Se alcune parti di un movimento hanno subito una seria usura, queste appaiono come integre nel senso che non hanno subito drastiche rotture, ma le tolleranze non più ideali, pregiudicheranno un corretto funzionamento, influendo sulla precisione del movimento e potranno comunque essere soggette in un prossimo futuro a rotture dovute all'indebolimento della struttura usurata. Durante lo smontaggio dei componenti, l'orologiaio esamina attentamente il grado di usura di ogni singolo componente e valuta l'opportunità di sostituire o meno il pezzo, facendo una valutazione di tipo preventivo di un possibile danno a breve termine. In teoria senza un esame preventivo dei componenti, il tecnico "non" potrebbe essere in grado di fare un pronostico di spesa; infatti il mio orologiaio, non lo fa mai. Soltanto a riparazione avvenuta, o in casi in cui si riscontrassero "sorprese" non previste, è in grado di fare una valutazione sulla spesa finale, comunicandomela prima della riparazione a titolo di consenso a procedere. Un centro di assistenza autorizzato, è in grado di valutare preventivamente la possibile spesa, in base a diversi fattori, che possono essere la lunghezza del periodo intercorso dall'ultima revisione, lo stato generale dell'oggetto, la conoscenza dei "difetti congeniti" cui è soggetta la referenza e rimanendo comunque "largo", suggerisce la tariffa per la prestazione, salvo conguaglio in caso di sorprese non previste. Alcune di queste valutazioni, sono sicuramente prevedibili, anche da un tecnico non autorizzato dalla casa; facendo un preventivo a "scatola chiusa", sa già che si limiterà a smontare, pulire e rimontare il movimento, senza effettuare sostituzioni di componenti eventualmente usurati, che ne consiglierebbero il ricambio. Il risultato potrebbe essere quello di dover intervenire di nuovo a distanza di un periodo più o meno breve e questa volta per "riparare", non soltanto per revisionare.[
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