Ti faccio un copia/incolla di un sintetico estratto sulla storia di "Perseo", che ho trovato in rete:
La popolarità ed il prestigio degli orologi Perseo è dovuto alla prima storica fornitura (fornitura che continua tutt’oggi) di orologi da tasca alle Ferrovie dello Stato, grazie all’acume per gli affari di un giovane commerciante bolognese, Alfredo Degli Esposti. Egli nel 1919 volle intraprendere il commercio all’ ingrosso di orologi e fornitura per l’ orologeria. Successivamente nel 1923 rilevò il marchio di orologi Perseo da un commerciante toscano, e così cominciò un’ attività diretta nel mondo dell’ orologeria. Innanzitutto siglò un accordo con la fabbrica svizzera Cortebert della famiglia Juillard ( vedi storia della Cortebert).
Per chi lo avesse dimenticato, con l’avvento del fascismo, molti termini anglofoni, che stavano prendendo piede nel linguaggio comune della gente, furono intenzionalmente proibiti dalle autorità italiane per non “imbarbarire” la lingua stessa. Parole come “chewing-gum” o “football” erano divenuti termini da non pronunciare, e così anche marchi storici di orologi come Patek Philippe, Longines, per esempio, ebbero molti problemi a commercializzare i propri prodotti, non avendo nomi tanto “Italici”.
Il commerciante Degli Esposti intuì, allora, che per aggiudicarsi l’appalto per la fornitura di orologi alle Ferrovie Italiane, bisognasse avere un nome non straniero e da poter leggere proprio come si scrive: Perseo era il nome giusto, dunque.
Però la guerra scoppiata di lì a poco, fece passare a tutti i settori dell’economia momenti veramente difficili, compreso anche il complesso mondo dell’orologeria. Superato un primo momento di difficoltà, l’imprenditore Degli Esposti riallacciò il rapporto con le Ferrovie, iniziando a fornire una nuova partita di orologi.
Nel 1956 salì alla presidenza dell’Associazione Nazionale degli Orologiai, per poi, contemporaneamente, cedere il marchio Perseo direttamente alla Cortebert in Svizzera.
Nel 1962, la nuova proprietà decise di affidare la distribuzione del marchio Perseo alla ditta Fernus, che già distribuiva gli orologi Cortébert in Egitto.
La famiglia Fernus, che era da generazioni nel campo dell’orologeria, si era dovuta trasferire in Italia a causa del vento nazionalista portato in Egitto da parte di Nasser, che aveva penalizzato il commercio dei cittadini non egiziani.
Così dal 1962 fino ad oggi la ditta Fernus, con sede a Bologna, distribuisce in Italia gli orologi Perseo.C'è da aggiungere che da tempo, fino ai giorni nostri, la casa produce anche orologi da polso, più che dignitosi e carini a mio gusto. I movimenti svizzeri ETA che monta da tempo, sia sui tasca, che sugli orologi da polso, hanno sostituito gli storici Cortebert delle origini, costruttore di movimenti, che non credo sia più in attività da tempo, probabilmente spazzato via dalla crisi che subì l'orologeria Svizzera a cavallo degli anni '60/'70. Quello che mostri, è un perseo da tasca tipo "Lepine", attualmente in produzione, per cui è difficile stabilirne l'età con esattezza. Esaminando il movimento sarebbe possibile determinare se si tratti di un Cortebert, oppure dell'attuale ETA 6497, montato normalmente su questi pezzi. Difficile anche dare una valutazione, ammesso che monti un Cortebert, potrebbe valere qualcosa di più di un contemporaneo ETA. Non c'è comunque da scialare; i tasca in generale soffrono di un mercato poco "vivace" e in generale i Perseo, non hanno mai goduto di particolare rinomanza e ricercatezza, ma esiste un buon numero di amatori che li collezionano, in virtù della sua storia legata alle Ferrovie dello Stato italiano e anche di quelle turche.[
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