Orologico Forum 3.0

Rado ceramica, opinioni?

Airangel

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« Risposta #75 il: Settembre 11, 2009, 12:57:23 pm »
massotto ha scritto:

lasciamo stare parole , argomenti e provocazioni che non c'entrano con la discussione .....


hai ancora paura??!!?
[B)][B)]

massotto

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« Risposta #76 il: Settembre 11, 2009, 13:35:47 pm »
Io non ho paura di nulla ... non ha senso secondo me provocare reazioni quantomai inopportune verso persone che nulla hanno a che spartire con noi ... lasciamo perdere i comportamenti eccessivi che si sono vissuti nel forum poco tempo fa !
tutto qua ....

Manu

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« Risposta #77 il: Settembre 11, 2009, 13:43:01 pm »
massotto ha scritto:

l'unica persona che è presuntuosa , mi sembra ,  sei proprio tu caro Wrangler , che asserisci 'sopra' di non intenderti di orologi , non hai la pretesa di essere conoscitore ma solo appassionato .

Vuoi spiegazioni dagli altri e poi ...ti risulta che le case di altra orologeria montano movimenti universali pero' costosi .
Allora Wrangler decidiamoci : te ne intendi o fai il falso modesto e poi sentenzi ?

Se ti risulta quanto sopra saprai anche che i movimenti ( universali dici tu) montati da maison di livello alto , tipo il crono 7750 valjoux ... non sono proprio quelli che mettono sul crono Lorenz da 7/800 Euro ,  ma assai "elaborati e perfezionati" tirati come dicono gli esperti del settore .... quindi di livello qualitativo assai superiore . Il prezzo di due oggetti che montano due macchine , diciamo di stessa base , sono differenti anche per alcuni elemneti quali il prestigio della maison , della storia e del livello qualitativo di materiali e design .
Il quarzo egregio wrangler ha ragione di esistere come tutto il resto ma purtroppo resta un movimento povero e di qualità comunque realtiva e di immagine assai mediocre al pubblico .
Puoi metterlo anche dentro una cassatura d'oro o titanio  è sempre quarzo .... .
Io sono stato possessore , come tu forse non sai ma converrai , definiti quarzi d'elite : il Bretiling Aereospace titanio , l'Omega X33 MArswatch . Orologi se vogliamo interessanti tecnologicamente e storicamente ( omega ) ma da qui a definirli alta orologeria ce ne passa .


certe case (+ di una), montan pari pari quello che alcune case fanno pagare 600/700/900 euro
e lo fan pagare 2.500, per via del "blasone" e basta

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« Risposta #78 il: Settembre 11, 2009, 14:06:50 pm »
airangel ha scritto:

belloriccoefamoso ha scritto:

a me vedere una lancetta che sis sposta a scatti esattamente ogni secondo mi farebbe incazzare non poco...
freddo e sterile movimento...
come andare a letto con una bambola gonfiabile![:D]


potrebbero tranquillamente farla andare in continuo come i meccanici, il problema è che la batteria durerebbe pochissimo....

Alcuni miei cronografi Seiko al quarzo, presentano una caratteristica che a suo tempo, mi risultò assai gradita: l'avanzamento della lancetta dei secondi a quinti di secondo, corrispondente ad un 18.000 alternanze meccanico. Dà fastidio a tutti, (tranne che alle signore) quell'avanzamento a scatti di un secondo, tipico di questi movimenti. Già l'essersi posto il problema "estetico" ed averlo risolto in qualche modo, pone Seiko all'avanguardia nella progettazione di questi movimenti, stò parlando di oltre 20 anni fa! Eppure a tutt'oggi l'avanzamento a scatti di un secondo, continua ad essere peculiare della maggior parte dei movimenti al quarzo esistenti. La cosa mi fà supporre una volontà di far risultare assolutamente economici ed estremamente convenienti per i produttori, questo tipo di meccanismi, quando basterebbe assai poco per renderli più appetibili, almeno sotto questo punto di vista. Insomma, checche se ne dica e si teorizzi, rimane il fatto che un orologio dotato di un movimento al quarzo, è e rimane sostanzialmente qualcosa di molto economico e di basso valore intrinseco; rivestirlo di metalli e pietre preziose, è un vero spreco, un pò come dare lo zucchero agli asini. Tuttavia in questo folle mercato, ci stà anche questo; comprensibile forse, giusto con l'intento di stimolare l'ego delle signore.[:D][;)]

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« Risposta #79 il: Settembre 11, 2009, 14:19:14 pm »
mariol4749 ha scritto:
Alcuni miei cronografi Seiko al quarzo, presentano una caratteristica che a suo tempo, mi risultò assai gradita: l'avanzamento della lancetta dei secondi a quinti di secondo, corrispondente ad un 18.000 alternanze meccanico.

