Orologico Forum 3.0

«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»

«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« il: Aprile 15, 2018, 22:11:03 pm »
Vi giro una bella storia , ammetto che il racconto e' un po' lungo ma non mi stanco dopo diverso tempo di rileggerlo...e'come se mi sia rimasto attaccato alla memoria ed alla mia ormai incurabile passione per l'orologeria , specie per gli Indipendenti con la loro filosofia.

Nel 2007 Robert Greubel, Stephen Forsey e Philippe Dufour, tutti e tre membri della Fondazione Time Æon compiono una scoperta allarmante , a causa della crescente industrializzazione e del ricorso massiccio all’automatizzazione nel mondo dell’orologeria, un intero patrimonio di gesti e di savoirfaire è sul punto di scomparire.
Così decidono di agire e di coniugare i loro sforzi per formare un apprendista trasmettendogli le loro conoscenze. Questo apprendista avrebbe avuto il compito di mettere in pratica le tecniche imparate creando un segnatempo a mano e servendosi di antichi macchinari (come il trapano a colonna, il bulino fisso o la macchina per arrotondare) per poi trasmettere a sua volta queste nozioni alle generazioni future , salvando così dall’oblio un corretto concetto dell’eccellenza orologiera.
La loro scelta ricade sul francese Michel Boulanger, professore di orologeria presso il Liceo tecnico Diderot a Parigi , così il progetto «Le GardeTemps Naissance d’une Montre» parte nel 2009 e viene ufficialmente lanciato a gennaio 2012 a Ginevra in occasione del Salon International de la Haute Horlogerie (SIHH).
Ogni mese Michel, il professore ritornato alunno, si reca a La Chaux de Fonds per fare propri gli insegnamenti di Robert Greubel, Stephen Forsey e Philippe Dufour ma anche di diversi specialisti che lavorano da Greubel Forsey.
Grazie a questi viaggi fra la Svizzera e il suo laboratorio di La Beauce, Michel elabora in sei anni un segnatempo d’eccezione , un orologio da polso di forma rotonda animato da un movimento a tre lancette a carica manuale e dotato di un meccanismo a tourbillon che s’iscrive nella grande tradizione inaugurata dagli orologiai del XIX secolo e in particolare da Jacques Frédéric Houriet o Abraham Louis Breguet.
Per valorizzare i meccanismi del tourbillon, l’architettura di questo segnatempo unico presenta un quadrante decentrato con ore e minuti.
La finitura di ogni componente anche quando non è visibile riveste una particolare importanza, infatti alla base di «Le GardeTemps Naissance d’une Montre» c’è proprio l’idea di un artigianato tendente alla perfezione.
Quest'opera realizzata in 1/11pcs verrà battuta da Christie's a Maggio del 2016 per $1.461,507 , risorsa utilizzata per rifinanziare la scuola.

Segue filmato illustrativo in lingua madre.
https://youtu.be/sS-ylNnoxFg

Questa grande storia ci dimostra quanto la filosofia e l'indiscussa capacità degli indipendenti sia lontana anni luce dalle produzioni normali ma nello stesso tempo carica di spiazzante umiltà .
Da appassionato "dei contenuti" non perderò mai un'occasione per ricordarli, sostenerli e condividerli.
Un caro saluto a tutti gli appassionati
Ciro



« Ultima modifica: Aprile 15, 2018, 22:36:12 pm da ciro71 »

mbelt

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Re:«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« Risposta #1 il: Aprile 15, 2018, 22:14:46 pm »
Vi giro una bella storia , ammetto che il racconto e' un po' lungo ma non mi stanco dopo diverso tempo di rileggerlo...e'come se mi sia rimasto attaccato alla memoria ed alla mia ormai incurabile passione per l'orologeria , specie per gli Indipendenti con la loro filosofia.

