Comprato, secondo me, che lo leggo per la prima volta, non è male ma ha qualche difettuccio che davvero non mi pare sorvolabile:
1 possibile che manchino alcune case molto conosciute, e ce ne siano altre che tutto sommato non hanno una vera storia? Vedi ad es. totale assenza Longines (!!!!!!!!!!!!! a me non piace, ma diamine, Longines è Longines), a fronte della presenza ad es. di MonBlanc, che ha una storia di penne, non di orologi, mi pare.
2 Lunghezza delle sezioni non proporzionale all'importanza e diffusione della casa (ha più pagine Girard Perregaux che Vacheron Constantin o Breguet, vado a memoria, non ce l'ho ora con me).
3 Non aggiornato, in molte sezioni si parla del 2008 come di un lontano futuro di là da venire, alcune referenze sono non più in produzione da più di 6 mesi.
4 Perchè mi mostri una paccata di calibri audemars piguet mentre ne mostri solo 1 o 2 di moltre altre Manifatture, e di altre, ad es. JlC, neanche uno? Che vuoi farmi capire, a me ignorante?
5 Visto che si parla di calibri e si pone l'accento su manifattura si / manifattura no, come mai si omette di dire che quasi tutti i calibri di IWC chrono (es., portofino chrono, Spitfire chrono, che ha l'onore della copertina, e vari altri) sono su base valijux 7750, e invece li si riporta come calibri IWC, facendo intendere che sono di manifattura, mentre non lo sono affatto?
Morale, secondo me un buon acquisto, ma non sono convinto della "imparzialità" del testo. L'aunnuario di Orologi-le misure del tempo, che qui vedo meno apprezzato, secondo me offre una panoramica più equilibrata e ha un intero volume di listini prezzi, anche se poi è certamente molto meno approfondito. Credo che per avere una visione veramente equlibrata di quello che è oggi lo stato dell'arte della bella orologeria averli tutti e due e meglio che avere solo il Tourbillon.
Parere mio, ovviamente.
Saluti.[
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