A differenza di quanto accadeva ancora negli anni '40, quando molti movimenti di forma progettati negli anni'20/'30, non erano che una specie di "fondi di magazzino", che andavano ad essere montati in casse rotonde, nuova tendenza di moda, mentre nel periodo succitato, la moda del tempo imponeva forme piccole e più o meno squadrate; a parte la tipologia militare che ha una storia, fatta in prevalenza di movimenti da tasca "adattati" per essere più praticamente indossati al polso dell'utilizzatore; Considerata la premessa suddetta, è abbastanza evidente che il pezzo in questione, non è sicuramente un fondo di magazzino; l'orologio sembra risalire agli anni '50/'60, periodo in cui la moda dell'orologeria femminile imponeva orologi di piccole dimensioni. Realizzando un movimento con quelle caratteristiche di forma, era possibile montarlo in casse sia quadrate o rettangolari che rotonde, necessariamente di piccole di dimensioni; una sorta di movimento "factotum", ben adattabile alla volubilità femminile del momento. Viene quasi il sospetto che la moda attuale dei "grossi calibri" per signora, sia in qualche modo incoraggiata dai produttori, che vedono la possibilità di uniformare riducendolo il numero di movimenti da mettere in "pista" per coprire il loro assortimento. Teoria maligna, ma forse non del tutto infondata. L'orologio è di sicuro pregio, sia nella cassatura preziosa, che nel prestigio del marchio; purtroppo la quotazione dell'usato per signora, è sensibilmente inferiore ad un pari livello da uomo, anche da considerare, date le ridotte dimensioni, la minor quantità di metallo prezioso impiegato. E' un orologio da custodire; non credo che la sua vendita potrebbe fruttare più di una cifra attorno ai 300 euro, a voler essere generosi, non molto facile da vendere comunque.[
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