Da dove hai preso i dati del 99 % dei orologiai non sanno lavorare?
Da oltre 25 anni di esperienza con la categoria
A me le difese d'ufficio danno sempre uno strano retrogusto, non si capisce mai se si tratti di genuino cameratismo (cosa che poi nella pratica non si rileva visto che gelosie e sputtanamenti sono la prassi) o di un voler mettere le mani avanti, della serie "io sono un'altra cosa".
Ora, siccome in separata sede i tuoi colleghi sono i primi a spalare letame sulla concorrenza, spesso anche in modo gratuito ma in molti casi anche a ragione, bisogna capire dove sta la realtà. Probabilmente nel mezzo, come sempre, ma è un dato di fatto che ciascuno nel suo piccolo può facilmente sperimentare, le probabilità di imbattersi nel classico "cane" sono altissime.
È fin troppo facile poi sparare sulla croce rossa, anche con atteggiamento un po' supponente, contestando ad un amatore certe pratiche. Con mezze frasi, o frasi ad effetto, che spesso bisogna anche tirarti fuori con le pinze per renderle pienamente comprensibili. Come detto da altri non è il tipo di contributo che un appassionato della materia, sia semplice cultore o praticante per hobby, si aspetterebbe da un "professionista" nell'apposita sezione.
P.s: il De Carle sarà certamente obsoleto se non altro per gli strumenti molto più evoluti di cui il professionista può oggi disporre, ma se un Orologiaio è in grado di fare anche solo la metà delle cose che sono citate in quel testo, con i metodi e gli strumenti dell'epoca, a maggior ragione saprà usare gli strumenti moderni, saprà come e dove mettere le mani e si potrà definire un bravo orologiaio e non un semplice cambia pezzi. Io ne conosco in numero inferiore alle dita di una mano.