Qualche considerazione e informazione aggiuntiva.
1) A ben riflettere, se la posizione della luna sul quadrante indica il ciclo lunare, indicherà anche la posizione del nostro satellite rispetto all'orizzonte, poiché il ciclo (luna piena, calante, ecc.) è determinato dalla posizione reciproca di sole e luna (rispetto alla Terra) nella volta celeste: se quindi abbiamo la descrizione del moto di uno dei due astri (il sole), per ottenere l'indicazione del ciclo lunare dovremo avere una corretta indicazione anche del moto dell'altro (la luna).
2) La durata del giorno e della notte varia a seconda delle coordinate geografiche. Ciò significa che l'orologio deve essere settato in maniera personalizzata a seconda della residenza di chi lo ordina. Molto sfizioso. Anche se ciò significa che la funzione day/night non è sfruttabile quando si viaggia (e un domani chi dovesse acquistarlo di seconda mano dovrà mandarlo alla casa, con costi ignoti: bisognerà anche cambiare qualche componente?).
3) L'orologio è personalizzabile in ogni singolo componente: cassa, parti del quadrante, lancette, indici, ecc.
4) Le funzioni del calendario sono ottenute con soli tredici pezzi aggiuntivi rispetto al calibro base: chapeau ad Oechslin (che caratterizza il suo lavoro per la progettazione di complicazioni con la massima semplicità costruttiva).
5) Abbiamo l'indicazione digitale del giorno (e non quella analogica a spirale presente negli altri calendari della casa: per intenderci, quella con i forellini che richiede mezz'ora per essere decifrata...): alleluja!
6) E veniamo all'unica, grossa lacuna: non abbiamo l'indicazione del mese. Mancanza difficilmente comprensibile in un calendario annuale, al di là del fatto che rende oltremodo complessa la regolazione.