarietà alla vittima del raggiro.