a mio modestissimo giudizio ( e credo di non essere il primo a pensarla così) questi "casi" sono sempre operazioni meramente commerciali-pubblicitarie. Una casa prestigiosa mette in campo un pezzo unico, o a tiratura limitatissima, al fine di "far parlare di sé", affidando il pezzo (c'è poi da verificare se costui l'avrà davvero) al misterioso "acquirente", un sempre rigorosamente anonimo ed eccentrico magnate di turno.
6,5 milioni di euro sono decisamente una cifra importante per quello che è (scusate se sono blasfemo), comunque lo si voglia girare, pur sempre un ammasso (geniale ed affascinante quanto si vuole, per carità...) di alcune decine di grammi di metallo nobile con altri grammi di metallo meno nobile ma magistralmente assemblato. Con tutta la buona volontà, mi sembra una ragione un pò "fiacca" per motivare un assegno del genere. D'accordo che per molta gente può essere una cifra facilmente esborsabile (il trend dell'alto lusso è in costante aumento), ma è una spesa sicuramente ottimizzata meglio su preziosi "importanti", su quadri di livello, su un appartamento in una zona prestigiosa di una città importante. Ok, c'è chi tutto questo ce l'ha già, magari ha già cento pezzi di tutto ciò e cerca "lo sfizio" e si rivolge alla maison del lusso per avere il pezzo unico, ma......io penso una cosa: in fondo in fondo, generalmente, un riccone che può permettersi questi lussi di soldi ne ha -o ne maneggia- tanti, quindi -in linea di massima- non può essere un cretino, per far tanti soldi ci vuole cervello. magari è anche un disonesto, ma comunque -anche se delinquente- è uno "in gamba" a fare i soldi. Quindi, ne conosce il valore e, seppur facendo spese pazze, si pone sempre un limite.
Alla fine della fiera, dopo queste chiacchiere da bar, volevo intendere che credo, personalmente, che dietro queste creazioni e sperimentazioni di pezzi unici particolarmente prestigiosi, non ci sia realmente un committente. Viene realizzato il pezzo e "virtualmente" affidato ad un testimonial, mascherando la sperimentazione tecnologica e la creazione di pezzi esclusivi dietro una ben pianificata operazione di "comunicazione d'immagine".
Del resto, nella storia di molte case, molti prodotti derivano proprio da "richieste" fatte dal miliardario di turno (che guardacaso diventano poi prodotti di serie, da catalogo, quindi poi non hanno molto di "unico".....), che a volte ha anche dato il "nome" al modello.....[
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