Orologico Forum 3.0

scelte politiche commerciali?!?!?!

torquemada

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scelte politiche commerciali?!?!?!
« il: Settembre 20, 2009, 19:15:35 pm »
Vorrei approfondire questo discorso.

Molte case stanno togliendo tantissime concessioni dei propri brand in province o addirittura regioni ove prima erano stra-presenti ultimo è il caso di Zenith ( visto che ultimamente si sta dibattendo molto su questa grande maison)a Reggio Emilia fino a qualche anno fa c'erano due "ufficiali" ora in Emilia Romagna.......ZERO ASSOLUTO
http://www.zenith-watches.com/scripts/getpage.asp?pageid=6_2&LangID=2

Cavolo........ guardate dove ha alcuni ufficiali?!?!?!?!?! e nessuno in Emilia che è una delle regioni più ricche d'Italia.

NON CAPISCO, NON CAPISCO, NON CAPISCO, NON CAPISCO, NON CAPISCO..........................................

Ma che politica della minchia è, e Zenith non è l'unica basta guardare un po' nei siti ufficiali non ultimo Lange........

Uno come me che sarebbe un buon potenziale acquirente ma con poco tempo per muoversi ( visto che si lavora )deve optare per altre scelte, in ultima l'anno scorso che mi volevo ricomprare il Lange1 moonphase e ho poi preso (felicemente) il Patek annuale perchè la Lange a Reggio non c'è più e andare a Rimini o Riccione ora non ricordo non ho nè voglia ne tempo, e poi se si ha un problema il garanzia? bisogna rifarsi 200KM????? no grazie!

Opinioni?

Sir C

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scelte politiche commerciali?!?!?!
« Risposta #1 il: Settembre 20, 2009, 19:25:15 pm »
Non puoi pretendere di avere tutti i concessionari sotto casa. Il fatto che non ci siano
piu concessionari adirittura in un'intera regione vuol dire
che in una regione intera non c'è nesuno disposto ad affrontare la spesa di mettersi in casa certi tipi di orologi. probabilmente le politiche commerciali(leggi, -richieste-) della casa non erano piu sostenibili dagli unici due concessionari di cui parli.

E poi,guarda, che se le gioiellerie hanno il sentore della crisi perchè il pubblico non entra piu di sicuro non fanno spese.
Cavaliere Vostro
Sir Citrone

torquemada

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scelte politiche commerciali?!?!?!
« Risposta #2 il: Settembre 20, 2009, 19:45:12 pm »
Mah, non è che pretendo ma mi fa molta specie sta cosa, da commerciante mi sembra controproducente.

Che a Reggio ci sia Patek, Rolex, AP, Breguet, Breitling, Omega(2) Vacheron, solo per citarne alcune e non più Zenith che non ha prezzi " impossibili" continuo a non capire, capisco come dici tu che Lange non ha prezzi propio popolari e allora ci sta che non si trova chi è disposto ad accollarsi sul groppone 500.000 eurozzi di magazzino per partire, ma brand più abbordabili mi sembra anti commerciale.

Uhren

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« Risposta #3 il: Settembre 20, 2009, 19:55:52 pm »
Messaggio di torquemada

Vorrei approfondire questo discorso.

Molte case stanno togliendo tantissime concessioni dei propri brand in province o addirittura regioni ove prima erano stra-presenti ultimo è il caso di Zenith ( visto che ultimamente si sta dibattendo molto su questa grande maison)a Reggio Emilia fino a qualche anno fa c'erano due "ufficiali" ora in Emilia Romagna.......ZERO ASSOLUTO
http://www.zenith-watches.com/scripts/getpage.asp?pageid=6_2&LangID=2

Cavolo........ guardate dove ha alcuni ufficiali?!?!?!?!?! e nessuno in Emilia che è una delle regioni più ricche d'Italia.

NON CAPISCO, NON CAPISCO, NON CAPISCO, NON CAPISCO, NON CAPISCO..........................................

Ma che politica della minchia è, e Zenith non è l'unica basta guardare un po' nei siti ufficiali non ultimo Lange........

Uno come me che sarebbe un buon potenziale acquirente ma con poco tempo per muoversi ( visto che si lavora )deve optare per altre scelte, in ultima l'anno scorso che mi volevo ricomprare il Lange1 moonphase e ho poi preso (felicemente) il Patek annuale perchè la Lange a Reggio non c'è più e andare a Rimini o Riccione ora non ricordo non ho nè voglia ne tempo, e poi se si ha un problema il garanzia? bisogna rifarsi 200KM????? no grazie!

Opinioni?

Anche io ho tutti i concessionari molto distanti. La politica commerciale di tutti i produttori è molto semplice e consiste in due punti:
1 - se vuoi il mio marchio, mi devi comprare minimo tot di orologi l'anno. Leggendo qui e lì, ad es. se vuoi la concessione Montblanc devi vendergli 12 orologi l'anno oppure, con Rolex, devi vendergli almeno 2 milioni di euro l'anno...ma non saprei dire se corrisponde al vero o sono chiacchiere da bar
2 - questo fa sì che ci siano pochi concessionari e si crei l'esclusività del prodotto, una finta esclusività, secondo me
Noto che Zenith ha tagliato ancora dei concessionari, ad es. a Napoli ce n'erano tre e n'è rimasto uno solo.
 

Uhren

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« Risposta #4 il: Settembre 20, 2009, 19:58:48 pm »
Finora l'unico marchio da me noto che ha miriadi di concessionari è Longines.
Praticamente ce n'è uno ogni paese, meglio così.
 

scelte politiche commerciali?!?!?!
« Risposta #5 il: Settembre 20, 2009, 21:02:56 pm »
per fortuna qui a udine c'è ALMENO un concessionario/reseller
per ogni marchio.
lange e patek sono gli unici che mancano.
AOR

<i>Homo quisque faber ipse fortunae suae</i>

massotto

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« Risposta #6 il: Settembre 20, 2009, 21:09:53 pm »
torquemada ha scritto:

Mah, non è che pretendo ma mi fa molta specie sta cosa, da commerciante mi sembra controproducente.

