Beh tutto sommato, è già una fortuna che il nostro "padulone" non abbia usato l'acetone; con quello il quadrante sarebbe venuto di sicuro pulito, tanto pulito che sarebbero rimasti soltanto gli indici applicati. Per chi non lo sapesse, vale la pena di ricordare che con l'acetone si riesce a sciogliere, (con un pò di pazienza) anche il collante cianoacrilico secco; nella scala di "potenza" dei solventi chimici, l'alcool etilico, è appena meno potente dell'acetone. Altrettanto pericolosi e sconsigliati tutti quei prodotti usati a mio avviso con troppa leggerezza, sono tutti quei detergenti per la pulizia della casa, a base di alcool isopropilico, (isopropilene) molto efficaci e su certe superfici; fin troppo efficaci! In alcuni casi è addirittura troppo anche la semplice acqua distillata. Molti quadranti "vecchi", devono il loro ingiallimento ad una degenerazione della stessa vernicetta protettiva che li ricopre e non a depositi di sporcizia dovuti al tempo, per cui per pulirli, si dovrebbe asportare lo strato di vernice protettiva, ( a occhio, mi sembra il caso del nostro amico) col rischio di asportare anche lo smalto degli indici e delle scritte; un vero disastro. E' una materia veramente complessa ed articolata che richiede esperienza, conoscenze chimico/tecnologiche e conoscenze sul tipo di lavorazioni adottate da ogni singola maison, per la lavorazione dei quadranti, anche in rapporto al periodo in cui queste vennero eseguite, che serve a determinare il tipo e la marca delle vernici usate, quindi gli eventuali prodotti idonei alla loro pulizia.[
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