Dalla piccole collezione di mio papà, ritrovo questo Raketa Copernic.
Secondo il sistema aristotelico-tolemaico, la Terra era ferma al centro di un universo sferico, i cieli erano strati fisicamente solidi e tra uno e l'altro erano incastonati i pianeti...
Il nostro pianeta, la Terra, sarebbe stato immobile ed era costituito dai quattro elementi (aria, fuoco, terra ed acqua).
Poi, arrivò Nicola Copernico, l'astronomo polacco che con la sua nuova visione del cosmo (esposta nella De revolutionibus orbium caelestium) cominciò a opporsi apertamente alla teoria tolemaica sulla base di valutazioni relative al calcolo matematico (in realtà la teoria copernicana era già stata concepita nell’antichità dall’astronomo Aristarco di Samo). Copernico notò che i calcoli necessari a prevedere con esattezza la posizione degli astri erano molto complessi se riferiti al "geocentrismo" tolemaico, mentre risultavano molto più semplificati se si accettava invece una visione "eliocentrica".
Per Copernico, quindi, non era la Terra ad essere immobile al centro dell'universo (geocentrismo) ma era il Sole (eliocentrismo). Il Sole era al centro dell'universo, immobile, attorno ad esso ruotavano le sfere concentriche dei pianeti (attorno alla Terra ruotava la Luna).
La teoria copernicana, pur non essendo ai livelli delle teorie contemporanee e risentendo pur sempre di alcuni pregiudizi legati all'ambiente scientifico del tempo, è stata importante come cambiamento radicale di mentalità: la Terra perdeva la sua centralità fisica e metafisica allo stesso tempo, iniziava allora un processo di relativizzazione e ridimensionamento dell'aspirazione umana ad essere unico centro dell'universo.
Da ricordare che Copernico, per l'educazione religiosa ricevuta, non propose la sua teoria come un qualcosa di corrispondente alla fisica e alla geometria reale dello spazio, ma solo come ipotesi astratta atta a semplificare il calcolo del movimento degli astri.
Tanto che il suo studio uscì con una prefazione (di un teologo) che sostanzialmente illustrava la teoria copernicana, come uno studio che "non voleva andare assolutamente oltre la verità superiore della bibbia".
Copernico, che era in fin di vita quando il suo studio stava per essere pubblicato, pare che sta cosa non gli fosse garbata molto, anzi. Hi hi hi!
Leggo in un bigliettino dell'epoca, che la Raketa, pere il 500entenario, della nascita di Nicola Copernico (o probabilmente qualche anno dopo), creò una serie di orologi con particolari quadranti commemorativi, detti anche “sole e luna” ma poi, denominati principalmente “Copernicus”.
Ecco quello del mio babbo (nero) e una versione particolare con quandrante bianco.
Monta un calibro Raketa a carica manuale e la misura della cassa è di 36 mm
;-))
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