Che a Reggio ci sia Patek, Rolex, AP, Breguet, Breitling, Omega(2) Vacheron, solo per citarne alcune e non più Zenith che non ha prezzi " impossibili" continuo a non capire, capisco come dici tu che Lange non ha prezzi propio popolari e allora ci sta che non si trova chi è disposto ad accollarsi sul groppone 500.000 eurozzi di magazzino per partire, ma brand più abbordabili mi sembra anti commerciale.


Anche Breitling ha scelto questa strada . Evidentemente non conveniva piu' a questi marchi avere molti concessionari sparsi dappertutto , o forse non c'era piu' da parte dei rivenditori la possibilità di mantere il budget di pezzi venduti  richiesto .
Non sono un commerciale ( sono un amministrativo ) e quindi non capisco le manovre di questo tipo .
Immagino che i motivi saranno legati all'immagine e ai costi ,,,,,

Vedremo se queste manovre "pagheranno" sul lungo .... secondo me per Zenith e Breitling ( esempio ) no !
Ma posso sbagliarmi ...[;)]

caludio

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« Risposta #7 il: Settembre 20, 2009, 22:41:41 pm »
Guardavo adesso, 6 mesi fa brescia aveva 3 concessionari, adesso ne è rimasto uno...dite di andar a fare un giro in quello spodestato, magari c'è qualche buon pezzo? cmq sia, per me è una politica che non paga, l'unico concessionario che han tenuto è una delle gioiellerie più grosse della città, che non fa sconti ed è frequentata solo da gente modaiola, quindi credo che di zenith ne venderà ben pochi....imho

Claudio

Airangel

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« Risposta #8 il: Settembre 21, 2009, 08:29:37 am »
il taglio dei concessionari non è una scelta delle gioiellerie, ma delle maison, che così facendo vogliono cercare di aumentare l'esclusività del marchio.

se vuoi un orologio di quelle maison devi cercare il concessionario anche muovendoti di parecchi km.

questo spesso aumenta il desiderio di avere uno di quegli orologi che non ci sarebbe se ci fossero conc. comodi sotto casa.

alcune case riescono in questi intento, come panerai, altre meno, altre sarà da vedere....

l'altra componente oltre al taglio dei conc. è l'aumento dei listini.

Teo

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« Risposta #9 il: Settembre 21, 2009, 09:00:00 am »

l'altra componente oltre al taglio dei conc. è l'aumento dei listini.


... che diciamoci la verità, non né sentiamo proprio l'esigenza dato quanto costano già ora!!!

Matteo

gidi_34

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« Risposta #10 il: Settembre 21, 2009, 10:37:56 am »
semplicemente una relazione tra domanda e offerta...vedi i concessionari ferrari ufficiali...uno per ogni capoluogo di regione...mica uno per ogno città o paese sopra i 20000 abitanti...

se non puoi farti 200 km per un orologio significa che la voglia di possederlo è bassissima...io quando prenderò un misero nomos andrò a trovare cicci...1200 km.


torquemada

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« Risposta #11 il: Settembre 21, 2009, 12:21:09 pm »
gidi_34 ha scritto:

semplicemente una relazione tra domanda e offerta...vedi i concessionari ferrari ufficiali...uno per ogni capoluogo di regione...mica uno per ogno città o paese sopra i 20000 abitanti...

se non puoi farti 200 km per un orologio significa che la voglia di possederlo è bassissima...io quando prenderò un misero nomos andrò a trovare cicci...1200 km.




Qui non sono d'accordo, se avessi tempo andare che so da Pisa in 3 ore ci vado, ma quando!!!!

Poi anche un po' per principio, sei tu che devi vendere, sei tu che ti devi sbattere non io, io già pago e anche caro, tu mi devi dare almeno la comodità di raggiungerti.


gidi_34

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« Risposta #12 il: Settembre 21, 2009, 12:23:09 pm »
non credo che pisa si faccia problemi a spedirti comodamente a casa il pezzo che hai paato loro tramite bonifico...o sbaglio?


torquemada

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« Risposta #13 il: Settembre 21, 2009, 12:34:00 pm »
gidi_34 ha scritto:

non credo che pisa si faccia problemi a spedirti comodamente a casa il pezzo che hai paato loro tramite bonifico...o sbaglio?





non saprei, probabilmente si, il fatto che ammettiamo, ho un PP da permutare, il pezzo è prestigioso e costa parecchio, io voglio un orologio di pari valore, mica ti fa il cambio, lo lasci in conto vendita e quando te l'ha venduto poi tratti sul nuovo per cui almeno un paio di giri te li devi fare come minimo.

Quindi ti fai ammettiamo 500Km in una città che non conosci per un paio di volte, devi trovare il parcheggio fuori dal centro per forza visto che tutti i concessionari sono in centro dove non si va, prendi il tram o autobus con un valore di diciamo 20.000 25.000 euro in mano, rischiando parecchio, fai i tuoi comodi poi torni a casa, e se ci sono problemi in garanzia????? stesso sbattimento?!?!?! no grazie, lo posso fare una volta massimo due non di più, poi cambio brand.

gidi_34

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« Risposta #14 il: Settembre 21, 2009, 12:38:56 pm »
vabbè scusa allora che fai l'orologio al polso non lo metti mai?


dai su...ti prendi mezza giornata e ti vai a fare un giretto con una bella magnata fuori porta...la passione è anche questa[;)]