Citazione da: Idomeneo - Settembre 03, 2018, 10:43:26 amCitazione da: Istaro - Luglio 28, 2018, 21:02:25 pmQualche considerazione e informazione aggiuntiva.1) A ben riflettere, se la posizione della luna sul quadrante indica il ciclo lunare, indicherà anche la posizione del nostro satellite rispetto all'orizzonte, poiché il ciclo (luna piena, calante, ecc.) è determinato dalla posizione reciproca di sole e luna (rispetto alla Terra) nella volta celeste: se quindi abbiamo la descrizione del moto di uno dei due astri (il sole), per ottenere l'indicazione del ciclo lunare dovremo avere una corretta indicazione anche del moto dell'altro (la luna). 2) La durata del giorno e della notte varia a seconda delle coordinate geografiche. Ciò significa che l'orologio deve essere settato in maniera personalizzata a seconda della residenza di chi lo ordina. Molto sfizioso. Anche se ciò significa che la funzione day/night non è sfruttabile quando si viaggia (e un domani chi dovesse acquistarlo di seconda mano dovrà mandarlo alla casa, con costi ignoti: bisognerà anche cambiare qualche componente?).3) L'orologio è personalizzabile in ogni singolo componente: cassa, parti del quadrante, lancette, indici, ecc. 4) Le funzioni del calendario sono ottenute con soli tredici pezzi aggiuntivi rispetto al calibro base: chapeau ad Oechslin (che caratterizza il suo lavoro per la progettazione di complicazioni con la massima semplicità costruttiva).5) Abbiamo l'indicazione digitale del giorno (e non quella analogica a spirale presente negli altri calendari della casa: per intenderci, quella con i forellini che richiede mezzora per essere decifrata...): alleluja!3) E veniamo all'unica, grossa lacuna: non abbiamo l'indicazione del mese. Mancanza difficilmente comprensibile in un calendario annuale, al di là del fatto che rende oltremodo complessa la regolazione.I progetti del matematico mi hanno sempre affascinato. Calendari annuali, perpetui. Come non citare le opere che ha realizzato per il rilancio di Ulysse Nardin con gli astronomici.Spesso mi vien da sorridere quando leggo di orologi complicati pieni di pezzi, ruote, molle, correttori ecc e poi penso a Ludwig Oechslin e alla sua creatività.Paradossalmente è più semplice realizzare un orologio con informazioni astronomiche che un perpetuo tradizionale, tourbillon. Si tratta di calcolare matematicamente il giusto rapporto di trasmissione e il gioco è fatto. Meno pezzi, vuol dire anche meno informazioni sulle regolazioni; infatti senza un manuale diventa difficile capire come settare l'orologio. A veder le immagini mi vien da pensare che la regolazione del calendario, giorno, notte venga fatta in un periodo ben preciso; tipo solstizi, equinozi. Più semplice la regolazione delle fasi luna con la ruota frizionata.La regolazione va effettuata riferendosi ad un equinozio e poi scorrendo a mano fino al giorno attuale. Qui avevamo il dubbio se poi si trattasse o meno di un calendario che conosce la lunghezza dei mesi (?annuale?) oppure no e dell'impatto sulla precisione dell'indicazione giorno/notte. Ipotizzavo infatti che la differente lunghezza (se non riconosciuta) accumulasse errori sull'indicazione, dovendola ri-correggere ad ogni equinozio. Mi ha risposto Oechslin: "un anno consiste in 12 rotazioni del disco della data che si traduce in 36 movimenti dei ventagli di indicazione. I mesi più corti di 31 giorni sono corretti manualmente dall'utente completando la rotazione del disco data per quel mese. Per questo motivo non c'è bisogno di reimpostarlo all'equinozio e non c'è accumulo di errore negli anni".Quindi ho capito che non è un calendario ?annuale?, alcuni mesi vanno aggiustati a mano provocando il terzo scatto dell'indicazione (ogni 10 gg, da cui 12 mesi=>36 scatti di cui l'ultimo oltre il 28). Ora sto provando a convincermi che sia corretto così e che non si accumulino errori scorrelando il nostro calendario dal movimento del sole che, a ben pensarci, è ciò che succede normalmente e richiede aggiustamenti ogni tanto. Se lo dice Oechslin non penso ci siano dubbi, tuttavia qualcosa continua a non tornarmi, proverò a chiedere consiglio a qualche savio.
