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fabri5.5 ha scritto:
da una foto,in particolare quella del VC è estremamente difficile giudicare il grado di finitura. a spanne sono uguali,blancpain un ponte a perlage anzichè a cote come il VC per il resto anglage,cote de geneve per entrambi.
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Bravo! Era un test macchiavellico![
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In una foto si vede bene nell'altra meno, ma sono perfettamente identici...anche il rotore! Eppure la differenza di prezzo c'è!
Altro che perni e controperni! Se non vedo non credo! Avete mai visto un'analisi tecnica di un FP rivisitato da altre maison, come si è fatto più volte per i movimenti incassati dai Rolex Daytona pre 4130 con meccanica zenith in cui si mettono in luce le modifiche sostanziali applicate? Io no...
Stesso lavoro per marche diverse che appartengono a due gruppi diversi...non vi viene qualche dubbio? non pensate che alla fine queste aziende li prendono con l'allestimento top proposto dalla frederic piguet e incassano?
Qui sotto la foto di un FP montato da BP in una configurazione standard, sono sicuro che si potrebbe trovare la stessa foto con un altro marchio.
Immagine: 85,86 KBQui altri ghirigori di Cartier e Gerald Genta:
Immagine: 58,87 KBImmagine: 26,55 KBDovremmo riconsiderare la parte squisitamente estetica degli orologi ed essere un pochino più spontanei nella scelta. Guardate queste di rifiniture:
Immagine: 39,9 KBImmagine: 69,22 KBImmagine: 37,91 KBPeraltro è anche vero, come diceva qualcuno di voi, che chi lo ha detto che le meccaniche in house sono migliori sempre e comunque?
Boh, uno dei migliori orologiai della mia città mi dice ad esempio che per affidabilità il FP 1185 è una "baracca"...intendiamoci avrà esagerato, è uno molto pieno di sè però sa il fatto suo...
Io non sono in grado di giudicare dal punto di vista tecnico, mi piacerebbe sentire il parere dei nostri orologiai...Cicci, Roberto, Tourbillion...esponetevi un pochino dai![
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] Mi piacerebbe leggere un parere anche di Sir C, che tra noi è forse quello più "San Tommaso" di tutti, IMHO
Insomma, volevo rimescolare un po' le carte, per generazioni e generazioni moltissime marche hanno fatto da etablisseur e ora ci vogliono raccontare tutta un altra storia con questi movimenti in house da una parte e le rifiniture fatte a mano (?)e rilavorazione radicali dall'altra...non mi piacciono queste teorie radicali che alle volte giudano la scelta...mi sento preso in giro e offeso nella mia intelligenza...io "continuo" a comprare i miei segnatempo lasciandomi trasportare da un po' di sana spontaneità bilanciando al meglio che posso fattori estetici, storici, manifattura o meno, ma con gli occhi un po' più aperti...forse un po' di ispirazione per seguire questa strada me l'ha data, inconsapevolmente, Renato con la sua collezione di un tempo...grazie[
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Buona giornata