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Centrali nucleari

Airangel

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Centrali nucleari
« il: Febbraio 15, 2010, 11:56:23 am »
questa la lista ufficiosa che sarebbe stata approvata su decisione di enel-edf.

i lavori partirebbero nel 2013 per concludersi 7 anni dopo.

che ne pensate?

Monfalcone (Friuli Venezia Giulia),
Chioggia (Venezia),
Caorso (Emilia Romagna),
Fossano e Trino (Piemonte),
Scarlino (Toscana),
San Benedetto del Tronto (Marche),
Montalto di Castro e Latina (Lazio),
Termoli (Molise),
Mola di Bari (Puglia) o un sito tra Nardò e Manduria,
Scanzano Ionico (Basilicata),
Oristano (Sardegna),
Palma (Sicilia).

Ovviamente la lista verrà resa pubblica ufficialmente DOPO le elezioni regionali

Dani80

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Centrali nucleari
« Risposta #1 il: Febbraio 15, 2010, 12:05:39 pm »
A Latina la centrale già c'è, ma non è funzionante, nel senso che il nocciolo è attivo ma il resto della centrale no.

Sono anni che la gente paga le tasse per stipendiare 40 ingegnieri che tengano d'occhio il nocciolo per evitare fughe...

E poi tutto questo casino, per avere il 5% in più di energia...quando con tutto il sole che abbiamo, se costruissero impianti fotovoltaici, saremmo noi a vendere l'energia ad altri paesi.

Che manica di farabutti abbiamo al governo (e all'opposizione)[V][V][V]



« Ultima modifica: Febbraio 15, 2010, 12:07:20 pm da Dani80 »
Cold silence has a tendency to atrophy any sense of compassion! (J.Maynard Keenan - Tool)

Centrali nucleari
« Risposta #2 il: Febbraio 15, 2010, 12:17:52 pm »
Vado a memoria....
Una centrale nucleare non emette CO2 (causa principe del buco nell'ozono)
La produzione di energia dal nucleare riduce l'importazione di petrolio e la dipendenza delle economie dal petrolio. si potrebbe tradurre in una maggiore stabilità del sistema economico nazionale.
Il fatto di non dipendere energeticamente da nessuno si potrebbe tradurre in una maggiore stabilità politica, in soldoni l'uso del nucleare riduce la dipendenza occidentale dal petrolio mediorientale.
Ma vi è il rovescio della medaglia.
Lo smaltimento delle scorie, conseguenze (mica remote) di incidente nella centrale, la difficoltà di individiare un luogo adatto alla presenza della centrale e di un sito di stoccaggio limitrofo, le scorie non è cosa buona che viaggino..sussiste il rischio di incidenti e di attentati terroristici. In Francia, i treni speciali adibiti al trasporto di scorie nucleari sono scortati da "carri armati" e da poliziotti a cavallo. L'itinerario del treno cambia in continuazione all'insaputa delle popolazioni residenti nei pressi delle ferrovie. Per questi motivi i depositi di scorie dovrebbero risiedere nei pressi delle centrali nucleari.

Il tempo è la cosa più preziosa che un uomo può spendere. T.

Airangel

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« Risposta #3 il: Febbraio 15, 2010, 12:19:50 pm »
io credo che anche i fautori del nucleare non vogliano vivere vicino ad una centrale, con tutti gli annessi e connessi, quindi.......

Dani80

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« Risposta #4 il: Febbraio 15, 2010, 12:27:35 pm »
luketto ha scritto:

Vado a memoria....
Una centrale nucleare non emette CO2 (causa principe del buco nell'ozono)
La produzione di energia dal nucleare riduce l'importazione di petrolio e la dipendenza delle economie dal petrolio. si potrebbe tradurre in una maggiore stabilità del sistema economico nazionale.
Il fatto di non dipendere energeticamente da nessuno si potrebbe tradurre in una maggiore stabilità politica, in soldoni l'uso del nucleare riduce la dipendenza occidentale dal petrolio mediorientale.
Ma vi è il rovescio della medaglia.
Lo smaltimento delle scorie, conseguenze (mica remote) di incidente nella centrale, la difficoltà di individiare un luogo adatto alla presenza della centrale e di un sito di stoccaggio limitrofo, le scorie non è cosa buona che viaggino..sussiste il rischio di incidenti e di attentati terroristici. In Francia, i treni speciali adibiti al trasporto di scorie nucleari sono scortati da "carri armati" e da poliziotti a cavallo. L'itinerario del treno cambia in continuazione all'insaputa delle popolazioni residenti nei pressi delle ferrovie. Per questi motivi i depositi di scorie dovrebbero risiedere nei pressi delle centrali nucleari.




