Ma mi spiegate a cosa serve fare un orologio che resiste a 12 atmosfere e non fargli vedere l'acqua?
Era esattamente lo stesso ragionamento di chi tanti anni fa si ritrovava il nautilus o il royal oak allagati e con i quadranti arruginiti
Purtoppo le dichiarazioni di impermeabilità delle case, spesso, valgono quanto il due di coppe quando briscola è a mazze.
È il nostro buonsenso, allora, che deve guidarci nelle scelte, oltre la conoscenza di come è fatto l'orologio.
E il buonsenso e la conoscenza ci dicono che orologi senza corona a vite, per di più estremamente sottili e con guarnizioni fisiologicamente sottodimensionate, ancor più se con correttori sulla carrure o pulsanti non a vite, l'acqua è meglio che non la vedano nemmeno da lontano, checchè ne dica la casa.
Viceversa si rischia, nel migliore dei casi, di sfottere un orologio da svariate migliaia di euro e doverci smenare sopra un sacco di soldi in riparazioni con il rischio di ritrovarselo con quadranti di fornitura. Il gioco vale la candela? Per me no, in acqua ci porto gli orologi pensati espressamente per starci.