Citazione da: Istaro - Luglio 28, 2018, 21:02:25 pmQualche considerazione e informazione aggiuntiva.1) A ben riflettere, se la posizione della luna sul quadrante indica il ciclo lunare, indicherà anche la posizione del nostro satellite rispetto all'orizzonte, poiché il ciclo (luna piena, calante, ecc.) è determinato dalla posizione reciproca di sole e luna (rispetto alla Terra) nella volta celeste: se quindi abbiamo la descrizione del moto di uno dei due astri (il sole), per ottenere l'indicazione del ciclo lunare dovremo avere una corretta indicazione anche del moto dell'altro (la luna). 2) La durata del giorno e della notte varia a seconda delle coordinate geografiche. Ciò significa che l'orologio deve essere settato in maniera personalizzata a seconda della residenza di chi lo ordina. Molto sfizioso. Anche se ciò significa che la funzione day/night non è sfruttabile quando si viaggia (e un domani chi dovesse acquistarlo di seconda mano dovrà mandarlo alla casa, con costi ignoti: bisognerà anche cambiare qualche componente?).3) L'orologio è personalizzabile in ogni singolo componente: cassa, parti del quadrante, lancette, indici, ecc. 4) Le funzioni del calendario sono ottenute con soli tredici pezzi aggiuntivi rispetto al calibro base: chapeau ad Oechslin (che caratterizza il suo lavoro per la progettazione di complicazioni con la massima semplicità costruttiva).5) Abbiamo l'indicazione digitale del giorno (e non quella analogica a spirale presente negli altri calendari della casa: per intenderci, quella con i forellini che richiede mezzora per essere decifrata...): alleluja!3) E veniamo all'unica, grossa lacuna: non abbiamo l'indicazione del mese. Mancanza difficilmente comprensibile in un calendario annuale, al di là del fatto che rende oltremodo complessa la regolazione.I progetti del matematico mi hanno sempre affascinato. Calendari annuali, perpetui. Come non citare le opere che ha realizzato per il rilancio di Ulysse Nardin con gli astronomici.Spesso mi vien da sorridere quando leggo di orologi complicati pieni di pezzi, ruote, molle, correttori ecc e poi penso a Ludwig Oechslin e alla sua creatività.Paradossalmente è più semplice realizzare un orologio con informazioni astronomiche che un perpetuo tradizionale, tourbillon. Si tratta di calcolare matematicamente il giusto rapporto di trasmissione e il gioco è fatto. Meno pezzi, vuol dire anche meno informazioni sulle regolazioni; infatti senza un manuale diventa difficile capire come settare l'orologio. A veder le immagini mi vien da pensare che la regolazione del calendario, giorno, notte venga fatta in un periodo ben preciso; tipo solstizi, equinozi. Più semplice la regolazione delle fasi luna con la ruota frizionata.
Qualche considerazione e informazione aggiuntiva.1) A ben riflettere, se la posizione della luna sul quadrante indica il ciclo lunare, indicherà anche la posizione del nostro satellite rispetto all'orizzonte, poiché il ciclo (luna piena, calante, ecc.) è determinato dalla posizione reciproca di sole e luna (rispetto alla Terra) nella volta celeste: se quindi abbiamo la descrizione del moto di uno dei due astri (il sole), per ottenere l'indicazione del ciclo lunare dovremo avere una corretta indicazione anche del moto dell'altro (la luna). 2) La durata del giorno e della notte varia a seconda delle coordinate geografiche. Ciò significa che l'orologio deve essere settato in maniera personalizzata a seconda della residenza di chi lo ordina. Molto sfizioso. Anche se ciò significa che la funzione day/night non è sfruttabile quando si viaggia (e un domani chi dovesse acquistarlo di seconda mano dovrà mandarlo alla casa, con costi ignoti: bisognerà anche cambiare qualche componente?).3) L'orologio è personalizzabile in ogni singolo componente: cassa, parti del quadrante, lancette, indici, ecc. 4) Le funzioni del calendario sono ottenute con soli tredici pezzi aggiuntivi rispetto al calibro base: chapeau ad Oechslin (che caratterizza il suo lavoro per la progettazione di complicazioni con la massima semplicità costruttiva).5) Abbiamo l'indicazione digitale del giorno (e non quella analogica a spirale presente negli altri calendari della casa: per intenderci, quella con i forellini che richiede mezzora per essere decifrata...): alleluja!3) E veniamo all'unica, grossa lacuna: non abbiamo l'indicazione del mese. Mancanza difficilmente comprensibile in un calendario annuale, al di là del fatto che rende oltremodo complessa la regolazione.
