La ETA SA Fabriques d'Ebauches di Grenchen, in Svizzera, già da moltissimi anni, produce, senza soste, un movimento meccanico a carica automatica dalle prestazioni eccezionali, tanto che lo si trova impiegato anche in orologi d'alta gamma.
Si tratta, infatti, di una diffusione notevolissima, e ci è sembrato naturale inaugurare questo spazio destinato all'analisi dei movimenti della nota azienda dello Swatch Group, proprio con il calibro 2892A2, uno dei suoi cavalli di battaglia. Le caratteristiche tecniche, le dimensioni e l'ottima qualità sono i principali motivi del suo successo. Tuttavia, come avviene in meccanica, l'innovazione si muove a ritmi vertiginosi e l'orologeria svizzera, per fortuna, in fatto di rinnovamento tecnologico non è seconda a nessuno. Ed è proprio per questa ragione che la ETA, aggiornando alcuni particolari tecnici dell'ormai famoso calibro 2892.2, nel 1992, realizzò un movimento rivisto, "ricalibrandolo", ETA 2892A2.
Le parti modificate riguardano esclusivamente due elementi della carica automatica: la ruota intermedia di riduzione (codice 1490) e il profilo della massa oscillante (codice 1143/1). Ma andiamo con ordine, illustrando le principali peculiarità tecniche del calibro ETA 2892A2:
Diametro: 25,6 mm (11 1/2''')
Spessore: 3,6 mm
Rubini: 21
Bilanciere: liscio, a tre bracci, dal diametro di 9 mm
Alternanze/ora: 28.800
Angolo di levata: 51°
Spirale: piana
Regolazione: Etachron a vite eccentrica
Riserva di carica: 42 ore
Scatto della data: rapido
Rotore: Etarotor montato su cuscinetto a sfere
Caricamento della molla: nei due sensi di rotazione della massa oscillante
Retro, a sinistra, e fronte, a destra, del calibro ETA 2892A2. Si possono notare, rispettivamente, il bilanciere a tre bracci con sul ponte il dispositivo di regolazione della spirale Etachron (a vite eccentrica) e il disco del datario a scatto
Al fine di agevolare il riconoscimento delle parti modificate, per tutti coloro che lo desiderano, la ETA SA ci ha gentilmente concesso di confrontare gli elementi in causa, mettendoci a disposizione i disegni tecnici, sia del calibro 2892.2 che del 2892A2.
Analisi delle parti modificate
Ruota intermedia di riduzione
Osservando attentamente i due disegni è facile notare che la posizione del mobile 1490/32.032, del disegno n. 2, è fortemente inclinata rispetto alla perfetta posizione orizzontale, dello stesso mobile, indicata nel disegno n. 1. Questa inclinazione poteva provocare una frenatura durante la trasmissione di forza della ruota di riduzione alla ruota conduttrice del rocchetto. Il disegno n. 2 illustra molto chiaramente questo difetto. La modifica consiste nello spostamento della pietra (A) dalla gabbia del dispositivo automatico - 1134/12.030.07 - alla ruota intermedia di riduzione 1490/32.032.
Massa oscillante
Per motivi esclusivamente tecnici e, più precisamente, a seguito di un leggero aumento di peso rispetto alla massa del calibro 2892.2, quella del calibro 2892A2 ha dovuto subire alcune modifiche al profilo e, di conseguenza, i gradi d'ampiezza dell'angolo di smusso del bordo sono stati ridotti. Effetto di questa variante è, dunque, un incremento di peso della massa ma anche un relativo aumento di spessore del bordo stesso. Il disegno n. 3 mette in evidenza le differenze dei profili delle masse oscillanti dei due calibri e le modifiche eseguite a quella del calibro 2892A2. È ovvio che queste correzioni hanno richiesto adeguate correzioni ai fondi delle casse.
Il disegno n.1 rappresenta la nuova ruota di riduzione 1490/32.032 modificata. Nel disegno n.2 sono chiaramente evidenziati: i punti di strofinamento (indicati da due crocette) causati dall'inclinazione della vecchia ruota 1490/32.032, lo spostamento della pietra (A) rispetto all'alloggiamento occupato nel disegno n. 1 e la perfetta posizione orizzontale della ruota di riduzione.
In questo esploso del sistema di ricarica automatica del calibro 2892A2, il n.1490 identifica, con una freccia, la ruota intermedia di riduzione. Una seconda freccia indica il rubino in essa incastonato come descritto anche nel disegno 1. Questo particolare distingue il calibro ETA 2892A2 dal calibro 2892.2. Il n. 1143 indica la massa oscillante della carica automatica del calibro 2892A2. Purtroppo nell'illustrazione in esploso Esploso della faccia posteriore del calibro ETA 2892A2.
Immagine: 12,4 KB Immagine: 15,49 KB Immagine: 15,49 KB