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cambo ha scritto:
Che complicazioni ha? O meglio, cosa gli manca??
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La Patek Philippe (Ginevra – Svizzera) per celebrare il suo 150° anniversario ha costruito l’orologio Calibro 89.
Con i suoi 1728 pezzi, il Calibro 89 è l’orologio più complicato del mondo. Un gruppo di maestri orologiai Patek Philippe ha impiegato 5 anni per il progetto e altri 4 anni per costruirlo: in totale 9 anni. Con un totale di 33 complicazioni questo orologio astronomico da tasca a movimento meccanico complicato e regolatore “tourbillon” supera il Packard (1927) con 13 funzioni e il Graves (1932) con 21 funzioni, entrambi della Patek Philippe.
Le “complicazioni” del calibro 89 comprendono l’ora solare, l’ora media siderale, cronografo “à rattrappante”, grande e piccola suoneria al passaggio, ripetizione-minuti, allarme, indicatore di riserva di carica e indicatore della posizione della corona di carica. Una delle complicazioni più sorprendenti è il suo calendario secolare perpetuo, che non considera bisestile il primo anno di ogni secolo le cui cifre non siano divisibili per 400 senza resto. Di conseguenza, gli anni 2000 e 2004 sono bisestili, mentre il 2100, il 2200 e il 2300 non lo sono. Nel movimento, una ruota d’ingranaggio compie una rivoluzione completa in cinque anni, ed ogni cinque anni muove uno dei venti denti d’ingranaggio di una seconda ruota che compie un giro completo ogni 100 anni.
Un ingranaggio satellite a forma di diamante si muove ogni secolo, consentendo alla ruota secolare un quarto di rivoluzione e, passati 400 anni, il satellite aziona una leva che disinserisce il meccanismo del calendario perpetuo per non indicare l’anno bisestile.
Un’altra “complicazione” mai realizzata prima è quella della data di Pasqua, meccanismo che, attraverso una rotella dentata, consente all’orologio di indicare la data della prossima Pasqua alla mezzanotte del 31 dicembre di ogni anno. Ma poiché la ricorrenza della Pasqua è fissata dalle autorità ecclesiastiche, e pertanto non può essere prevista, lo speciale ingranaggio deve essere risistemato ogni 30 anni.
L’orologio ha due quadranti: anteriore e posteriore: sul quadrante anteriore, diviso in 12 ore, si notano, oltre le lancette di ore e minuti, quelle del cronografo e quelle della sveglia. Inoltre indica le fasi lunari, la temperatura, la data, l’anno con il riferimento del bisestile.
Nel quadrante posteriore sono indicati i mesi, i segni dello zodiaco con solstizi ed equinozi, la data della Pasqua. Vi è poi una mappa stellare realizzata in cristallo di zaffiro, che mostra la Via Lattea e, in 5 ordini di grandezza, 2800 astri dell’emisfero nord. E’ segnata anche l’ora della levata e del tramonto del sole, l’equazione del tempo(differenza tra l’ora solare reale e quella media scandita dagli orologi).
Nel 2699 il disco che porta la numerazione dei secoli dovrà essere cambiato poiché non include la numerazione del 28° secolo in poi.