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cambo ha scritto:
Col francese sono una pippa[:I][:I] Mi spieghereste brevemente che è successo?[:I][]
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facendo un brevissimo sunto della recente storia Zenith si può dire che fino a fine anni '90 la Zenith si era un po' adagiada sugli allori avendo dal lontano 1969 realizzato quello che era e per molti è il calibro cronografico di riferimento, unico orologio a 36.000 a/h ed il primo calibro crono integrato a carica automatica della storia... ciò a portato (oltre alle turbolenze degli anni del quarzo) a far si che la ricerca e le migliorie stagnassero e che la rete commerciale ed l'approccio al marketing fosse sottodimensionato (gli orologi nn li hanno mai regalati ma chi ha acquistato fino agli anni '90 a come si suol dire ha quasi sempre "comprato molto bene"), quindi la clientela storica di Zenith è da sempre stata una nicchia di appassionati ed intenditori ma per il resto del mondo la maison è stata quasi sempre percepita come di classe inferiore rispetto al gota dell'alta orologeria.
nel 2000 il gruppo LVMH acquisisce Zenith, e avendo così tanta storia e potenziale da spendere decide di spenderlo di colpo, proiettando a forza e di prepotenza Zenith nel posto che gli spetterebbe, lo fa decimando la rete vendita (un prodotto di lusso nn può avere 5 concessionari in ogni città, quelli sono numeri da breil o chronotech) quindi i revenditori autorizzati restano pochissimi.
i listini vengono raddoppiati quasi di punto in bianco nel giro di pochi mesi (con grande sconcerto e rabbia dei clienti che chiaramente accolgono la cosa come una presa in giro o quanto meno una grave mancanza di serietà), e si inziano a sviluppare complicazioni che da tempo avrebbero dovuto essere poste in essere (tuorbillon, calendario perpetuo, rattrapante, ripetizione minuti, ore del mondo, grand data, scappamento giroscopico, ecc. ecc.).
poi si punta ad estetiche molto particolari e di certo nn apprezzate dall'occhio occidentale, con l'ausilio di metalli preziosi, futuribili (zenithium) e diamanti e pietre preziose a go go; il tutto porta ad oggetti a 6 cifre nei listini.
tutto ciò costa il quasi totale disinnamoramento (o quanto meno il completo stordimento) degli appassionati ed estimatori del marchio, che per gran parte sono europei... ma ormai la scelta è fatta... nn si ragiona con il cuore ma con i bilanci... ed i bilanci si fanno in asia dove orologi da 300.000€ se ne vendono abbastanza, mentre qui da noi, si posson fare le chiacchiere e la filosofia, ma i numeri per questi oggetti sono ben differenti.
questo è quello che ha fatto LVMH per mano di Nataf in Zenith in questi ultimi anni... nel mio breve e nn certo completo racconto nn c'è volontà di esprimere giudizzi, le scelte fatte sono appoggiabili o odiabili... certo è che questi ultimi anni sono stati, nel bene e nel male, un grande scossone per la Maison... da ora in poi vedremo che succederà...
a presto...