Purtroppo, come ho detto precedentemente, l'incremento dell'energia si attesterà sul 5-10% al max...quindi saremmo comunque costretti a ricorrere al petrolio.

Poi per la questione delle scorie non c'è problema...ci penserà mamma-mafia a ripulire il tutto...


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Cicuzzo

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« Risposta #5 il: Febbraio 15, 2010, 15:28:55 pm »
Per un Paese come l'Italia, che ha poche risorse energetiche, è fondamentale la diversificazione delle stesse.
Quindi ben venga il fotovoltaico e l'eolico, ma anche il nucleare.
Per quanto riguarda poi il livello di "gradimento" di una centrale da parte delle popolazioni interessate, credo che tutto dipenderà dagli incentivi economici che lo stato intenderà riservare alle stesse: ICI, TARSU, IRAP e balzelli vari potrebbero subire una forte decurtazione o addirittura l'eliminazione totale.
Da tenere presente anche le opportunità di lavoro, ma anche di sviluppo e ricerca, per un intero comprensorio che una centrale nucleare indirettamente può creare.
Non mi riferisco alla semplice manodopera, ancorchè specializzata, per la realizzazione dell'impianto, ma anche e soprattutto alle possibilità di applicazioni scientifiche.
Ricerche e sperimentazioni da parte di atenei universitari o di industrie specializzate che necessitano di prove e di misure su materiali sottoposti ad irragiamento trarrebbero sicuro vantaggio dalla presenza in loco di reattori in ambienti controllati come quelli delle centrali.
Ricordo che, a seguito del referendum con cui di fatto venne bloccata la realizzazione di nuovi impianti in Italia, un'intera generazione di giovani ingegneri e fisici venne spazzata via, costringendoli ad emigrare o a diversificare le loro competenze.
Senza contare poi che il nostro paese è "circondato" da centrali nucleari (solo in Francia ce ne sono più di 50) e, se un incidente dovesse malauguratamente verificarsi in una di esse, renderebbe assolutamente vana la rinuncia a costruirne per non doverne subire le conseguenze nefaste.

Airangel

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« Risposta #6 il: Febbraio 15, 2010, 15:35:22 pm »
quindi passarebbe anche per il nucleare il principio, basta che pago, quindi posso inquinare.

l'italia è un paese ad alta densità abitativa, a rischio sismico e ad alta concentrazione mafiosa.

mi piacerebbe sapere dove andranno a finire le scorie nucleari e cosa succederebbe in caso di forte terremoto o di semplici incidenti visto l'alta densità abitativa.....

in altri paesi, come in francia, le zone adiacenti le centrali hanno livelli di radioattività nell'aria e nelle acque molto superiori alla norma, quindi sinceramente me ne frego di barattare la mia sicurezza e quelle dei miei figli con quattro luridi soldi di tarsu, ici e irap.
già ci dobbiamo sorbire i cancrovalorizzatori.

è l'ennesima colosale truffa per dar da mangiare ai soliti noti, per loro è l'affare del secolo.
[;)]

Patrizio

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« Risposta #7 il: Febbraio 15, 2010, 15:36:31 pm »
ok le centrali ma vicino casa vostra...[:D][:D][:D]


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Bertroo

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« Risposta #8 il: Febbraio 15, 2010, 15:47:29 pm »
Io sono stupido e ignorante e non riesco a capire aiutatemi....allora, come fanno svizzera, francia e germania ad avere le centrali nucleari senza un men che minimo di problema, mentre qui ne sorgono a bizeffe??? Si ha paura delle centrali....ma secondo voi se ne dovesse esplodere una in svizzera, francia o germania a noi non succede nulla???? Terza domanda....per quale arcano motivo dobbiamo ancora pagare l'energia a questi paesi???? Non solo gli paghiamo l'energia dalle loro centrali, ma sapete qual'è la cosa più bella??? La MONDEZZA....noi paghiamo la germania perchè se la venga a prendere......la quale ce la ridà sotto forma di energia...quindi la paghiamo 2 volte...........caxxo, siamo veramente i più furbi di tutti.....come diceva il buon G.Gaber "IO NON MI SENTO ITALIANO, MA PER FORTUNA O PURTROPPO LO SONO.............."