Nel 2007 Robert Greubel, Stephen Forsey e Philippe Dufour, tutti e tre membri della Fondazione Time Æon compiono una scoperta allarmante , a causa della crescente industrializzazione e del ricorso massiccio all’automatizzazione nel mondo dell’orologeria, un intero patrimonio di gesti e di savoirfaire è sul punto di scomparire.
Così decidono di agire e di coniugare i loro sforzi per formare un apprendista trasmettendogli le loro conoscenze. Questo apprendista avrebbe avuto il compito di mettere in pratica le tecniche imparate creando un segnatempo a mano e servendosi di antichi macchinari (come il trapano a colonna, il bulino fisso o la macchina per arrotondare) per poi trasmettere a sua volta queste nozioni alle generazioni future , salvando così dall’oblio un corretto concetto dell’eccellenza orologiera.
La loro scelta ricade sul francese Michel Boulanger, professore di orologeria presso il Liceo tecnico Diderot a Parigi , così il progetto «Le GardeTemps Naissance d’une Montre» parte nel 2009 e viene ufficialmente lanciato a gennaio 2012 a Ginevra in occasione del Salon International de la Haute Horlogerie (SIHH).
Ogni mese Michel, il professore ritornato alunno, si reca a La Chaux de Fonds per fare propri gli insegnamenti di Robert Greubel, Stephen Forsey e Philippe Dufour ma anche di diversi specialisti che lavorano da Greubel Forsey.
Grazie a questi viaggi fra la Svizzera e il suo laboratorio di La Beauce, Michel elabora in sei anni un segnatempo d’eccezione , un orologio da polso di forma rotonda animato da un movimento a tre lancette a carica manuale e dotato di un meccanismo a tourbillon che s’iscrive nella grande tradizione inaugurata dagli orologiai del XIX secolo e in particolare da Jacques Frédéric Houriet o Abraham Louis Breguet.
Per valorizzare i meccanismi del tourbillon, l’architettura di questo segnatempo unico presenta un quadrante decentrato con ore e minuti.
La finitura di ogni componente anche quando non è visibile riveste una particolare importanza, infatti alla base di «Le GardeTemps Naissance d’une Montre» c’è proprio l’idea di un artigianato tendente alla perfezione.
Quest'opera realizzata in 1/11pcs verrà battuta da Christie's a Maggio del 2016 per $1.461,507 , risorsa utilizzata per rifinanziare la scuola.

Segue filmato illustrativo in lingua madre.
https://youtu.be/sS-ylNnoxFg

Questa grande storia ci dimostra quanto la filosofia e l'indiscussa capacità degli indipendenti sia lontana anni luce dalle produzioni normali ma nello stesso tempo carica di spiazzante umiltà .
Da appassionato "dei contenuti" non perderò mai un'occasione per ricordarli, sostenerli e condividerli.
Un caro saluto a tutti gli appassionati
Ciro
E' una cosa bellissima ed importante. Ma non mi risulta che NESSUNO anche il migliore degli indipendenti faccia gli orologi così.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

fansie

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Re:«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« Risposta #2 il: Aprile 15, 2018, 22:28:38 pm »
Conoscevo questa storia, ma è sempre un piacere risentirla. Pertanto, grazie.  :)
Federico

Lego

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Re:«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« Risposta #3 il: Aprile 15, 2018, 22:55:05 pm »
Ciao Ciro e complimenti per il tuo Primo Topic.
Magari la storia ai più è nota ma è sempre un piacere leggerla anche perché il "gusto" può cambiare a seconda di come la si racconta  ;)

Re:«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« Risposta #4 il: Aprile 15, 2018, 23:02:38 pm »
complimenti Ciro anche da parte mia...bel post ;)

Bertroo

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Re:«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« Risposta #5 il: Aprile 15, 2018, 23:03:28 pm »
Il progetto è molto bello e di nobile obiettivo. Detto ciò non so quanto possa essere utile in questo caso parlare dell’orologio in se quanto invece dell’iniziativa che, speriamo duri nel tempo, e sopratutto si sviluppi anche a più di un orologiaio per volta.
Anche se però c’è una casa d’aste in mezzo...mh....

Re:«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« Risposta #6 il: Aprile 15, 2018, 23:17:49 pm »
Grazie Ciro, ottimo primo post a ricordare un episodio degno di nota di cui già avevo letto.
Roberto è giusto diffidare, ma in questo caso, se non ricordo male, anche la casa d'asta ha fatto il suo, mettendo a disposizione l'intera aggiudicazione comprensiva dei diritti

Bertroo

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Re:«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« Risposta #7 il: Aprile 15, 2018, 23:33:30 pm »
Già questa è un’ottima cosa! Il fatto di aver ceduto anche i diritti d’asta è una festo pregevole da chi, GIUSTAMENTE, pensa esclusivamente a guadagnare.

Re:«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« Risposta #8 il: Aprile 15, 2018, 23:59:32 pm »
Ho seguito negli anni l'intero progetto leggendo tutti gli articoli. E' stata un'impresa d'altri tempi che ha impegnato l'orologiaio francese per ore e ore. Oggi siamo abituati a vedere oggetti perfetti, tutti uguali, e quasi non ci si stupisce più di fronte ad un lavoro simile. Qua e tutto fatto con macchine manuali. Immaginate il tempo che ha impiegato per fare un pignone, provare e riprovare impostando la fresatrice finché il taglio non e' perfetto. Personalmente credo che questo orologio possa dimostrare che ancora oggi ci si può stupire di fronte ad un segnatempo.
 

