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All’origine dell’orologio Anonimo Polluce c’è un’intrigrante storia di un tesoro sommerso nel mare italiano; ma andiamo con ordine…
Tutto ebbe inizio nel 1841 quando il piroscafo Polluce, da cui Anonimo prende il nome e l’ispirazione per questo modello, affonda nel canale di Piombino.
Tutti, tranne un membro dell’equipaggio, si salvano, ma il polluce scompare sott’acqua con tutto il suo prezioso carico, riemerso da poco dai fondali dell’isola d’Elba.
Omaggio all’impresa, questo modello reca impressi il logo dei 10 anni - che l’azienda fiorentina Anonimo festeggia quest’anno - e l’incisione sulla cassa con l’immagine della nave e la dicitura “Final edition”.
Ha quadrante di grandi dimensioni a spessore maggiorato è abbinato il cinturino in pelle con trattamento Kodiak brevettato per immersioni fino a 24 ore continue in acqua di mare.
Dimensioni importanti per la corona in acciaio con bloccaggio a vite; Carrure e lunetta dell’Anonimo Polluce sono in bronzo fortemente legato UNI5275 microbligliato e satinato, materiale che appartiene alla stessa famiglia delle leghe impiegate nelle realizzazioni nautiche ad alta tecnologia e con elevata resistenza meccanica.
Completano le catatteristiche dell’orologio la “robusta” impermeabilità, fino a 1200 metri, e il movimento meccanico a carica automatica, calibro Anonimo 01.0, costa 2900 Euro.
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