salve cari,
vi leggo sempre anche se non intervengo.
questa volta però voglio dire la mia.
l'attegiamento di massotto (simpaticissimo, peraltro) nei confronti dell'orologio non è da vero appassionato, ma da consumatore suggestionato dai modelli imposti dal marketing.
il fatto che abbia cambiato centinaia di orologi, infatti, dimostra ancor di più che la sua è voracità, gusto di possedere oggetti costosi e perciò riconoscibili dalla massa.
l'appassionato, al contrario, può acquistare anche pochi pezzi ma non si accosta al gesto dell'acquisto in modo compulsivo, cioè solo per placare la sua insaziabilità, lo fà per il gusto di avere al polso una piccola meraviglia, un prodotto del genio umano che affonda le sue radici in un passato ormai remoto non ancora dominato dai computer.
questa meraviglia la si può benissimo ritrovare in prodotti da pochi euro; certo perdono un pò di fascino considerando che l'intervento umano ormai si riduce a poco o nulla, ma permane il ricordo del genio di chi ha inventanto quel movimento, lo ha perfezionato, reso sempre più affidabile e robusto. il tic tac, insomma, rimane.
il mio seiko 5, con movimento 7s26b, costato 55 euro, è regolato alla perfezione: dopo 2 mesi non ha bisogno di rimessa dell'ora!
ha il fondo trasparente e sembra fatto di lamierino: bene, questa rudezza mi "orgasma" ancora di più!![:p]
non si tratta di avere gusti raffinati o meno; anch'io resto abbagliato da certi patek o jlc, ma non so se avendone la possibilità e comprandoli, li indosserei con quella naturalezza e quel sottile piacere che invece è proprio degli orologi da pochi euro ma di qualità: è come la pasta al pomodoro, semplice ma buona, e..... non stanca mai.