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BRICCO ha scritto:
Questa discussione mi ha fatto riflettere su una cosa. Spesso ho pensato di mettere da parte un po' di soldi per comprarmi un orologio di pregio, come ad esempio un patek, rinunciando magari ad altre cose. Guardandomi dall'esterno mi vedevo un po' ridicolo, perchè dicevo a me stesso "Vai in giro con la Fiesta e hai il patek al polso?!?", ma pensando alla mia passione genuina per gli orologi pensavo di fregarmene. Leggendo, o meglio, rileggendo questa discussione pensavo che mi scoccerebbe dover spendere 1400 € di revisione dopo solo 10 anni o anche meno se dai retta alle case produttrici. E' un problema che in PP sicuramente non si pongono perchè il loro cliente idealtipico non è certo gente come me...però la cosa mi fa pensare un po' a questa "questione delle proporzioni". Da un lato mi aiuta a stare con i piedi dall'altro mi "intristisce" un pochino![V]
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Io non ci vedo nulla di male nell'avere un Patek e una Fiesta. Si potrebbe fare un discorso sulla combinazione automobile + orologio e su cosa convenga di più a lungo termine, ma non è il luogo.
Una revisione di un Patek solotempo o con semplici complicazioni costa tra gli 800 ed i 1.000 franchi (al cambio attuale tra i 520 ed i 650 euro) evidentemente l'orologio di alaford ha avuto bisogno di interventi extra (come ad es. la lucidatura di cassa e bracciale) e anche in questo caso, seppure i 1.400 euro non siano pochi, si può dire che mettendo da parte 140 euro ogni anno, che è una cifra a portata di tutti, si può affrontare un simile costo.
Anzi, magari anche un automobile costasse solo 140 euro per anno...
La vicenda di alaford secondo me ha mostrato due aspetti negativi e correggetemi se sparo cavolate:
1 - la tendenza delle casa di "alta orologeria" a considerare un loro orologio come "proprio" anche dopo la vendita, nel senso che se vuoi solo la revisione del movimento e la sostituzione delle guarnizioni, col cavolo che te la fanno, se
loro dicono che il
tuo orologio oltre alla revisione ha bisogno della lucidatura della cassa e del bracciale, non ci sono cacchi, devi fare entrambe le cose
2 - il fatto che la revisione costa un 10% del valore dell'orologio fa capire che questi costi difficilmente saranno ammortizzabili in futuro in caso di rivendita dell'orologio e quindi rendono più difficile la riuscita di un "investimento"