Orologico Forum 3.0

Ma guarda te il Chopard

mbelt

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #90 il: Giugno 05, 2016, 22:22:15 pm »
La prova dimostra che il Chopard 1.96 comprato nuovo da meno di 18 mesi é il migliore (perché ha il migliore isocronismo nonostante l'errore medio sia alto) e che il 240 (usato e senza che se ne conosca la manutenzione fatta o la vita vissuta) senza il problema dello scarto tra quadrante in alto e quadrante in basso che lascia pensare ad un problema di lubrificazione o di usura, farebbe meglio di quello che fa, che é già meglio di due L&S comprati nuovi da meno di 18 mesi.

La prova dimostra che parlare genericamente di errore medio senza entrare nel merito dell'isocronismo e degli scarti tra le varie posizioni, non vuol dire nulla (come non vuole dire nulla quello che scrivi quando dici che un AP2120 non può fare meglio di 8 sec/die).

Nessun rotore che striscia, nessun difetto alla carica automatica, nessun "grave problema" che ad oggi non esiste in letteratura e del quale sei l'unico a parlare senza mai entrare nel merito specifico, nessuno dei mulini a vento contro i quali ti ostini a fare guerra.

P.s: io leggo sempre quello che pubblico, altrimenti come potrei pubblicarlo?!

Citazione
ipersponsorizzata dalle grandi case Timezone fa una prova comparativa

La prova la fa Walt Odets, che se avesse voluto dimostrare artatamente qualcosa a favore del 240 non avrebbe comparato un 1.96 NUOVO con un 240 usato e di cui non si conosce la storia della sua manutenzione né se ne avesse mai fatta una in tutta la sua vita.
Poi sono io che non leggo....
Invito tutti a leggere questa prova. E' scritto testualmente che cronometricamente il 240 va male, tant'è che si citano 11 secondi al giorno di scarto tra una posizione e l'altra (oppure per Voi sostenitori del mito del 240 va bene un calibro che fa cosi? Giusto per sapere), poi si scrive che poiché non si conosce la manutenzione del 240 allora potrebbe andare male per un problema di lubrificazione. "Potrebbe". ma anche no aggiungo io, perché anche il mio 5139G andava malissimo ed era nuovo. Concludono poi che FORSE se la lubrificazione fosse corretta andrebbe bene. Se questo deve dimostrare che il 240 funziona bene, scusa ma mi metto a ridere, non me la prendo per nulla, sei alla frutta, evidentemente e hai fatto l'ennesima cappella senza accorgertene. E' tutto scritto e chiunque può leggere.
Solo io scrivo certe cose secondo te? E le testimonianze sull'altro forum di problemi di altri utilizzatori di 240, le abbiamo cancellate, quando anche tu sostenevi che evidentemente il 240 aveva dei gravi problemi? Capisco che cambi opinione come il vento, ma un minimo di contegno almeno per gli altri che non sono banderuole sarebbe doveroso.E Stafano Farina, notissimo forumista e collezionista di cui ho fatto il nome e il cognome pubblicamente? E che ha studiato questi calibri e i loro problemi? Sono solo io che dica queste cose?
MA FAMMI IL PIACERE VA....

NB: per ALe: Stafano Farina è un ingegnere, oltre che un manager di alto livello di una multinazionale. Lo paghi tu un rapporto sui difetti del 240? Perché tu hai il 240 e devi dire che va bene? Al limite, ma proprio se ne ho voglia, posso provare a telefonargli a vedere se ha voglia di scrivere qui. Tra l'altro, non che ce ne sia bisogno, ma quella sera a Firenze mentre Stefano mi spiegava i guai strutturali del 240 era presente un altro noto forumista possessore di un 240 ( con problemi, altro sfortunato) che è iscritto anche qui è ogni tanto scrive. Se avesse voglia di dire anche lui quello che ha sentito..Ma intanto perché invece non fai tu una relazione con cui ci spieghi le prove che hai fatto per sostenere (COSA RIDICOLA) che questo calibro è preciso come un quarzo? E magari anche i risultati di queste prove? Invito esteso ad Ermanno ed Angelo.

