Tutti i modelli di calendario perpetuo Gerald Genta montano questa piastra e a memoria, di quegli anni 80/90, sono gli unici perché la maggior parte dei marchi usava il modulo Kelek. Ad eccezione di Roth, esemplari che si contano nell'ordine di qualche decina, e di Omega nel Louis Brandt (193 la prima serie e 562 la seconda tra 1116, 1117 e 1118).
Ora non so esattamente quanti calendari perpetui abbia prodotto GG nei suoi anni di attività ma non mi aspetto che siano tante "migliaia" anche se l'ordine di grandezza citato da Ermanno mi sembra un po' sottostimato.
Quanto alle finiture se Lemania poteva rifinire i 2320 per Breguet, VC e gli altri di fascia alta che ne hanno fatto uso non c'è ragione di credere che ETA non potesse fare altrettanto, magari avvalendosi di professionalità terze all'organigramma dell'azienda.