Airangel

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« Risposta #9 il: Febbraio 15, 2010, 15:59:02 pm »
sì ma gli altri paesi non hanno nessuna intenzione di costruire nuove centrali, pensano ad altro e fanno altro, o cmq insieme al nucleare fanno altro.

noi invece pensiamo subito al nucleare saltando vari passaggi di sfruttamento delle energie alternative.

riguardo ai rifiuti, anche lì, manca una vera politica di smaltimento alternativo.....in tutta italia dovrebbe essere introdotta la vera raccolta differenziata, non solo in alcune parti del paese.

Bertroo

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« Risposta #10 il: Febbraio 15, 2010, 16:07:52 pm »
Non hanno nessuna intenzione perchè già le hanno...perchè già le hanno costruite e vanno bene.....e ce le vendono a noi allocchi....[;)] Dopo hanno iniziato a pensare anche alle altre fonti....quanto tu dici dimostra semplicemente ancor più il nostro arrtramento....ma anni luce rispetto agli altri paesi....

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« Risposta #11 il: Febbraio 15, 2010, 16:07:54 pm »
OK ho appena capito che imbraccero' le armi
saranno pronte nel 2020....
il 5% non il 10%

si si....vado a procurarmi un'arma...
mi manchi tanto BRF......

Patrizio

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« Risposta #12 il: Febbraio 15, 2010, 16:19:50 pm »
Roberto ha scritto:

Non hanno nessuna intenzione perchè già le hanno...perchè già le hanno costruite e vanno bene.....e ce le vendono a noi allocchi....[;)] Dopo hanno iniziato a pensare anche alle altre fonti....quanto tu dici dimostra semplicemente ancor più il nostro arrtramento....ma anni luce rispetto agli altri paesi....


ma noi siamo un paese arretrato...vecchio ... che non investe in ricerca...che vive di rendita...lo scopri adesso?
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Airangel

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« Risposta #13 il: Febbraio 15, 2010, 16:21:04 pm »
Roberto ha scritto:

Non hanno nessuna intenzione perchè già le hanno...perchè già le hanno costruite e vanno bene.....e ce le vendono a noi allocchi....[;)] Dopo hanno iniziato a pensare anche alle altre fonti....quanto tu dici dimostra semplicemente ancor più il nostro arrtramento....ma anni luce rispetto agli altri paesi....


ma chi lo dice che vanno bene??
chi??

ma non hai mai visto servizi ad esempio dalla francia, nelle zone dove ci sono le centrali, quando avvengono "piccoli incidenti" di routine, così la chiamano loro.....i livelli di radioattività in quelle zone sono molto, ma molto superiori alla media....per non parlare delle scorie, in un paese malavitoso come l'italia, dove al posto di smaltire correttamente i rifiuti tossici, li sotterrano o li sbattono in mare, non oso immaginare che fine farebbero, ce li ritroveremmo nei pomodori.....

informati su queste cose......oppure, compra pure una casa vicino ad una centrale se vuoi....[;)]

Airangel

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« Risposta #14 il: Febbraio 15, 2010, 16:32:59 pm »
Lester Brown, da "No Nuke".
"La prima cosa che guardiamo all' Earth Policy Institute dove studiamo diverse forme di energia alternativa è il calcolo economico... La gente chiede: dovremmo convertirci al nucleare, o tornare al nucleare? Credo che negli Stati Uniti nessuno comperi più un reattore nucleare da 29 anni ormai... il costo delle tariffe elettriche di una centrale nucleare dovrebbe comprendere i costi per lo smaltimento delle scorie, il costo di un'assicurazione contro incidenti nucleari, il costo di costruzione e di smantellamento dell'impianto. Negli Stati Uniti abbiamo scoperto che il costo di smantellamento di una centrale è superore al costo di costruzione. Quando consideriamo la totalità dei costi, una centrale nucleare non esce nemmeno dalla scatola di montaggio: semplicemente non è competitiva... Negli Stati Uniti abbiamo 103 centrali nucleari, tutte vecchie di almeno trent'anni. Non esiste ancora una struttura di stoccaggio dei rifiuti permanente. Ma abbiamo investito 90 miliardi di dollari nello sviluppo di una struttura sotto lo Yucca, in Nevada... E' un investimento di un miliardo di dollari a centrale, è straordinariamente costoso... Quello che cercano di fare gli operatori è scaricare i costi sui governi e quindi sulle tasse dei contrbuenti. Perchè sanno che se dovessero inserire i costi nelle bollette dell'elettricità, i consumatori non lo accetterebbero..."