Come forse alcuni di voi ricorderanno, molto tempo fa, ispirato da alcuni articoli sui cronografi Pierce dei primi anni '30, me ne ero venuto fuori con l'idea di farmi uno di questi gioellini. Al tempo, chi era intervenuto sull'argomento mi aveva sconsigliato per via delle difficoltà nel far ripartire e funzionare correttamente questi dinosauri della meccanica...beh, avevate ragione![
] Ma dopo due anni di "passione", sono fiero di presentarvi il mio Cronografo Pierce perfettamente funzionante ed originale...vi dirò di più, alla fine della storia, con l'attività di ricerca bibliografica e con l'aiuto del mio amico orologiaio e una serie infinita di fallimenti, mi ci sono pure divertito![
][
][
] E' una bella emozione sentire il ticchettio di un orologio con più di 70 anni di vita!
Vi allego qualche foto per vostro diletto, ma non fate commenti sul polso peloso che mi offendo eh![
]
Immagine: 67,77 KBImmagine: 61,62 KBImmagine: 76,94 KBImmagine: 73,5 KBImmagine: 165,91 KBImmagine: 172,26 KBImmagine: 143,89 KBPer chi non li conoscesse vi allego l'estratto di un articolo trovato in rete: "Casa fondata nel 1883 da Leon Levy come “Manufactures des Montres & Cronographes Pierce S.A.”, già nella ragione sociale esprime la sua vocazione per quello che allora era un settore di nicchia nella vasta produzione orologiera. Ben presto la Manifattura raggiunge i 1.500 dipendenti, segno tangibile del suo successo
commerciale. La crisi degli anni ’30 priva la Pierce dei suoi fornitori di Ebauches e la costringe a sviluppare dei propri movimenti, tra i cui i cronografi calibro 130 e 134 conruote a colonne, uno svegliarino, un automatico a ricarica verticale in una direzione. Il cronografo Pierce è un modello originale come tecnica costruttiva e design, che si distingue da tutta la produzione corrente del periodo. Era un orologio di fascia media, caratterizzato
però da soluzioni interessanti. La cassa è cromata con fondello a pressione in acciaio, i pulsanti sono a pompa: quello ad ore due per l’azzeramento, ad ore quattro per la partenza e l’arresto del cronografo. Il quadrante è a due toni, con scala telemetrica e tachimetrica, indici arabi fosforescenti, sfere a losanga scheletrate, lancetta del cronografo rossa, sommatore dei minuti fino a sessanta ad ore dodici e secondi continui al sei. Il movimento
è un calibro 134 Pierce, ad ancora, carica manuale, meccanismo del cronografo con ruota a colonne e innesto a frizione verticale, 13 linee, 29,30 mm. di diametro, 18.000 alternanze/ora, 17 rubini. Orologi di questo tipo sono stati forniti all’esercito Inglese
durante il secondo conflitto mondiale. Si tratta di un modello interessante, che testimonia la varietà dell’offerta e l’intraprendenza di tante piccole Case agli inizi del ventesimo secolo, il fermento che vi era in un settore, la produzione di massa di orologi, che allora era agli inizi. La spietata legge del mercato ha decimato questi competitori, il cui ricordo rimane ora nei collezionisti più smaliziati. In una collezione tematica sui cronografi meccanici, merita un posto anche questo particolarissimo
modello, relativamente facile da reperire e di prezzo abbordabile."
Ciauz!