Che vengano ritrovati in fondo ad un cassetto dimenticato, oppure sul banco di qualche mercatino o acquistati su ebay, quasi sempre, sembrano supplicare di tornare agli antichi splendori, con un accurato trattamento di bellezza, come si fa?
Vi dico come faccio io, senza avere la presunzione, di saperlo fare meglio di chiunque, anzi vi invito a svelare i vostri trucchi se ne avete di migliori.
Per prima cosa, elimino eventuali vecchie incrostazioni di sporcizia, dovute all'uso, con uno o più stuzzicadenti di bambù, faccio passare tutti gli interstizi: tra le anse, attorno alla giunzione del fondello con la cassa, tra cassa e ghiera del vetro, attorno alla corona di carica, insomma in tutti i punti dove sarebbe disagevole scalzare la sporcizia, lo stuzzicadenti è ok perchè duro, aguzzo e non riga il metallo.
Tolto lo sporco vecchio, con una pasta a bassa abrasione, (tremillimetri va benissimo, in vendita nei colorifici) e un minidrill, munito di tamponcino di feltro, passo tutto l'orologio, insistendo sui graffi più leggeri della cassa e del vetro, per i segni più profondi, è necessario ben altro, ma lì, non mi avventuro, se il vetro è proprio malridotto, ci vuole l'intervento dell'orologiaio per sostituirlo e per una lucidatura che tolga anche i segni più profondi pure, va smontato, per lucidare a fondo la cassa nuda. Per ultimo, uso un fazzolettino di carta morbido, inumidito con un detergente senza schiuma, io uso il Quasar. Questo in breve è il metodo che io adotto per la pulizia dei miei pezzi, in acciaio naturalmente, per quelli placcati oro, ok lo stuzzicadenti, ok il tremillimetri, ma senza minidrill, meglio un batuffolo di cotone idrofilo e mi raccomando, una passatina leggera e via! Ciao a tutti.[
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