Allora ciurma di rolexari & Co... [
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io l'Eberhard Scafodat l'ho messo al polso e mi è piaciuto subito, per il semplice motivo che ho sempre cercato di evidenziare in queste righe: il carattere molto personale e distintivo dell'orologio.
Qualità questa, o se preferite chiamarla dote, caratteristica, fate voi, per me assolutamente indispensabile per un orologio da mettere al polso, fermo restando, e questo è fin troppo ovvio, che anche tutti gli altri requisiti giocano un ruolo fondamentale, come il brand, l'affidabilità, l'estetica.
Ma insisto sulla particolarità del pezzo che ci si mette al polso, certamente non sarei disposto ad indossare un orologio che non mi piace per il solo fatto di essere l'unico ad averlo, questo no, ma qualcosa sarei disposto a sacrificare a favore dell'esclusività.
E vi prego di non rispondermi con la solita frase ormai scontata: "se questo orologio non si vende molto ci sarà pure un motivo"...
Perchè vi rispondo che un motivo ci può anche essere, e per una buona fetta di casi è quello che l'orologio in questione, come tanti altri modelli della Maison Eberhard, non è trandy, non è modaiolo, non ce l'hanno gli strafighi figli di papà che lo sfoggiano col braccio fuori dalla loro Mercedes Sel o Bmw X6.
Questo, lo Scafodat, è un orologio che si distingue a prescindere dallo strombazzamento che ci sta dietro, è un orologio da portare al mare senza patemi d'animo.
Vi dico di più: quella corona a pulsante a ore 4 che alcuni di voi considerano così negativamente, se ce l'avesse avuta il Submariner (per esempio)[
] si sarebbero scritte 100 e passa pagine di contorte elucubrazioni mentali per dimostrare che era un sistema rivoluzionario, unico el mondo e che solo la casa con la corona poteva progettare e realizzare.
Invece, mi dispiace per voi, la fatta Eberhard, ed è anche brevettata...[
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