L'importanza della storia. Cosa ne pensate?

[Andrea80]

infatti fabri... []

[cambo]

A ognuno il proprio mestiere, e quindi se devo prendere un orologio, lo faccio da chi produce orologi, e non abbigliamento o profumi. In my opinion...[]
Il discorso F.P. Journe o Roger Dubais non si pone, perchè anche se come marchi sono giovani, di fatto fanno orologi, e che meccaniche, anche[:p][:p]

[massotto]

La storia rappresenta la metà del significato del marchio .

Senza storia tutti possono fare tutto ....ma gli oggetti perdono l'anima !

Anche Massotto puo' fare un bellissimo crono COSC  marcato "Massotto Automatic Offcially Certified " e metterlo fuori a 5000 Euro   .
Ma è un oggetto vuoto ... senza anima . mi spiace .

A ognuno il suo .[]

[joebar]

come  esempio basta Montblanc che fa degli orologi bellissimi con meccanica ottima ma chi li compra?A tutti vengono in mente le penne[:0]

[jet]

condivido, gli orologi con la O maiuscola sono fatti da case che fanno solo orologi.
Se il problema è sapere l'ora, basta guardare il display del cellulare.
Un orologio è una cosa diversa, storia, manifattura, passione...
ma questa è solo la mia opinione, intendiamoci.
ciao a tutti []

[Ultras78]

La storia è importante e secondo me Ralph Lauren è ancora peggio di Montblanc.... Troppo comodo farsi equipaggiare da Piaget e JLC e presentare orologi ad un prezzo esagerato, forse addirittura superiore ad alcuni modelli di Piaget e Jaeger.... per nn parlare dell'estetica davvero brutta....
Quindi i vari Ralph, Versace e tt quelli che entrano nel mondo dell'alta orologeria partendo da zero nn li considero proprio...

[mariol4749]

fabri5.5 ha scritto: il prodotto valido non si costruisce con la storia, venderlo però diventa difficile.

...E siccome l'importante è vendere, la storia si può anche "costruire" sfruttando nomi che hanno fatto la storia dell'orologeria e che possono anche trarre in inganno, chi si avvicina a certi marchi in modo superficiale. Potrebbe essere il caso ad esempio di "Daniel Jean Richard" o di quell'altro marchio, che si fregia del nome di un grande orologiaio del passato, apparentemente sortito dal nulla, che ha messo in piedi tutta una serie di graziosi orologini con doppio rotore a vista. Operazioni commerciali, che non mancano di possedere inquietanti misteri al loro interno, dal momento che non è nemmeno chiaro chi produca i loro movimenti. C'è lo zampino dei cinesi, in un'infinità di queste operazioni di rinascita dalle ceneri, o presunta tale, di vecchi marchi, magari non blasonatissimi, ma con un certo passato alle spalle. Se ti capita di entrare nei loro siti, trovi notizie sulle gloriose ed antiche origini dei fondatori, salvo accorgerti, con un certo stupore che spesso, tra le antiche origini e l'attuale periodo di rilancio del marchio, sovente esistono paurosi "buchi neri" temporali, che non sono stati riempiti, se non dal nulla assoluto.[][:I][B)][]

[movidone1975]

cambo ha scritto: A ognuno il proprio mestiere, e quindi se devo prendere un orologio, lo faccio da chi produce orologi, e non abbigliamento o profumi. In my opinion...[] Il discorso F.P. Journe o Roger Dubais non si pone, perchè anche se come marchi sono giovani, di fatto fanno orologi, e che meccaniche, anche[:p][:p]

Proprio quello che intendevo... non basta mettere un movimento dentro una cassa.

[Bertroo]

airangel ha scritto: Roberto ha scritto: airangel ha scritto: come che problema c'è??? il problema sta che quando compri un orologio compri anche il blasone, la storia, il prestigio, mi dici ralph lauren che prestigio ha al di là del suo core business, cioè l'abbigliamento? Lascia stare io non parlo di RL, mi riferisco al caso RD o possibili altre case giovani...se un orologio vale, ha un bellisisma meccanica di valore, un'estetica (soggettivamente parlando) splendida, finiture curatissime ecc. ecc. non lo scarterei a priori......poi fermorestando che ad ognuno il suo settore! Roby, ma tu li leggi i post? [] ho scritto che nel caso di RD, si tratta cmq di una maison che fa orologi (e pure belli), non magliette come nel caso di RL. comprì? [][]

Scusa Angelo credevo che la tua risposta fosse riferita ai RD![][]

[Teo]

fabri5.5 ha scritto: il prodotto valido non si costruisce con la storia, venderlo però diventa difficile.

Ti quoto in pieno!!!
Matteo

[cicci]

"Cos'è la storia dopo tutto? La storia sono fatti che finiscono col diventare leggenda; le leggende sono bugie che finiscono col diventare storia."

 Jean Cocteau (1889-1963), scrittore francese.


Cicci
[]

[davidefirenze]

Ci sono marchi giovani che producono orologi assolutamente pregevoli, esteticamente e meccanicamente, come i Roger Dubuis, calibri di manifattura ideati dal maestro orologiaio Roger Dubuis che, come ricordava Roberto sono anche insigniti del prestigioso Punzone di Ginevra, realizzati quindi da professionisti che da sempre operano nel mondo dell'alta orologeria.

Aziende nate da poco ma per produrre orologi e non qualcos'altro (magliette, profumi, ecc.).
Ma anche orologi come i Richard Mille, che possono non piacere, ma sono indiscutibilmente all'avanguardia nell'impiego di nuovi materiali come per es. le nanonfibre di carbonio.
Per non parlare degli ottimi DeWitt e dei Daniel Roth (molti di questi con calibri di manifattura e non importati da altre aziende) e degli ultimi Montblanc con calibro realizzato in house !

Nessuno degli esempi sopracitati è paragonabile al "fenomeno" Ralph Laurent, piuttosto che a quello "Versace", "Chanel" o altri ancora...
Aziende come quest'ultime "banalizzano" ed inflazionano il settore.
[][]

[Airangel]

davidefirenze ha scritto: Ci sono marchi giovani che producono orologi assolutamente pregevoli, esteticamente e meccanicamente, come i Roger Dubuis, calibri di manifattura ideati dal maestro orologiaio Roger Dubuis che, come ricordava Roberto sono anche insigniti del prestigioso Punzone di Ginevra, realizzati quindi da professionisti che da sempre operano nel mondo dell'alta orologeria. Aziende nate da poco ma per produrre orologi e non qualcos'altro (magliette, profumi, ecc.). Ma anche orologi come i Richard Mille, che possono non piacere, ma sono indiscutibilmente all'avanguardia nell'impiego di nuovi materiali come per es. le nanonfibre di carbonio. Per non parlare degli ottimi DeWitt e dei Daniel Roth (molti di questi con calibri di manifattura e non importati da altre aziende) e degli ultimi Montblanc con calibro realizzato in house ! Nessuno degli esempi sopracitati è paragonabile al "fenomeno" Ralph Laurent, piuttosto che a quello "Versace", "Chanel" o altri ancora... Aziende come quest'ultime "banalizzano" ed inflazionano il settore. [][]

quoto....

[Andrea80]

quindi mi sembra di capire che il "peso" della storia della maison siam caratteristica fondamentale per tutti... tranne pochissime eccezioni...