Io scrivo cose precise, faccio nomi e cognomi. Gli altri, quelli che mi contestano fanno altrettanto? Uno scrive che si forse ha problemi ma tutti i calibri hanno problemi, un altro pubblica un confronto in cui si scrive chiaramente che il calibro va male cronometricamente...e questo secondo lui dovrebbe dimostrare che va bene.  Ma siamo al bar sport o su un forum serio di orologeria? No, così per sapere, così uno si regola...
« Ultima modifica: Giugno 05, 2016, 22:47:25 pm da mbelt »
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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #91 il: Giugno 05, 2016, 22:42:00 pm »
Alla fine siamo tornati in Topic, il calibro 1.96 di Chopard viaggia molto bene. Bello e buono.
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ALAN FORD

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #92 il: Giugno 05, 2016, 22:45:02 pm »
Io non lo pago di sicuro a Stefano Farina, però gli ho chiesto di accettarmi nella sua rete Linkedin.
Però queste prove dovrebbe averle già fatte e scritte o le ha fatte e le racconta solo a voce?
Per la cronaca, a me di come vanno i 240 del mondo intero frega poco, l'importante è che vada bene il mio, che sul cronocomparatore ha dato ottimi risultati, non lo rimetto per settimane, quando lo tolgo continua ad andare per un paio di giorni ed il rotore per ora non striscia.

ciaca

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #93 il: Giugno 05, 2016, 22:45:25 pm »
Un esperto come te non può non sapere che, normalmente, tutti i movimenti (pure quelli da quattro soldi) hanno uno scarto molto contenuto (nell'ordine di qualche secondo) tra le due posizioni Dial up/down, e quando ciò non accade c'è un problema che noralmente riguarda la non corretta lubrificazione o l'anomala usura meccanica.

Un esperto e fine conoscitore di meccanica come te, nelle sue chiacchierate con Farina, Papi e altri eminenti esperti, queste cose dovrebbe averle appurate. Per chi non le sa Walt Odets le specifica in premessa della sua prova. Chi non le sa, e non si cura di leggerle, non dovrebbe parlare di cose che non conosce, ma non é il tuo caso. Tu fai solo finta (di non sapere o di non leggere).

SE dovessi estrapolare da un difetto per scarsa manutenzione un difetto progettuale dovrei scrivere che il GP3000 ha difetti perché quello del Papillon (sporco come una fogna e senza un goccio d'olio, peggio ancora precedentemente maneggiato da un cane) andava uno schifo.

Anche i mulini a vento, potendo, mi riderebbero dietro.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #94 il: Giugno 05, 2016, 22:54:29 pm »
Un esperto come te non può non sapere che, normalmente, tutti i movimenti (pure quelli da quattro soldi) hanno uno scarto molto contenuto (nell'ordine di qualche secondo) tra le due posizioni Dial up/down, e quando ciò non accade c'è un problema che noralmente riguarda la non corretta lubrificazione o l'anomala usura meccanica.

Un esperto e fine conoscitore di meccanica come te, nelle sue chiacchierate con Farina, Papi e altri eminenti esperti, queste cose dovrebbe averle appurate. Per chi non le sa Walt Odets le specifica in premessa della sua prova. Chi non le sa, e non si cura di leggerle, non dovrebbe parlare di cose che non conosce, ma non é il tuo caso. Tu fai solo finta (di non sapere o di non leggere).

SE dovessi estrapolare da un difetto per scarsa manutenzione un difetto progettuale dovrei scrivere che il GP3000 ha difetti perché quello del Papillon (sporco come una fogna e senza un goccio d'olio, peggio ancora precedentemente maneggiato da un cane) andava uno schifo.

Anche i mulini a vento, potendo, mi riderebbero dietro.
Ma certo, 11 secondi tra una posizione e l'altra indicano che il calibro va bene, no? Sul piano cronometrico.... Ah già, ma guarda che coincidenza, anche il mio 5139G manifestava sintomi simili ( oltre a fermare impreviste), solo che era nuovo...si penso che io  e Odets abbiamo sperimentato problemi analoghi, ma guarda che coincidenza, come è strana la vita ....un altro caso sfortunato ....
« Ultima modifica: Giugno 05, 2016, 22:56:28 pm da mbelt »
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Ermanno Muzii

Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #95 il: Giugno 05, 2016, 22:57:20 pm »
Il mio è perfetto, preciso, si carica in un amen e non struscia, sarò il solito fortunato a me che si è rotto di tutto meno che i tre Patek che ho posseduto.
Io ne ho 4 da diversi anni.
Nessun problema di nessuna natura.
Sugli Chopard Luc si può dire solo bene.
Li ho visti molte volte ed in diverse circostanze.
Belli e ben fatti.
Unico appunto, a mio personale gusto, la data al 6.
Marco,
io non ho calibri 240 PP,ho alcuni UG 66,semplici,scheletrati e calendari completi che vanno bene.
Ho,lo scrivevo prima,anche qualche 920 Jlc,vanno benissimo anche questi,mi spiace per le tue statistiche.
L'unico orologio che i miei orologiai non sono riusciti a domare e' stato un Aquanaut PP che montava il 315.

Se ho qualche riserva,teorica perche' mai posseduto,sul 240 e' quando abbinato ad un modulo perpetuale perche' da quanto ho letto,se la lubrificazione e la molla di carica non sono perfette,sembra mancare di "potenza".
Conferma indiretta che mi viene dal mio perpetuale UG che monta come base il Piguet 71 e non il 66 che avevano in casa.