Citazione da: priscilla - Settembre 06, 2018, 19:48:28 pmCitazione da: Idomeneo - Settembre 03, 2018, 10:43:26 amParadossalmente è più semplice realizzare un orologio con informazioni astronomiche che un perpetuo tradizionale, tourbillon. Si tratta di calcolare matematicamente il giusto rapporto di trasmissione e il gioco è fatto. Ho letto e apprezzato quello che scrivevi da qualche altra parte rispetto alle fasi luna, ma non sposo fino in fondo il tuo ragionamento odierno. Giustamente consideri più pregiati quegli orologi che hanno indicazioni ottenute con ruote che raggiungono un rapporto migliore rispetto ad altri che se la cavano con qualche approssimazione, che prima o poi va aggiustata a mano. Vado a memoria parliamo di correzioni ogni qualche migliaio di anni piuttosto che centinaia, sicuramente la differenza esiste nel senso che è apprezzabile per chi si appassiona di queste cose. Quello che succede però se utilizzi le ruote con un rapporto, pur preciso, è che rendi lineare il procedere dell'orbita della Luna. Questo assume di considerare solo il mese siderale che è per definizione una rappresentazione ideale del tempo che ci mette la Luna a fare il giro rispetto ad un riferimento, ma non è quello che lo strumento (orologio) vorrebbe rappresentare. La Luna non gira linearmente intorno alla Terra (o ad altri sistemi di riferimento), ma ha un orbita che zoppica in parecchi punti. Ad esempio accelera e rallenta durante il suo giro quindi a seconda di dove ci troviamo nel mese la Luna non compie sempre lo stesso "passetto" avanti, ma il 2 e 20 del mese ne dovrebbe compiere due differenti (solo per dirne una ma estendendo il ragionamento ai millenni ce ne sono vari altri di problemi). In questo secondo me *dovrebbe* avere dei meccanismi tipo quelli dei calendari perpetui che ogni tanto fanno fare cose non-lineari.Tutto questo per dire che no, non è più complicato un meccanismo perpetuo rispetto alla fase della Luna, è solo che la fase della Luna la consideriamo "semplice" dove non lo è nella realtà. Quindi ruota o non ruota stiamo comunque approssimando un fenomeno, non è più semplice hanno deciso gli orologiai di farla semplice, esattamente come fare tutti i mesi da 30 giorni invece che farli diversi.Non so se mi sono spiegata.L'indicazione delle fasi lunari negli orologi indicano per il 99,9% il tempo medio sinodico con più o meno precisione. Ottenere un rotismo che permette uno scarto minimo è abbastanza semplice; non lo è se si deve considerare anche lo scarto di rallentamento, accelerazione del nostro satellite che può variare di ore. un orologio con precisione assoluta dovrebbe indicare lo scarto medio ed una equazione. un pò come la rappresentazione dell'equazione del tempo; tempo medio civile, tempo solare. Anni fa vidi un progetto simile, ma nessuno che sappia ha realizzato questa mostruosa complicazione. Il progetto si fondava sul ciclo di Soros e una camma speciale a forma di fiore capace di indicare le differenze tra tempo medio e reale.
Citazione da: Idomeneo - Settembre 03, 2018, 10:43:26 amParadossalmente è più semplice realizzare un orologio con informazioni astronomiche che un perpetuo tradizionale, tourbillon. Si tratta di calcolare matematicamente il giusto rapporto di trasmissione e il gioco è fatto. Ho letto e apprezzato quello che scrivevi da qualche altra parte rispetto alle fasi luna, ma non sposo fino in fondo il tuo ragionamento odierno. Giustamente consideri più pregiati quegli orologi che hanno indicazioni ottenute con ruote che raggiungono un rapporto migliore rispetto ad altri che se la cavano con qualche approssimazione, che prima o poi va aggiustata a mano. Vado a memoria parliamo di correzioni ogni qualche migliaio di anni piuttosto che centinaia, sicuramente la differenza esiste nel senso che è apprezzabile per chi si appassiona di queste cose. Quello che succede però se utilizzi le ruote con un rapporto, pur preciso, è che rendi lineare il procedere dell'orbita della Luna. Questo assume di considerare solo il mese siderale che è per definizione una rappresentazione ideale del tempo che ci mette la Luna a fare il giro rispetto ad un riferimento, ma non è quello che lo strumento (orologio) vorrebbe rappresentare. La Luna non gira linearmente intorno alla Terra (o ad altri sistemi di riferimento), ma ha un orbita che zoppica in parecchi punti. Ad esempio accelera e rallenta durante il suo giro quindi a seconda di dove ci troviamo nel mese la Luna non compie sempre lo stesso "passetto" avanti, ma il 2 e 20 del mese ne dovrebbe compiere due differenti (solo per dirne una ma estendendo il ragionamento ai millenni ce ne sono vari altri di problemi). In questo secondo me *dovrebbe* avere dei meccanismi tipo quelli dei calendari perpetui che ogni tanto fanno fare cose non-lineari.Tutto questo per dire che no, non è più complicato un meccanismo perpetuo rispetto alla fase della Luna, è solo che la fase della Luna la consideriamo "semplice" dove non lo è nella realtà. Quindi ruota o non ruota stiamo comunque approssimando un fenomeno, non è più semplice hanno deciso gli orologiai di farla semplice, esattamente come fare tutti i mesi da 30 giorni invece che farli diversi.Non so se mi sono spiegata.
Paradossalmente è più semplice realizzare un orologio con informazioni astronomiche che un perpetuo tradizionale, tourbillon. Si tratta di calcolare matematicamente il giusto rapporto di trasmissione e il gioco è fatto.
Molto brava e professionalmente preparatissima. Tuttavia preferisco le miniature su smalto a fuoco; preservano colori e sono inalterabili.