Premetto che sono l'ultimo in questo forum che può parlare di tecnica per gli orologi.
Io volevo dire che dire "farlo funzionare per un po'" o "se sta fermo per molto tempo" non sono indicazioni che riesco a comprendere, nel senso che non sono riproducibili. Può essere però un mio limite [
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La revisione, almeno da quello che ho letto essere lo standard di Omega, prevede pulizia, lubrificazione e sostituzione di pezzi usurati. In questo modo l'orologio durerà sempre, o almeno fino a quandi saranno reperibili ricambi e lubrificanti. Per cui parlare di utilizzo che rovina gli orologi per me non ha molto significato nel senso che attraverso le revisioni la vita degli orologi si può allungare anche utilizzandoli sempre.
Concordo con fabri5.5: il mio dubbio dubbio è se attualmente si costruiscono gli orologi con materiali adeguati oppure se si sacrifica la vita di un orologio accorciandola per aumentare i guadagni confidando nelle revisioni messe a frequenza maggiore.
Sulla veridicità dei tre o cinque anni o diciotto mesi come si è detto in questo forum per Zenith non ho conoscenza per pronunciarmi e comunque penso che la cosa dipenda da tanti fattori particolari della vita del singolo segnatempo. Personalmente preferisco essere conservativo e quindi, passato un periodo di tempo di cinque anni che ho letto essere normalmente accettato, porterò gli orologi a cui tengo a fare la loro bella revisione.
Nel caso in esame, che ha sottolineato gidi, si possono fare solo supposizioni: l'unica cosa da fare è portarlo al conc. per farlo "visitare".
IMHO