Non ricordo più dove l'avevo letto, ma il problema dell'avanzamento continuo tramite un motorino comporta un consumo di energia molto superiore rispetto a uno scatto ogni secondo. E' un po' come il giochino del multiplexer nei digitali dove ogni barretta viene accesa singolarmente in sequenza velocissima: l'occhio non se ne accorge ma la batteria ringrazia sentitamente
Scalper professionista -> Life is DOW

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« Risposta #80 il: Settembre 11, 2009, 14:46:09 pm »
sirswatch ha scritto:

mariol4749 ha scritto:
Alcuni miei cronografi Seiko al quarzo, presentano una caratteristica che a suo tempo, mi risultò assai gradita: l'avanzamento della lancetta dei secondi a quinti di secondo, corrispondente ad un 18.000 alternanze meccanico.

Non ricordo più dove l'avevo letto, ma il problema dell'avanzamento continuo tramite un motorino comporta un consumo di energia molto superiore rispetto a uno scatto ogni secondo. E' un po' come il giochino del multiplexer nei digitali dove ogni barretta viene accesa singolarmente in sequenza velocissima: l'occhio non se ne accorge ma la batteria ringrazia sentitamente

Non stò parlando di avanzamento continuo, ma di avanzamento a 1/5 di secondo, esattamente come se si trattasse di un meccanico a 18.000 A/h. In qualche modo, Seiko è riuscita a suddividere per 5 l'impulso del quarzo; non so come sia giunta a questo risultato, penso che sia frutto di uno dei suoi innumerevoli brevetti nel campo dell'orologeria. La durata della batteria, non sembra risentirne in modo sensibile; con la batteria originale, i miei Seiko, hanno marciato ininterrotamente per oltre 2 anni, senza nessuna perdita di precisione![:D][;)]

alanford

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« Risposta #81 il: Settembre 11, 2009, 14:59:12 pm »
mariol4749 ha scritto:

sirswatch ha scritto:

mariol4749 ha scritto:
Alcuni miei cronografi Seiko al quarzo, presentano una caratteristica che a suo tempo, mi risultò assai gradita: l'avanzamento della lancetta dei secondi a quinti di secondo, corrispondente ad un 18.000 alternanze meccanico.

Non ricordo più dove l'avevo letto, ma il problema dell'avanzamento continuo tramite un motorino comporta un consumo di energia molto superiore rispetto a uno scatto ogni secondo. E' un po' come il giochino del multiplexer nei digitali dove ogni barretta viene accesa singolarmente in sequenza velocissima: l'occhio non se ne accorge ma la batteria ringrazia sentitamente

Non stò parlando di avanzamento continuo, ma di avanzamento a 1/5 di secondo, esattamente come se si trattasse di un meccanico a 18.000 A/h. In qualche modo, Seiko è riuscita a suddividere per 5 l'impulso del quarzo; non so come sia giunta a questo risultato, penso che sia frutto di uno dei suoi innumerevoli brevetti nel campo dell'orologeria. La durata della batteria, non sembra risentirne in modo sensibile; con la batteria originale, i miei Seiko, hanno marciato ininterrotamente per oltre 2 anni, senza nessuna perdita di precisione![:D][;)]

Non conosco l'architettura meccanica di un quarzo, ma potrebbero avere interposto una ruota dentata che riduce la velocità di uscita del motore passo passo di 1/5.

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« Risposta #82 il: Settembre 11, 2009, 15:07:44 pm »
alanford ha scritto:

mariol4749 ha scritto:

sirswatch ha scritto:

mariol4749 ha scritto:
Alcuni miei cronografi Seiko al quarzo, presentano una caratteristica che a suo tempo, mi risultò assai gradita: l'avanzamento della lancetta dei secondi a quinti di secondo, corrispondente ad un 18.000 alternanze meccanico.

