Le case che fanno decine di migliaia di orologi non possono garantire certi livelli di finitura manuale su tutta la produzione perché dovrebbero avere un esercito di artigiani capaci di cimentarsi in questa attività, cosa già difficile da reperire sul mercato del lavoro e che avrebbe costi enormi oltre a non essere nemmeno compatibile, per tempi di lavorazione, con i ritmi del sistema produttivo che hanno.
Le poche cose rifinite in quel modo, quindi, sono circoscritte all'altissimo di gamma dove i pezzi prodotti sono molto pochi, e vengono fatte fare a laboratori esterni.
Alla fine è sempre e solo un problema di volumi, é una contraddizione in termini pretendere da un orologio prodotto in serie in migliaia di pezzi all'anno, se non addirittura decine o centinaia di migliaia, l'esclusività di un prodotto di nicchia artigianale rifinito con la cura tipica di questa tipologia di prodotti, come é evidente l'ipocrisia di molte case di fascia alta che al pubblico continuano a vendere la suggestione di un'esclusività artigianale che non potrebbero in alcun modo offrire e di fatto non offrono.
La qualità dell'habillage però è solo un aspetto del pregio di un orologio di fascia alta, seppur importante.
Journe non offre le finiture d'eccellenza che si possono riscontare su certi indipendenti, né potrebbe farlo per la suddetta ragione dei volumi di prodotto (comunque circoscritti sotto il migliaio di pezzi/anno ma pur sempre insostenibili per un habillage "estremo" come quello di alcuni indipendenti che in un anno orologi ne fanno al massimo qualche decina).
Ma offre una qualitá ed originalità della meccanica che tra le case strutturate (e direi anche tra gli indipendenti propriamente detti, almeno per varietà delle soluzioni meccaniche) non ha eguali.