Re:«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« Risposta #9 il: Aprile 16, 2018, 08:40:30 am »
Nei segnatempo creati e partoriti da questa bella storia c’è tutto ciò che deve esserci in un orologio d’altri tempi. La tradizione secolare ed il lavoro fatto di tante, anzi tantissime ore di lavoro. Come nel passato quando non esistevano industrie e cnc.
Questo come altri(purtroppo pochi) orologi, trasudano tutto ciò.
Grazie Ciro
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

S.M.

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Re:«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« Risposta #10 il: Aprile 16, 2018, 09:14:15 am »
Bella storia, non la conoscevo, grazie.

Speriamo che gli indipendenti crescano in numero e portino avanti le tradizioni che le grandi case hanno barattato in favore di profitti a breve termine.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

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Re:«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« Risposta #11 il: Aprile 16, 2018, 09:16:04 am »
Bella storia, non la conoscevo, grazie.

Speriamo che gli indipendenti crescano in numero e portino avanti le tradizioni che le grandi case hanno barattato in favore di profitti a breve termine.
Lo stanno già facendo ma in parte, e penso di giusto così.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ilcommesso

Re:«Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« Risposta #12 il: Aprile 16, 2018, 10:59:32 am »
Adesso sembra che non ci sia altro mondo tranne gli indipendenti  :D

Tutti milionari, eh?  ::)

Ricordo che tal Cojon vendeva un bell' orologio, con ottime finiture, a poco più di 5k, all'inizio... Poi mi sembra che abbia incontrato qualche ostacolo, certo era un pessimo esempio per quelli che vendono un solo tempo 150k... 8) 8) 8)

Istaro

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Re:
« Risposta #13 il: Aprile 16, 2018, 11:31:53 am »
Beh, se si amano le automobili, si ammirano pure le Ferrari, anche se il proprio budget è indirizzato a una Golf.  :)

Il confronto con un’orologeria indipendente forte può essere utile anche all’orologeria industriale, affinché non si culli sugli allori di una rendita di posizione derivante dal marchio status symbol, dimenticando l’importanza della qualità produttiva e dell’innovazione.

Quello del prezzo è un discorso ulteriore.

Anche molti indipendenti sono sovrapprezzati, se parliamo di rapporto tra prezzo di vendita e costi effettivi di realizzazione.
E Coyon ce lo ha ricordato.

Però non dimentichiamo che Coyon è soprattutto un finitore: non affronta i costi di progettazione e realizzazione di un movimento.
Che esistono anche esigenze di posizionamento del marchio (siamo pur sempre nel settore del lusso).
Che l’orologeria indipendente ha un sovrapprezzo mediamente inferiore a quello dell’orologeria industriale.
E che alcuni indipendenti hanno un buon rapporto qualità/prezzo (seppur non eccellente come Coyon).

Ad ogni modo, il focus  del topic non è tanto sull'orologeria indipendente in generale, quanto sul particolare aspetto della preservazione di alcune tecniche di lavorazione.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

mbelt

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Re:
« Risposta #14 il: Aprile 16, 2018, 12:08:02 pm »
Beh, se si amano le automobili, si ammirano pure le Ferrari, anche se il proprio budget è indirizzato a una Golf.  :)

Il confronto con un’orologeria indipendente forte può essere utile anche all’orologeria industriale, affinché non si culli sugli allori di una rendita di posizione derivante dal marchio status symbol, dimenticando l’importanza della qualità produttiva e dell’innovazione.

Quello del prezzo è un discorso ulteriore.

Anche molti indipendenti sono sovrapprezzati, se parliamo di rapporto tra prezzo di vendita e costi effettivi di realizzazione.
E Coyon ce lo ha ricordato.

Però non dimentichiamo che Coyon è soprattutto un finitore: non affronta i costi di progettazione e realizzazione di un movimento.
Che esistono anche esigenze di posizionamento del marchio (siamo pur sempre nel settore del lusso).
Che l’orologeria indipendente ha un sovrapprezzo mediamente inferiore a quello dell’orologeria industriale.
E che alcuni indipendenti hanno un buon rapporto qualità/prezzo (seppur non eccellente come Coyon).

Ad ogni modo, il focus  del topic non è tanto sull'orologeria indipendente in generale, quanto sul particolare aspetto della preservazione di alcune tecniche di lavorazione.
Secondo me Coyon  vendeva sottocosto. È una cosa che ho sempre pensato, una buona idea sul piano del marketing.  Indizio  è il fatto che se ne avessi voluto uno non te lo avrebbe dato, erano subito tutto esauriti guarda caso. Sono sicuro che i prossimi Coyon costeranno di più. Quanto agli indipendenti altri, attenzione perché non tutto è sempre manifattura ( vedi Dufour, ad esempio), e alcuni sono veramente sovrapprezzati, anche se mai come Patek Philippe o Vacheron Constantin, per fare due ottimi esempi di sovrapprezzi.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre