è un marchio creato da Bernhard Lederer, un maestro orologiaio.
Lederer è nato a Stoccarda una cinquantina di anni fa. Nel 1976 appena diciottenne inizia la pratica orologiera e si diploma Mastro Orologiaio nel 1984.
Fin qui nulla di diverso dal percorso che oggi molti giovani intraprendono mossi dalla passione e da una buona domanda di occupazione. Sin dai primi passi sente un forte desiderio di indipendenza verso l’antica “faccia” della sua professione: l’artigianalità di chi fa tutto e da solo in casa.
Apre quindi il suo atelier “Uhrenmanufaktur Lederer” e si dedica a restauri di antichi orologi sia da polso che non, che sarà il suo biglietto da visita per entrare a far parte dei membri fondatori dell’ AHCI, l’Accademia degli Orologiai Indipendenti.
Oltre ai restauri egli incomincia a realizzare pezzi su commissione: tra questi un orologio da tavolo con un calendario perpetuo ed il calcolo delle fasi lunari talmente preciso da necessitare di una correzione solo dopo 1.000 anni! Se non è precisione questa…
Il successivo decisivo passo di Bernhard fu una collezione di orologi chiamati “Time Dimension” con lenti Zeiss orbitanti che vinse il premio per “l’orologio tedesco dell’anno” e fu l’ispirazione per la famosa serie Galaxy.
Altre sue creazioni uniche hanno spaziato dai segnatempo da polso ad opere monumentali come il progetto per il Brasile di costruire ben 24 grandi orologi (oltre 14 metri di diametro) da collocare nei siti storici del paese.
Ma veniamo ai nostri giorni: nel 2000 Lederer si sposta a Neuchâtel, uno dei capoluoghi orologieri in Svizzera, per creare la sua manifattura di Alta Orologeria BLU che come avrete a questo punto già intuito è l’acronimo di Bernhard Lederer Universe. Di BLU ne avevo già accennato in questo articolo parlando del MT3 il triplo tourbillon in asse, ma molti non immagineranno nemmeno alcuni altri capolavori di questa manifattura.
BLU realizzò nel 2000 il primo orologio con un quadrante orbitante e propriamente chiamato Galaxy.
Si trattava di un quadrante con cerchi concentrici rotanti costruito in vetro di Murano con il riferimento delle ore e dei minuti rappresentato da brillanti e frammenti di rame “sospesi” nel vetro come a rappresentare le stelle di una galassia.
Questa particolare lavorazione del vetro di Murano fu una scoperta che risale al XVII secolo opera dell’artigiano del vetro Vincenzo Motti che scoprì accidentalmete questo effetto dopo che caddero dei frammenti di rame nel vetro liquefatto. Il risultato fu appunto una pasta di vetro iridescente che Motti mise in vendita nel 1677 con il nome di “Aventurina” per i diritti di produzione del Doge di Venezia.
non è proprio un pirla qualsiasi.....[
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