Tutto ciò che segue è in base alla mia breve esperienza e potrebbe essere tranquillamente sbagliato.
Secondo me a livello di sostenza e qualità non c'è molta differenza in generale tra svizzeri e tedeschi e cerco di spiegare il perchè.
Molti adorano i tedeschi perchè:
- sono una novità
- è risaputo che il marchio "Swiss made" non conta più nulla perchè poco restrittivo
- il certificato Cosc è senza significato pratico
- ci sono una miriade di marche svizzere che montano gli stessi movimenti
- si pongono come più trasparenti ed inviano la lista fornitori o i prezzi di listino senza problemi
A mio avviso è stato proprio il declino di credibilità dell'orologeria svizzera che ha messo in luce i sassoni tra gli appassionati. Ma è giusto dire che questa è la differenza principale tra i tedeschi gli svizzeri? Va infatti detto che, con la sola eccezione di Nomos, in genere anche gli orologi tedeschi di fascia media che conosco (Stowa, Muhle) montano calibri svizzeri e che in fin dei conti - come accade in Svizzera - solo a partire da un dato prezzo è possibile avere calibri di manifattura o con pesanti modifiche. Esteticamente invece la maggior parte degli orologi tedeschi non mi piace proprio. Mi piace giusto un modello Union, un paio di Glashutte Original e basta. L'unica marca tedesca che adoro ed è forse la mia preferita in assoluto è Lange, che fa degli orologi stupendi di cui adoro tutta la collezione e avendo i soldi il mio sogno sarebbe comprare un Datograph o un Langematik piuttosto che un Patek o Vacheron.
Ma tornando al discorso Svizzera vs. Germania, credo proprio che in linea di massima siano uguali. Se uno ha un basso budget, in entrambi i casi troverà i classici movimenti eta/valjoux e se può spendere di più allora troverà movimenti di manifattura.
Forse la vera domanda sarebbe se i movimenti di manifattura sassoni sono più curati di quelli svizzeri, ma a questo non so neanche lontanamente rispondere.