Non pensi che il classico, elegante interessa il 10% di chi acquista orologi?
Direi anche meno.
Per questo trovo più sensato ciò che fa TH, ossia orologi complicati come un tourbillon in casse sportive e casual, o la stessa AP con la linea dei Royal Oak complicati, piuttosto che cercare di trasfigurare orologi classici ed eleganti in base ai dettami della moda per cercare di farli piacere e poterli vendere.
C'è una profonda ipocrisia di tutto il settore in tutto questo, ossia che l'orologio "costoso", salvo rare eccezioni (Royal Oak e Nautilus), debba essere di metallo nobile e quindi con fattezze "eleganti". E quindi per farli e poterli vendere in qualche modo ad un pubblico che sempre meno apprezza l'orologio elegante, occorre fare certe cose che a me sempre più appaiono "porcherie" prive di senso (che non sia appunto il senso di qualcosa meramente alla moda, pur se una Contraddizione in termini come un orologio con le proporzioni di un professionale ma la cifra stilistica di un classico elegante).
Cose che poi, a conti fatti, nemmeno incontrano il favore del grande pubblico che continua a preferire l'orologio casual al classico, seppur proposto con proporzioni da orologio casual.
Risultato? Vendite comunque basse e generale sputtanamento di una tipologia di orologio che nella storia é sempre stata il fulcro della c.d. "alta orologeria" e che oggi, sempre più, arranca scimmiottando roba alla moda degna della paccottiglia griffata da centro commerciale.
Bivier, ovviamente, l'ha capito e Stern, ovviamente, s'é arrabbiato. GP, accodata al gregge delle proposte alla moda, senza griffe e senza seguito, é un'azienda finita, come tante altre cadute nel marasma dell'orologeria da mutanda griffata.
Forse se avessero provato a tirarsi fuori da questo indistinto calderone avrebbero potuto ritagliarsi una loro nicchia, così sono invece diventati marchi fantasma nel campionario dei venditori di cinture e bollicine griffate.