E chi ha mai asserito che io compra orologi solo al top di queste prestazioni cronometriche? Io ho solo reagito alla affermazione per cui la cronometria non sarebbe rilevante. Io conosco appassionati che la considerano non rilevante, ma non conosco orologiai che non la considerino come il primo obiettivo di un orologio. Se mi fai tutto benissimo ma la cronometria non è soddisfacente, ad un livello compatibile con gli standard di oggi che non sono quelli di 70 anni fa , allora vuol dire che hai lavorato male come orologiaio.
È infinitamente più facile fare un orologio con un bellanglage che fare un orologio oca ottime prestazioni cronometriche magari non tradizionale con tecnologia nuova. Se tu togliessi dal piatto la ricerca sulla cronometria fare orologi complicati od innovativi sarebbe molto ma molto semplice, direi troppo per i prezzi richiesti.
Ripeto: non capisco perché (per il gusto della polemica? Per una compulsione ad avere l'ultima parola?) tu insista ad attribuire agli altri affermazioni che non hanno fatto, per poi confutarle.
Io non ho mai scritto che "la cronometria non è rilevante". Leandro, le cui affermazioni iniziali potevano essere fraintese, ha precisato nel corso del topic il suo pensiero.
Siamo arrivati alle "conclusioni", che dicevi di aver condiviso, per cui la cronometria è importante (stiamo parlando di orologi di altissima gamma), ma nel soppesare tutti gli elementi che ci inducono a scegliere un orologio non deve necessariamente essere "da primato".
E non a caso ti ho fatto l'esempio dei tuoi HYT: non penso che abbiano una cronometria eccelsa, ma ciò è bene comprensibile - e non è un difetto - se pensiamo alla grande complessità ed eccezionalità di un meccanismo
idromeccanico.
Come tu hai dato un peso rilevante all'eccezionalità di questa concezione, altri possono dare un peso rilevante all'artigianalità.
Inoltre: nessuno ha mai detto che Klings realizza orologi con una cronometria paragonabile a quella di 70 anni fa.
Lo hai scritto tu, e ti ho già precisato che il paragone corretto potrebbe semmai essere con quella di
cinquanta anni fa, quando le innovazioni nei materiali avevano già risolto i principali problemi di cronometria che affliggevano l'orologeria meccanica.
Per cui un Klings, partendo da quei metodi e valendosi delle ulteriori conoscenze maturate negli ultimi decenni, è perfettamente in grado di progettare anche senza pc un calibro con
ottime doti cronometriche, in linea con gli "standard contemporanei" (anche se non al vertice degli stessi. Ma quali sarebbero,
in concreto, questi "standard"?).
Aggiungo solo una considerazione.
Con carta, penna e calcolatrice (questa penso che la usi) Klings è in grado di fare, per movimenti non complicati (che non richiedono applicazioni CAD), gli
stessi calcoli che farebbe con un pc, solo in tempi più lunghi. La matematica è matematica.
Il "problema", casomai, sorge non nella progettazione, ma nella realizzazione, perché l'utilizzo di macchinari azionati a mano (e non a controllo numerico) può determinare tolleranze maggiori di micromillimetri nella realizzazione dei componenti del meccanismo.
Tolleranze che però,
fino a prova contraria, non dovrebbero avere effetti rilevanti sulla cronometria.
Per cui, se abbiamo
elementi certi su difetti di cronometria di un orologio artigianale, possiamo esercitarci sulle cause: regolato male? Progettato con superficialità (anche col pc) o al risparmio? Realizzato con scarsa perizia? Difetti inevitabili in una costruzione manuale?
Se
non abbiamo questi elementi, se ci esercitiamo su fantasie, illazioni, supposizioni (contraddette da elementi storici probanti), non stiamo esercitando un "dubbio" (che in questo topic è già stato pienamente risolto), ma stiamo alimentando fuffa o - peggio - calunnie verso professionisti.