Ancora una cosa:un calibro va bene se regolato bene.

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #96 il: Giugno 05, 2016, 23:04:06 pm »
Sempre su 1.96.
http://www.timezone.com/2002/09/16/from-the-house-of-happy-diamonds-the-chopard-l-u-c-caliber-1-96/
Spero che lo studio mi riservi tante altre sorprese come questa.
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mbelt

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #97 il: Giugno 05, 2016, 23:09:31 pm »
Sempre su 1.96.
http://www.timezone.com/2002/09/16/from-the-house-of-happy-diamonds-the-chopard-l-u-c-caliber-1-96/
Spero che lo studio mi riservi tante altre sorprese come questa.
È nota bene che tutta questa discussione è partita dal fatto che io ho osservato che lo Chopard LUC a microrotore probabilmente andava meglio del 240 oltre ad essere meglio rifinito. Ed è partita l'artiglieria del tifo che ha fatto flop. Mi sembra che questa ricerca lo confermi in pieno. Ma guarda che strano, è un 'altra coincidenza....ce ne sono tante in questa vicenda.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #98 il: Giugno 05, 2016, 23:12:14 pm »
Citazione
Ma certo, 11 secondi tra una posizione e l'altra indicano che il calibro va bene, no?

No, indicano che c'è un problema, come é stato più volte specificato (ma ormai ho la certezza che tu leggi solo quello che scrivi e non le cose che scrivono gli altri).
Problema che non ha niente a che vedere con i difetti di cui parli senza uno straccio di prova o argomento che non sia il "me lo ha detto Stefano Farina".
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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #99 il: Giugno 05, 2016, 23:13:50 pm »
Il mio è perfetto, preciso, si carica in un amen e non struscia, sarò il solito fortunato a me che si è rotto di tutto meno che i tre Patek che ho posseduto.
Io ne ho 4 da diversi anni.
Nessun problema di nessuna natura.
Sugli Chopard Luc si può dire solo bene.
Li ho visti molte volte ed in diverse circostanze.
Belli e ben fatti.
Unico appunto, a mio personale gusto, la data al 6.
Marco,
io non ho calibri 240 PP,ho alcuni UG 66,semplici,scheletrati e calendari completi che vanno bene.
Ho,lo scrivevo prima,anche qualche 920 Jlc,vanno benissimo anche questi,mi spiace per le tue statistiche.
L'unico orologio che i miei orologiai non sono riusciti a domare e' stato un Aquanaut PP che montava il 315.

Se ho qualche riserva,teorica perche' mai posseduto,sul 240 e' quando abbinato ad un modulo perpetuale perche' da quanto ho letto,se la lubrificazione e la molla di carica non sono perfette,sembra mancare di "potenza".
Conferma indiretta che mi viene dal mio perpetuale UG che monta come base il Piguet 71 e non il 66 che avevano in casa.

Ancora una cosa:un calibro va bene se regolato bene.
La molla di carica ha una importanza fondamentale essendo il cuore del tempo. Quello che mi fa più paura, sono i criteri per realizzare molle e bascule  montate sulle platine. La forza motrice non è quella di un camion. Una forza applicata male, una bascula più dura del solito e il danno è fatto.
 

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #100 il: Giugno 05, 2016, 23:15:31 pm »
Sul calibro Chopard le due molle lavorano in sequenza proprio per mantenere un livello di coppia relativamente costante.
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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #101 il: Giugno 05, 2016, 23:15:41 pm »
Citazione
Ma certo, 11 secondi tra una posizione e l'altra indicano che il calibro va bene, no?

No, indicano che c'è un problema, come é stato più volte specificato (ma ormai ho la certezza che tu leggi solo quello che scrivi e non le cose che scrivono gli altri).
Problema che non ha niente a che vedere con i difetti di cui parli senza uno straccio di prova o argomento che non sia il "me lo ha detto Stefano Farina".
Il calibro 240 è derivato da UG?
 

ciaca

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #102 il: Giugno 05, 2016, 23:16:33 pm »
Citazione
Sul calibro Chopard le due molle lavorano in sequenza proprio per mantenere un livello di coppia relativamente costante.

É un vantaggio di tutti i calibri a doppio bariletto.

Citazione
Il calibro 240 è derivato da UG?

UG66
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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #103 il: Giugno 05, 2016, 23:19:25 pm »
Sul calibro Chopard le due molle lavorano in sequenza proprio per mantenere un livello di coppia relativamente costante.
In sequenza significa in serie?
 

ciaca

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #104 il: Giugno 05, 2016, 23:20:02 pm »
Si
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"