Non ricordo più dove l'avevo letto, ma il problema dell'avanzamento continuo tramite un motorino comporta un consumo di energia molto superiore rispetto a uno scatto ogni secondo. E' un po' come il giochino del multiplexer nei digitali dove ogni barretta viene accesa singolarmente in sequenza velocissima: l'occhio non se ne accorge ma la batteria ringrazia sentitamente

Non stò parlando di avanzamento continuo, ma di avanzamento a 1/5 di secondo, esattamente come se si trattasse di un meccanico a 18.000 A/h. In qualche modo, Seiko è riuscita a suddividere per 5 l'impulso del quarzo; non so come sia giunta a questo risultato, penso che sia frutto di uno dei suoi innumerevoli brevetti nel campo dell'orologeria. La durata della batteria, non sembra risentirne in modo sensibile; con la batteria originale, i miei Seiko, hanno marciato ininterrotamente per oltre 2 anni, senza nessuna perdita di precisione![:D][;)]

Non conosco l'architettura meccanica di un quarzo, ma potrebbero avere interposto una ruota dentata che riduce la velocità di uscita del motore passo passo di 1/5.

Le soluzioni a questo tipo di problema "estetico" esistono di sicuro, visto che Seiko l'ha trovata; quanto alla volontà e raffinatezza di porvi rimedio...Non è da tutti![:D][;)]

Airangel

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« Risposta #83 il: Settembre 11, 2009, 15:49:53 pm »
sirswatch ha scritto:

mariol4749 ha scritto:
Alcuni miei cronografi Seiko al quarzo, presentano una caratteristica che a suo tempo, mi risultò assai gradita: l'avanzamento della lancetta dei secondi a quinti di secondo, corrispondente ad un 18.000 alternanze meccanico.

Non ricordo più dove l'avevo letto, ma il problema dell'avanzamento continuo tramite un motorino comporta un consumo di energia molto superiore rispetto a uno scatto ogni secondo. E' un po' come il giochino del multiplexer nei digitali dove ogni barretta viene accesa singolarmente in sequenza velocissima: l'occhio non se ne accorge ma la batteria ringrazia sentitamente


e io che ho detto??
[:D]

gidi_34

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« Risposta #84 il: Settembre 11, 2009, 16:27:15 pm »
e un meccanico con secondi morti?

lo avete preso in considerazione?[:D]

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« Risposta #85 il: Settembre 11, 2009, 16:43:28 pm »
gidi_34 ha scritto:

e un meccanico con secondi morti?

lo avete preso in considerazione?[:D]


Io no!!!!!! Non mi piacciono!

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« Risposta #86 il: Settembre 11, 2009, 16:44:32 pm »
massotto ha scritto:

Io non ho paura di nulla ... non ha senso secondo me provocare reazioni quantomai inopportune verso persone che nulla hanno a che spartire con noi ... lasciamo perdere i comportamenti eccessivi che si sono vissuti nel forum poco tempo fa !
tutto qua ....


Maddai Massimo facciamoci due risate sopra!!!![;)][:D][:D][:D]

Sir C

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« Risposta #87 il: Settembre 11, 2009, 16:47:52 pm »
Il problema del rado in ceramica nera sta
nel fatto che non si sa mai con che vestiti indossarlo.
E troppo evidende e spesso stona.
Lo potrebbe usare tutti i giorni Zorro e pochi altri
Cavaliere Vostro
Sir Citrone

alanford

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« Risposta #88 il: Settembre 11, 2009, 17:01:50 pm »
Sir C ha scritto:

Il problema del rado in ceramica nera sta
nel fatto che non si sa mai con che vestiti indossarlo.
E troppo evidende e spesso stona.
Lo potrebbe usare tutti i giorni Zorro e pochi altri


Anche Diabolik e Fuksas

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« Risposta #89 il: Settembre 11, 2009, 17:08:39 pm »
mariol4749 ha scritto:
Le soluzioni a questo tipo di problema "estetico" esistono di sicuro, visto che Seiko l'ha trovata; quanto alla volontà e raffinatezza di porvi rimedio...Non è da tutti![:D][;)]

Secondo me, per le poche conoscenze di elettronica che ho potrebbero aver risolto così:
1)utilizzato un motore passo/passo che abbia 300 step al posto di 60
2)l'attuazione di uno step viene fatta dall'elettronica non dopo 32768 ma dopo 32768/5. Anche se probabilmente usano una quarzo con una frequenza leggermente diversa per avere un intero dalla divisione per 5

Poichè mi interessa approfondire, mi puoi dire per cortesia il modello di seiko ?

grazie in aticipo
« Ultima modifica: Settembre 11, 2009, 17:09:11 pm da sirswatch »
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