...come ho già detto, io non apprezzo la scelta stilistica estetica degli HYT in generale e dal momento voglio anche indossare i miei orologi, seppur un orologio mi piace molto (come tanti Cabestan, Claret e Urwerk) spesso causa dimensioni li escludo perchè al polso, rischio l'effetto "film di fantascienza di terza categoria" ed è un peccato perchè a volte trattasi di capolavori tecnologici, affascinanti da ogni punta li si veda, anche estetico.
Inoltre c'è anche il limite economico, perchè il più delle volte questi orologi costano tantissimo e quindi non sono orologi da tutti i giorni. Per tenerli in collezione credo una persona debba esser molto più che abbiente.
Fatta la lunga premessa di come affronto -io-la situazione, voglio sottolineare che sono concettualmente dalla parte di chi qui ritiene che si debba guardare -anche- avanti, perchè Stefano, ne tu, ne io, ne nessun altro possiamo sapere quale sarà il futuro dell'orologeria (sempre che ci sarà un futuro).
E comunque, come nell'arte, per aver una prospettiva del futuro bisognerebbe aver cultura del passato ma aver la mente aperta alle novità, che ci piacciano o no.
Se non fosse stato così, il mercato dell'arte oggi sarebbe morto perchè non ci sarebbe stato modo, con l'arte del passato, di soddisfare nemmeno il 5% delle richieste d'arte e non sarebbero esistiti Duchamp, Picasso, Kandisky, Basquiat, Bacon, Mertz, Fontana, Warhol, Richter, Stingel, ecc...
Posso anche apprezzare un'idea senza dover aver il desiderio di possesso... per farlo però devo esser predisposto ed aperto.